egosintonico, comportamento
Comportamento in cui si realizza compatibilità di idee e impulsi con l’Io o una sua parte. È locuzione della psicoanalisi. Il comportamento e. può divenire comportamento deviante [...] per difendersi da una sottostante angoscia: è noto, per es., il comportamento e. di certe perversioni sessuali, attraverso le quali l’Io si difende in quel modo da angosce di castrazione o da sentimenti ...
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LA FARINA, Giuseppe
Mario Menghini
Uomo politico e storico, nato a Messina il 20 luglio 1815, morto a Torino il 5 settembre 1863. D'ingegno precoce, a quindici anni aveva già scritto un'Ode sacra, con [...] e l'unità italiana, nel quale si dichiarò avversario deciso di una candidatura di Luciano Murat al trono di Napoli. Favorevole alle idee repubblicane e amico del Mazzini fin verso il 1849, il La F. se ne staccò risolutamente, e nel 1856, accostatosi ...
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idealizzazione
Meccanismo di difesa con cui il soggetto affronta idee o sentimenti spiacevoli immaginando che una data persona o sé stesso possiedano caratteristiche uniche e speciali, particolarmente [...] desiderabili. Per es., un soggetto particolarmente insicuro cerca la vicinanza di un partner o di un familiare del quale crede che le abilità personali o le qualità morali siano talmente elevate da rassicurarlo ...
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bibliocidio
s. m. Eliminazione fisica dei libri e delle idee che veicolano.
• resta comunque il fatto che l’opera di distruzione del patrimonio librario russo, portata avanti dal regime sovietico dalla [...] sua nascita alla fine, è stata così eccezionale per quantità e qualità che si è arrivati a coniare un nuovo termine per descrivere il fenomeno: bibliocidio. Il neologismo ne richiama evidentemente un altro, ...
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identificazione
Meccanismo di difesa con cui il soggetto affronta idee o sentimenti spiacevoli assumendo in sé valori, atteggiamenti o comportamenti inizialmente propri di un’altra persona ritenuta importante, [...] nel tentativo di arricchire la propria identità, superare una situazione difficile o mantenere un legame con quella persona. In psicoanalisi, l’i. assolve alla duplice funzione di organizzare e promuovere ...
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Moglie del marchese Giuseppe (Vienna 1800 - ivi 1871), seguì le idee liberali del marito che raggiunse, dopo la sua fuga, nel Belgio; favorì a Bruxelles la creazione del collegio Gaggia e, dopo la pubblicazione [...] del Primato, divenne divulgatrice delle idee del Gioberti. Falliti i moti del 1848-49, ritornò a Torino, ove aprì un salotto liberale (1849-59). ...
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Illuministi Italiani: Riformatori Napoletani - Introduzione
Franco Venturi
Il moto riformatore ispirato alle idee illuministiche ha inizio nel Mezzogiorno dell'Italia quando ormai stanno esaurendosi [...] e di Plumard de Dangeul. Il regno napoletano, tra le prime terre italiane, si aprì non soltanto alla conoscenza di queste idee - ché esse furono ovunque largamente diffuse- ma ad un vivo dibattito su di esse e soprattutto alla volontà di tradurle in ...
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Generale e uomo politico italiano (Mondovì 1807 - Roma 1894). Di idee liberali, fu esiliato nel 1831 per aver preso parte in Piemonte a una cospirazione. Da allora visse in Svizzera, in Belgio, in Portogallo, [...] in Spagna, in Francia, qui rivelandosi vigoroso pubblicista di idee moderate e federaliste, ma antiguelfo, nella sua opera più significativa Della nazionalità italiana (1846). Tornò poi in Piemonte e nella guerra del 1848-49 fu al comando di un corpo ...
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Benedettino (Saint-Calais, Maine, 1628 - Saint-Denis 1711); sostenitore delle idee gianseniste, ebbe vita assai travagliata, trasferito di convento in convento dai suoi superiori. Dopo aver insegnato retorica, [...] . Una delle sue opere migliori è l'Apologia pro Ruperto, contro C. Saumaise che aveva attribuito a Ruperto idee avverse alla transustanziazione. Al problema della grazia e della predestinazione dedicò Le miroir de la piété chrétienne (1676) che ...
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La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del [...] la specie umana.
Nell’età moderna, di i. parlano soprattutto i razionalisti, da R. Descartes in poi, facendone la sede delle idee innate e delle verità più profonde e certe, provocando così la critica empiristica di J. Locke, il cui nihil est in ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...