teoria di Lebesgue
Luca Tomassini
Complesso di idee e metodi che, sviluppatisi a partire dai lavori di Henri Lebesgue all’inizio del secolo scorso, vanno oggi sotto il nome di teoria della misura e [...] teoria dell’integrazione. Il punto di partenza di Lebesgue è la messa a fuoco dei concetti astratti di misura su un insieme e insieme misurabile. Il primo è una generalizzazione naturale delle nozioni ...
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Hazard, Paul
Letterato e storico francese delle idee (Noordpeene, Nord-Pas de Calais, 1878 - Parigi 1944). Si formò tra l’École normale supérieure e la Sorbona, dove nel 1910 conseguì il dottorato con [...] una dissertazione dal titolo La Révolution française et les lettres italiennes, 1789-1815 (trad. it. Rivoluzione francese e lettere italiane, 1789-1815), subito pubblicata da Hachette. Nello stesso anno ...
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unificazione europea, processo di
Pier Virgilio Dastoli
Idee, movimento e azione miranti a creare gli Stati Uniti d’Europa, che trovarono compiuta espressione nel manifesto di Ventotene (➔ Ventotene, [...] manifesto di), scritto nel 1941 da A. Spinelli ed E. Rossi. La visione di un continente unificato esisteva già fin dal progetto di riorganizzazione della società europea stabilito da C.H. de R. Saint-Simon ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
George Berkeley è uno dei più fini interpreti della way of ideas (il metodo delle idee [...] proprio. Fra gli errori in cui Locke sarebbe caduto, vi è in primo luogo la tesi “che la mente possa formare idee astratte, o nozioni astratte delle cose”. Questa pretesa si infrange sia contro l’impossibilità di separare con la mente qualità che ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] garantire l’integrazione sociale; che si dovesse costruire una teoria generale a fondamento dell’unità delle conoscenze umane.
Queste idee furono ereditate e sviluppate da Comte nel progetto di una s. positiva – distinta, come in un manuale di fisica ...
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Filosofo tedesco (Berlino 1873 - Baltimora 1962). Fu prof. alla Washington Univ. di St. Louis (1901-08), alla univ. di Missouri (1908-10) e alla Johns Hopkins Univ. di Baltimora (1910-38); fondatore (1939) [...] alla storia della letteratura, dell'arte, ecc.) e trova la sua unità nella persistenza e trasmissione dell'idea o del complesso di idee di cui si fa storia; con il suo metodo di ricerca e con la sua rivista L. ha esercitato una larga influenza sulla ...
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In psicopatologia, manifestazione tipica di gravi depressioni con idee (deliroidi) di colpa, in cui ci si accusa di colpe insignificanti e remote, percepite come incancellabili. ...
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(gr. Κυνόσουρα) Nella mitologia greca, una delle ninfe Idee di Creta, nutrici di Zeus. Per salvarla da Crono, fu mutata nella costellazione dell’Orsa Minore. ...
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Specialmente nella tradizione platonica, furono detti a. le ‘idee’, cioè gli eterni e trascendenti ‘modelli’ delle cose.
Nella psicologia analitica di C.G. Jung, l’a. (o Imago o dominante o immagine mitologica [...] o primordiale) è un contenuto dell’inconscio collettivo, che determina la tendenza a reagire e a percepire la realtà secondo forme tipiche costanti nei vari gruppi culturali e periodi storici. Gli a., ...
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Uomo politico francese (Bourges 1829 - Parigi 1897). D'idee liberali, fu dal 1871 al 1881 deputato all'Assemblea nazionale; tra i capi del partito repubblicano, fu ministro dell'Istruzione (1877-1879), [...] e poi senatore dal 1882. Fu scrittore efficace; tra le sue opere si ricordano: Les légistes et leur influence sur la société française (1877); La bourgeoisie française de 1789 à 1848 (1886) ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...