Storico (Reggio nell'Emilia 1818 - Torino 1886). Studente di medicina a Parma e perfezionando a Vienna, preso dalle idee liberali, abbandonò la professione e nel 1848 fece parte del governo provvisorio [...] di Modena. Costretto ad esulare dalla reazione del 1849, riparò negli stati sabaudi, prima a Nizza, poi a Torino. Si rivelò allora la sua vocazione di storico, ma di storico di partito, poiché le sue prime ...
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Uomo politico e pubblicista (Bergen, Rügen, 1803 - Brighton 1880). Educato nelle univ. di Halle, Jena e Heidelberg alle idee liberali, fu condannato (1825), per aver partecipato ad agitazioni studentesche, [...] a 14 anni di fortezza. Rilasciato (1830), si stabilì a Halle (1832), dove insegnò filosofia. Pubblicista politico, diresse la rivista Hallische Jahrbücher, che divenne il centro del dibattito sugli sviluppi ...
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Scrittore, poeta e musicologo cubano (L'Avana 1904 - Parigi 1980), di origine franco-russa. Esiliato per le sue idee democratiche, dal 1928 al 1939 visse a Parigi, dove pubblicò i Poèmes des Antilles (1929). [...] Visse poi in Venezuela e di nuovo in patria e a Parigi, dove ebbe incarichi ufficiali per conto del governo di F. Castro. Deve la sua notorietà a romanzi e racconti, nei quali la vita e la storia di Cuba ...
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Scrittore inglese (Ottery St. Mary, Devonshire, 1772 - Highgate, Londra, 1834). Studò a Cambridge, dove si entusiasmò per le idee rivoluzionarie francesi; lasciata l'università (1793), per debiti o dispiaceri [...] amorosi, si arruolò in un reggimento di dragoni; a Oxford conobbe (1794) R. Southey che lo guadagnò a un suo progetto di società ideale (la pantisocrazia); sposò (1795) Sara Fricker, cognata di Southey, ...
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Musolino, Benedetto
Patriota e uomo politico (Pizzo di Calabria, Catanzaro, 1809 - ivi 1885). Proveniente da una famiglia di idee liberali e antiborboniche, nel 1834 fondò a Napoli la setta dei Figliuoli [...] della Giovine Italia. Arrestato nel 1839, fu liberato nel 1843, ma nel 1846 fu nuovamente imprigionato. Scoppiata la rivoluzione del 1848, fu eletto deputato al Parlamento napoletano e fu uno dei capi ...
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Uomo politico (Mezzana Corti, Pavia, 1813 - Stradella 1887). Mazziniano in gioventù, fu ministro, capo della Sinistra parlamentare, capo del Governo. Al suo nome è legata la prima fase della politica trasformistica [...] s'iniziò anche l'espansione coloniale in Africa.
Vita e attività
Figlio di agiati fittavoli, simpatizzante in gioventù con le idee mazziniane, nel 1847-48 fu uno dei capi liberali della provincia di Voghera e, eletto deputato al Parlamento subalpino ...
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Scrittore e pubblicista spagnolo (Valenza 1846 - ivi 1902); fecondo autore di articoli, lavori teatrali e poesie, per le sue idee politiche avanzate affrontò persecuzioni e carcere; si specializzò nella [...] satira politica, con opere quali Los bandos de Villafrita, che lo rese famoso; Las grandes figuras; Por un descuido (1873); Dudas y sombras (1875); Macarronini I, opera satirica contro il re Amedeo I di ...
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Politico e militare francese (Colorno, Parma, 1755 - Torgau 1813). Colonnello a 25 anni, allo scoppio della Rivoluzione condivise le idee di monarchia costituzionale di Lafayette; per l'appoggio di Madame [...] de Staël divenne ministro della Guerra (1791-92). Caduta la monarchia, fu esule in Inghilterra; tornò in Francia nel 1801 e aderì al regime napoleonico, che servì come generale e come diplomatico; fu ambasciatore ...
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Lollardo (Lincolnshire 1380 circa - Praga 1455). Rettore della St. Edmund's Hall di Oxford (1410-14), aderì presto alle idee di Wycliff e dovette fuggire in Boemia (1416 circa). Protetto dalla regina Elisabetta, [...] raggiunse presto una posizione eminente e partecipò alle dispute del decennio 1420-30. Aderì (1427) al gruppo degli "orfani" di Žižka. Delegato boemo al Concilio di Basilea (1433), ebbe gran peso nella ...
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Scrittore italiano (Roma 1877 - ivi 1915), figlio di Annibale. Collaboratore di varî giornali umoristici e particolarmente del Travaso delle idee, creò in questo il tipo, divenuto popolare, del "cittadino [...] che protesta", Oronzo E. Marginati, umile travet e paterfamilias, che discute gli argomenti del giorno con buon senso, in una lingua che ricalca, umoristicamente deformandoli, sia il dialetto romanesco, ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...