RAMAZZOTTI, Angelo
Patrizia Luciani
RAMAZZOTTI, Angelo. – Nacque il 3 agosto 1800 a Milano da Giuseppe e da Giulia Maderna, secondogenito di una famiglia della piccola borghesia originaria di Saronno. [...] di Angelo, ma amò firmarsi Angiolo fino al 1858.
In un periodo in cui a Milano erano forti le idee anticlericali e antipapali portate dalla rivoluzione francese e poi dai governi liberali, Angelo venne educato religiosamente dalla famiglia che gli ...
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BORELLI, Vincenzo
Bruno Di Porto
Nato a Modena il 5 genn. 1786 da Giulio e da Maria Malmusi, si laureò in giurisprudenza all'università di Bologna nel 1806 ed esercitò la professione di notaio. Verso [...] il 1822 fu colpito da una parziale forma di paralisi. Sebbene di idee liberali, il B. non partecipò alla cospirazione di Ciro Menotti ed Enrico Misley; solo il 6 febbr. 1831 - all'indomani della partenza da Modena del duca Francesco IV - sollecitato, ...
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BALBI, Emanuele
Nilo Calvini
Nato a Genova l'11 febbr. 1739, da Giuseppe Maria, ricco banchiere, proseguì l'attività paterna; viaggiò molto stringendo relazioni con i più noti personaggi dell'epoca. [...] convincere il governo ad assumere un atteggiamento amichevole verso la Francia, il B. dimostrò le sue simpatie per le nuove idee di uguaglianza concedendogli un grosso prestito. Nel 1797, ai primi moti che miravano ad abbattere in Genova il governo ...
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BONGIOANNI, Luigi
Giorgio Vaccarino
Nacque a Mondovì, circa il 1770, ma in data non meglio precisabile allo stato attuale delle ricerche, da una famiglia oriunda di Villanova.
Il padre, Domenico, fabbricante [...] e negoziante di lane a Mondovì, fu anch'egli partigiano dei Francesi, per quanto estraneo probabilmente alle idee avanzate del B.; membro della comunità repubblicana della sua città nella primavera del 1799, subì il carcere nella sollevazione ...
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CAVRIANI, Carlo
Alberto M. Rossi
Nato il 6 dicembre del 1760 ad Occhiobello, piccolo centro sulla riva sinistra del Po (attualm. in provincia di Rovigo), da Francesco, ricco possidente della zona, e [...] da Orsola Melloni (non già da Lucrezia Caravita, come sostiene il Turri), aderì in gioventù alle idee democratiche e rivoluzionarie portate nella vicina Ferrara dalle truppe francesi. Costituitasi la Repubblica cispadana, il C. fu uno dei ...
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GABRINI, Antonio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano nel 1814; per parte di madre era nipote o, "secondo una tradizione non sappiamo quanto fondata" (Cattaneo, II, p. 64 nota), figlio naturale di Giacomo [...] Ciani, ricco discendente, con il fratello Filippo, di una famiglia di banchieri milanesi, nonché uomo di idee politiche molto avanzate che, per la parte avuta nella cospirazione lombarda del 1821, era stato costretto all'esilio.
Lasciata anch'egli la ...
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CESCONI, Domenico
Sergio Cella
Nato a Verona il 13 febbr. 1803 da Giacomo e da Domenica Vicentini, non seguì un corso di studi regolare, ma venne avviato dal padre, modesto libraio, nella sua attività, [...] che il C. proseguì con intelligenza. Nel 1829 si ammogliò ed ebbe quattro figli. Di idee politiche liberali avanzate, quando il 18 febbr. 1848 ebbero luogo a Verona manifestazioni antiaustriache durante il passaggio dell'arciduca Ranieri, che aveva ...
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VERSARI, Girolamo
Giancarlo Cerasoli
– Nacque a Meldola il 18 ottobre 1769 da Domenico e da Lucrezia Rolli.
Il padre, notaio, scelse per lui la carriera di medico e, dopo averlo fatto studiare dai tredici [...] Osimo, lo iscrisse a diciotto anni all’Università di Bologna. In quella sede sostenne la irritabilità halleriana e le idee di Giovanni Battista Borsieri sulla natura e sulla sede dell’infiammazione; venne nominato priore degli scolari e socio delle ...
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ALFIERI, Vittorio
Mario Fubini
Nacque in Asti il 16 genn. (non 17, come è detto nella Vita) 1749 da Antonio Alfieri e da Monica Maillard de Tournon: fu battezzato col nome dell'avo materno Vittorio [...] ingegno»,.
Quasi ovvia fu per lui l'adesione a quelli che nelle conversazioni prima ancora che nei libri gli si presentavano come le idee e gli ideali più vivi del secolo: già nel '69 tornato in patria con un baule pieno di libri, in cui erano fra ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] (in Opuscoli linguistici e letterari, a cura di G. Guidetti, Reggio Emilia 1907, pp. 3-9) in cui sono già espresse alcune idee puristiche fondamentali del Cesare. Da allora tutta la sua vita fu dedicata a un alternarsi, e spesso a un fondersi, di ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...