CIPRIANI, Sebastiano
Helmutt Hager
Nato a Siena il 1660 circa, si stabilì, non si sa in quale anno, a Roma, dove ebbe a maestro G. B. Contini (Pecchiai, 1952, p. 159) e subì gli influssi di C. Fontana. [...] , A. Valeri e F. de Sanctis, e per il quale il C. presentò quattro disegni (D'Onofrio, 1974).
Lo sviluppo delle sue idee ebbe inizio con l'unico progetto firmato (non databile al 1695 come vuole il D'Onofrio, ma al 1717 come ritengono gli altri ...
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GUIDINI, Augusto
Giuseppe Miano
Ultimo dei cinque figli di Pietro, pittore e decoratore attivo prevalentemente a Venezia, e di Teresa Calloni, nacque a Barbengo, presso Lugano, in Canton Ticino il 1° [...] e prolungamenti di assi stradali tutto il quartiere alle spalle del duomo. Il G. pubblicò per divulgare le sue idee La sistemazione del corso Vittorio Emanuele in Milano… Studio e progetto di piano regolatore della parte centrale della città ...
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JAPPELLI, Giuseppe
Alberta Campitelli
Ultimo dei nove figli di Domenico, bolognese chiamato in Veneto come segretario del priorato del S.M. Ordine di Malta, nacque a Venezia il 14 maggio 1783. Fu forse [...] e stalagmiti in gesso, ponticelli sospesi e antri muschiosi. L'ambiente romano gli fu però ostile, e le sue idee illuministe si scontrarono con il clima conservatore e curiale, come testimoniato da un interessante epistolario (Apolloni et al.) con ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] l'inserimento di un elemento vetrato di copertura in una struttura muraria che dichiara apertamente il portato innovativo delle idee tecnologiche del G. e la disinvoltura nell'applicarle.
Il G. ritornò subito dopo su questo tema progettando per il ...
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LELLI (Lellj), Ercole
Susanna Falabella
Nacque il 14 sett. 1702 a Bologna da Domenico Maria, uno dei più valenti armaioli archibugieri del tempo, e Monica Tagliaferri, originari del territorio di Baricella [...] 1759 il L. ottenne la nomina a direttore della scuola delle statue della Clementina; e ancora per alcuni anni le sue idee riformatrici trovarono ascolto in seno all'Accademia, ma, venuto meno il suo protettore Benedetto XIV nel 1758, l'attività si ...
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GHIRINGHELLI, Virginio (Gino)
Francesco Tedeschi
Nacque a Milano il 29 giugno 1898, da Antonio e da Ida Mantegazza, in una famiglia di costruttori edili, originaria di Caronno Ghiringhello (Varese).
Si [...] a partire dal maggio 1933, aveva sede presso la galleria Il Milione e costituì uno dei punti di convergenza delle nuove idee estetiche. Accanto a essa, e con più diretto rapporto con le attività espositive, nel novembre 1932 s'iniziò la pubblicazione ...
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CITTADELLA (Lombardi), Alfonso
Silla Zamboni
Figlio di Niccolò da Lucca e di Eleonora Lombardi da Ferrara, nacque a Ferrara nel 1497, o poco dopo.
L'origine del nome Cittadella è connessoall'ufficio [...] ebbe l'incarico di eseguire il monumento del pontefice: dopo aver presentato un modello con figure in cera, sulla traccia di idee di Michelangelo, si reco a Carrara per procurarsi i marmi. Ma la sopraggiunta morte di Ippolito (agosto 1535) provocò un ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] socialismo o di rivoluzione ha traversato il mio spirito durante la creazione di questo gruppo. Se han voluto attribuirmi altre idee, è stato molto ingiustamente" (Della Rocca, 1883, p. 321). Sta di fatto che Proximus tuus non ottenne a Torino alcun ...
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CASORATI, Felice
Giuseppe Marchiori
Figlio di Francesco, ufficiale dell'esercito, e di Carolina Borgarels, nacque a Novara il 4 dic. 1883. Dotato di un'acuta e vasta intelligenza e di multiformi interessi [...] Mostra di architettura.
Svolse inoltre una intensa attività di scenografo, in particolare per il teatro Civico di Torino, con idee molto personali: la "struttura"doveva prevalere sulla "pittura"; lo scenografo doveva disegnare anche i costumi; le sue ...
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DOMENICO di Bartolomeo da Venezia (Domenico Veneziano)
Hellmut Wohl
La data e il luogo di nascita di D. non sono documentati, ma egli si firma "Domenicho da Vinesia" in una lettera del 1438 a Piero de' [...] ed il disegno bidimensionale. In questo modo e nella chiarezza e sensitività dei soggetti narrativi D. mette in pratica alcune importanti idee espresse dall'Alberti nel De pictura. Nelle opere dell'ultimo periodo (1450-61 c.) si muove in tre delle ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...