Patriota italiano (Verona 1830 - Bologna 1883), figlio di Antonio. Di idee patriottiche e liberali, fu imprigionato nel carcere di Theresienstadt (1853); stabilitosi in Italia, si dedicò poi agli studî [...] letterarî ...
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Fondatore (Monte San Giusto 1821 - Roma 1900) del Travaso delle idee (1869 a Pavia; trasferito poi a Milano e quindi a Roma); giornale allora scritto, stampato e venduto per le strade da lui. Temperamento [...] balzano (ma che seppe farsi talvolta portavoce della protesta d'ogni sorta), godette di una certa popolarità ...
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Uomo politico turco (Nicosia, Cipro, 1832 - Làrnaka 1913). Le sue idee liberali lo resero accetto al movimento rivoluzionario dei Giovani Turchi e gli consentirono di formare il suo primo ministero (1908). [...] Tornato (1912) al governo una seconda volta, fu rovesciato da un colpo di mano militare capitanato da Enver Bey ...
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Pensatore e uomo politico (Weimar 1731 - Greifswald 1802); attratto dalle idee dei fisiocratici francesi, cercò di realizzare riforme nel Baden, col favore del margravio Carlo Federico, di cui fu al servizio [...] dal 1763 al 1773. Nel 1776 insegnò all'univ. di Basilea e dal 1777 al 1785 nella nuova facoltà di economia dell'univ. di Giessen. Diresse l'Archiv für den Menschen und Bürger (1780-84), poi il Neues Archiv ...
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Uomo politico ed economista francese (Ajaccio 1874 - Parigi 1956). Di idee socialiste, prof. di storia economica e di dottrine economiche all'univ. di Parigi (1907), deputato (dal 1910 al 1946) e senatore, [...] prese parte attiva alla vita politica. Ministro della Marina, dell'Istruzione pubblica e del Lavoro, fece approvare (1932) la legge sugli assegni familiari e collaborò (1939) alla redazione del codice ...
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Uomo politico svizzero (Schwarzenegg, Berna, 1811 - Nidau, Berna, 1890). Di idee radicali, propose nel 1846 la revisione della costituzione cantonale bernese in senso democratico; deputato alla costituente [...] del 1846, fu eletto vicepresidente del governo e capo del dipartimento militare. Presidente della dieta della Confederazione quando fu deciso lo scioglimento del Sonderbund (1847), nel 1848 presiedette ...
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Uomo politico (Mondovì 1807 - Roma 1879); esule per le sue idee liberali in Francia (1831), poi in Belgio, combattente in Portogallo nella legione straniera contro re Michele, fu tra coloro che incoraggiarono [...] Carlo Alberto a prendere la via delle riforme e nel 1847 contribuì a fondare il giornale l'Opinione. Deputato dal 1848, nel luglio fu uno dei commissarî incaricati di ricevere a nome del re il potere del ...
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SCRITTURA
Raffaele Corso
. Mezzi di comunicare ai propri simili ensieri idee, avvenimenti, sia nel tempo, sia nello spazio, esistono presso quasi tutti i primitivi, ma variano a seconda dello sviluppo [...] , ora incise, ora dipinte, in luogo degli oggetti simbolici o caratteristici, per esprimere un'idea o una successione di idee. Questo nuovo sistema è indicato, rispetto al primo che porta il nome di tecnica mnemonica, col nome di pittografia, o ...
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Scrittore svedese (Jönköping 1828 - Djursholm 1895). Giornalista militante, fautore delle idee liberali, deputato al parlamento (1870-72), accademico di Svezia (dal 1877), fu tra i più significativi esponenti [...] dell'età di transizione dal romanticismo al razionalismo. Fantasia, erudizione, ricerca di un nuovo umanesimo cristiano privo di dogmi si fondono nelle sue opere, dalla novella romantica Singoalla (1858) ...
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Attribuzione di personalità divina a oggetti inanimati, fenomeni naturali o idee astratte. Ha occupato un posto importante in varie teorie di storia delle religioni. Alcune di queste (per es., quella di [...] Max Müller) vollero ritrovare l’origine di ogni mitologia nella fantasia personificatrice dell’uomo primitivo. Nell’ambito delle ricerche su singole religioni politeistiche, alcuni sostennero che le p. ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...