Domenicano (Randazzo 1450 - Monte Cerignone 1521). Ordinato sacerdote a Palermo, dove conseguì il grado di baccelliere in teologia; studiò a Perugia e Padova e, tornato a Palermo, si dedicò per diversi [...] anni alla predicazione, e nel 1487 divenne maestro di teologia. Socio del generale dell'ordine Gioacchino Torriani, ne condivise le idee di riforma disciplinare, e nel 1491 ebbe da lui l'incarico di fondare un convento riformato a Monte Cerignone, ...
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Uomo politico e poeta colombiano (Cartagena, Colombia, 1789 - Londra 1830). Presidente della giunta rivoluzionaria nel 1816 e rovesciato dagli Spagnoli, fu esule all'Avana; da S. Bolívar, di cui era seguace, [...] ministro a Londra nel 1827. Nelle Elegías nacionales peruanas (1825) tradusse la sua ardente passione per le nuove idee rivoluzionarie; in altre composizioni poetiche si manifesta, con maggiore evidenza, anche nella tematica, l'influsso profondo che ...
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Giornalista e satirico tedesco (Botnang, Stoccarda, 1739 - Ansbach 1792). Educato all'enciclopedismo francese e al giuseppinismo, produsse un primo saggio di critica sociale con la descrizione dei suoi [...] ' Reise durch Oberdeutschland, 1778). Raggiunse ampia popolarità come giornalista e autore di pamphlets satirici, ispirati alle idee "giacobine". Per i suoi Ansbachische Blätter, che cominciarono a uscire nel 1792, si assicurò la collaborazione ...
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BELMONDO, Ignazio
Umberto Coldagelli
Nacque a Bricherasio (Pinerolo) il 20 giugno 1745 dal notaio Giuseppe Antonio. Compì gli studi di legge a Torino, dove ereditò dal padre l'ufficio di procuratore, [...] circa trent'anni attese a questo impiego. Ne fu cacciato nel 1797 allorché il Collegio dei procuratori accertò le sue idee rivoluzionarie e i suoi contatti con noti elementi giacobini. Dopo un mese di carcere si ritirò a Bricherasio dove indirizzò ...
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Pensatore e diplomatico (Chambéry 1753 - Torino 1821). Fu aspramente critico verso la Rivoluzione francese e l'Illuminismo. Rintracciò le radici della mentalità razionalistica e individualistica dei philosophes [...] dell'assolutismo pontificio e la sua critica accanita rivolta contro il pensiero liberale determinarono però Alessandro I, allora incline alle idee occidentali di progresso e di libertà, a chiedere il suo richiamo. De M. passò a Torino i suoi ultimi ...
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Colombo, Arturo. – Storico delle dottrine politiche e giornalista italiano (Milano 1934 - ivi 2016). Allievo a Pavia di V. Beonio Brocchieri, dal 1976 ha assunto la docenza di Storia delle dottrine politiche [...] secolo, condotti con fedeltà alle idee del Risorgimento e in accordo con sera. Della sua copiosa produzione scientifica vanno citati: Idee politiche e società (1962); Metodologia e storia nelle ...
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Geografa (Louisville 1863 - West Palm Beach 1932), prof. nelle univ. di Chicago (1906-20) e di Worcester. Perfezionata la sua preparazione in Germania, dove seguì, a Lipsia, le lezioni di F. Ratzel, viaggiò [...] a lungo nelle regioni mediterranee e nell'Asia merid. e orientale. Allieva fedele di Ratzel, ne accettò le idee diffondendole nel mondo anglosassone in una forma semplificata e talora acritica (Influences of geographical environment, 1911) e ...
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Scrittore francese (Dreux 1605 - Vence 1672); frequentò l'Hôtel de Rambouillet, scrivendo numerose poesie amorose. Fu tra i fondatori dell'Académie Française; quindi, ordinato prete, divenne con la protezione [...] vescovo di Grasse (1636), poi di Grasse e di Vence (1639). Fu scrittore fecondissimo, dalle poesie galanti giovanili e le idee "moderniste" del Discours sur les ceuvres de M. de Malherbe (1630), alle opere della maturità, di carattere morale, storico ...
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Giurista e politico francese (n. La Châtre 1826 - m. suicida a Parigi 1891); di profondi convincimenti democratici, promosse la convocazione del 1º congresso ginevrino della pace (1867) e dalla Svizzera [...] i suoi scritti il governo della Comune (1871), che lo nominò decano della facoltà di diritto alla Sorbona. Le sue idee socialmente progressive affermò anche negli studî giuridici, specialmente nel campo della protezione dei figli naturali, ed espose ...
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Teologo protestante (Edimburgo 1596 circa - Kassel 1680); presbiteriano, passò all'anglicanesimo, poi, dopo una rinnovata adesione al calvinismo, divenne indipendente. Fin dal 1631 però, nei viaggi in [...] politiche e dommatiche per l'unificazione delle denominazioni protestanti. Scrisse anche di pedagogia sostenendo, sotto l'influenza delle idee di Bacone e Comenio, la necessità di studî "utili" e di riforme del metodo d'insegnamento (indirizzo ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...