Scrittore francese (Parigi 1750 - Montrouge 1803). Avvocato, preferì la carriera di scrittore, che iniziò con versi pastorali. Fu vice-bibliotecario della Bibliothèque Mazarine, ma per calunnie lanciate [...] dovette lasciare il posto (1784). Per la pubblicazione dell'Almanach des honnêtes gens fu imprigionato (1788). Abbracciò le idee della Rivoluzione e ne cantò le glorie in alcuni inni (1795). Fu sostenitore dell'ateismo, pubblicando nel 1797 il ...
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Diplomatico e letterato francese (Parigi 1716 - ivi 1798), pronipote del cardinal Mazzarino; eletto (1743) all'Académie française, entrò (1748) in diplomazia e fu ambasciatore a Roma (1748-52), a Berlino [...] (1755-56) e a Londra, ove negoziò la pace di Parigi (1763). Ministro di stato con Necker (1787-89), fu di idee liberali. La sua corrispondenza fu edita nel 1807. ...
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Poeta (Parigi 1771 - ivi 1839). Dopo un'imitazione del Tassoni (Le seau enlevé, 1796), riprese in poemi eroico-romanzeschi le leggende medievali: Les chevaliers de la Table Ronde (1812); Amadis de Gaule [...] (1813); Roland (1814). Contribuì a divulgare tra i romantici francesi il Romancero spagnolo (Romances du Cid, 1814) e le idee estetiche del Romanticismo tedesco. ...
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Critico e teorico musicale tedesco (Costanza 1932 - Berlino 2009). Ha studiato a Parigi con M. Deutsch e ha frequentato i Ferienkurse di Darmstadt. Dagli anni Cinquanta si è affermato come il più autorevole [...] sostenitore delle correnti post-weberniane, talora in opposizione a T. W. Adorno, e più tardi come assertore delle idee radicali di J. Cage. ...
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Lega, Silvestro
Pittore e patriota (Modigliana, Forlì, 1826 - Firenze 1895). L’ambiente in cui si svolse la sua infanzia e la sua adolescenza fu quello dell’Appennino tosco-emiliano, una realtà animata [...] da una borghesia progressista e patriottica nel cui ambito Lega si avvicinò ancora giovane alle idee mazziniane. Trasferitosi diciassettenne a Firenze per iscriversi all’Accademia di Belle Arti, si inserì nella tradizione purista, avendo come maestri ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] ne sono cause occasionali.
Nella seconda parte affronta le numerose questioni sorte in ambito cartesiano a proposito delle idee: le idee, innate e avventizie, sono la forma stessa per mezzo della quale la mente percepisce immediatamente, senza che vi ...
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Reynaud, Paul
Politico francese (Barcelonnette 1878-Neuilly-sur-Seine 1966). Avvocato, deputato di centrodestra dal 1919, fu ministro delle Finanze (1930) e delle Colonie (1931-32). Oppostosi alla politica [...] di conciliazione nei confronti della Germania, fu voce isolata all’interno della classe politica francese nel difendere le idee di De Gaulle sulla modernizzazione dell’esercito. Rientrato al governo come ministro delle Finanze nel 1938, operò per ...
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Okuma, Shigenobu
Politico giapponese (Saga, Kyushu, 1838-Tokyo 1922). In gioventù si dedicò agli studi occidentali e prese parte agli eventi del bakumatsu. Fu poi ministro delle Finanze (1873-81) e si [...] oppose all’invasione della Corea. Dopo essere stato estromesso dal governo nel 1881 per le sue idee liberali, fondò nel 1882 un partito progressista che propugnava l’instaurazione di un governo parlamentare sul modello britannico. Ministro degli ...
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Uomo politico francese (Digione 1788 - Saint Louis, Missouri, 1857); avvocato, dal 1818 per breve tempo amministratore del Journal de jurisprudence, aderì, nelle vendite carbonare, alla corrente del La [...] opposizione e, dal 1834 al 1839, per evitare gli effetti di una condanna, visse esule in Inghilterra. Ivi, conquistato dalle idee dell'utopista R. Owen, passò a bandire il nuovo verbo (Voyage en Icarie, 1840) e, alla vigilia della rivoluzione del ...
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Saggista e critico teatrale polacco naturalizzato statunitense (Varsavia 1914 - Santa Monica, California, 2001). Impegnato sul terreno dell'opposizione culturale al regime comunista fin dal 1956, si impose [...] con Szice o Szekspire (1961; trad. it. Shakespeare nostro contemporaneo, 1964), acuta lettura di Shakespeare ispirata ai principî e alle idee del teatro dell'assurdo. Nel 1966 fu costretto a emigrare negli USA, dove insegnò in varie università. Tra i ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...