Filosofo del diritto, nato a Modena l'8 febbraio 1883, morto ivi l'8 febbraio 1950. Professore universitario dal 1921, insegnò filosofia del diritto nelle università di Camerino, Perugia, Sassari, Cagliari, [...] di Modena.
Cercò conciliare i temi psicologico-sociologici del "positivismo critico" con le esigenze tendenzialmente idealistiche del criticismo neokantiano, vedendo in alcune ispirazioni vichiane gli strumenti ritenuti idonei a quella conciliazione ...
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Filosofo (n. Edimburgo 1856 - m. presso Selkirk 1931), prof. (1891-1919) di logica e metafisica all'univ. di Edimburgo. In polemica con le tendenze predominanti nel pensiero inglese del tempo, specie con [...] , fu l'esponente più autorevole di un idealismo imperniato sulla personalità umana. Di qui la sua resistenza alle interpretazioni idealistiche del kantismo, la sua propensione verso lo spiritualismo di R. H. Lotze, lo sfociare, da ultimo, della sua ...
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Nichilismo
Stefano De Luca
Negazione totale dei valori
Nel linguaggio filosofico, con il termine nichilismo (dal latino nihil «nulla») si indicano tutte le dottrine che negano completamente i valori [...] alla fine del Settecento – quando Friedrich Heinrich Jacobi vide in esso il punto d’arrivo inevitabile delle filosofie idealistiche (idealismo), colpevoli di dissolvere nel nulla qualsiasi realtà esterna all’io – il nichilismo in seguito finì per ...
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Della Volpe, Galvano
Edoardo Bruno
Filosofo, nato a Imola il 24 settembre 1895 e morto a Roma il 13 luglio 1968. Il suo apporto a una riflessione teorico-critica sul cinema si rintraccia tanto nel suo [...] della filosofia presso la facoltà di Magistero dell'Università di Messina dal 1939 al 1965. Opponendosi a tutte le forme idealistiche di matrice hegeliana dedicò i suoi primi scritti filosofici a D. Hume (La filosofia dell'esperienza di David Hume, 2 ...
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In filosofia, nella sua accezione generale, il termine è stato usato per indicare le varie forme che nella storia del pensiero ha assunto la polemica contro la ragione intesa come facoltà che procede per [...] , l’esistenzialismo e altre forme di reazione all’intellettualismo scientifico e positivistico e al razionalismo di filosofie neo-idealistiche e storicistiche. Si è parlato di i. per quelle filosofie della morale che affermano l’impossibilità di ...
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Filosofo e storico della filosofia, nato a Torino il 16 gennaio 1917, morto a San Domenico di Fiesole il 6 gennaio 1979. Insegnante di filosofia presso il liceo Machiavelli di Lucca (1942-49), è stato [...] arcaici, rimasta interrotta: Sapienza greca (3 voll., 1977-80). Notevoli, per l'indipendenza rispetto a consolidate tradizioni idealistiche, le traduzioni di Aristotele, Organon (1955; 1970; v., contra, rec. di L. Minio Paluello, in Giornale critico ...
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Gentile, Giovanni
Giuseppe Bedeschi
La filosofia al potere
Gentile è stato, insieme a Benedetto Croce, l’artefice della rinascita della filosofia idealistica in Italia nei primi decenni del Novecento, [...] , quello di Gentile è caratterizzato da una assai più marcata ispirazione soggettivistica.
Gentile ravvisava la difficoltà delle filosofie idealistiche che lo avevano preceduto nel fatto che esse separavano il pensiero dal soggetto che pensa, e lo ...
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Filosofo e pedagogista statunitense (Burlington, Vermont, 1859 - New York 1952). Studiò all'univ. del Vermont e alla "Johns Hopkins" di Baltimora. Dal 1884 al 1894 insegnò in varie università del Middle [...] College della stessa università e operando anche presso l'annessa scuola sperimentale "Horace Mann". Partito da posizioni kantiano-idealistiche (che si rispecchiano anche nella sua Psychology del 1887), già in Outlines of ethics del 1891 (in collab ...
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esistenzialismo
Giuseppe Bedeschi
La fragilità dell'esistenza come problema filosofico
Con la parola esistenzialismo non si intende designare una scuola filosofica ben definita, bensì un orientamento [...] con la prima) è quella di non ridurre la realtà a pensiero, a categorie o concetti (al modo delle filosofie idealistiche), bensì di mettere al centro della riflessione l'esistenza umana come esperienza particolare e irripetibile, dal carattere sempre ...
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La produzione filosofica dopo il 1945 ha senza dubbio risentito fortemente della seconda guerra mondiale, del trauma che essa aveva rappresentato nella vita delle nazioni soprattutto europee. La sua conclusione [...] gl'ispiratori dei dibattiti più fecondi, non solo fra le due guerre, ma già all'inizio del secolo, reagendo alle correnti idealistiche che in F. H. Bradley avevano trovato un geniale assertore. Parlando, oltre che di sé stesso anche di Moore, Russell ...
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idealistico
idealìstico agg. [der. di idealismo] (pl. m. -ci). – 1. Dell’idealismo, relativo all’idealismo; in filosofia: le correnti i. del pensiero moderno; un’interpretazione i. della storia; in arte: la statuaria greca tende a una figurazione...
pompiere
pompière s. m. [dal fr. pompier, der. di pompe «pompa1»]. – 1. Nome comune e pop. dei vigili del fuoco (che è la denominazione ufficiale ora in uso): il corpo dei p.; la caserma dei p.; chiamare i p.; si sentiva lontana la sirena...