Scrittore e medico spagnolo (m. dopo il 1627), nato a Valladolid (Pincia), donde il suo soprannome. Tradusse in versi i Pronostici di Ippocrate, scrisse una Filosofía antigua poética (1596) e un poema, [...] El Pelayo (1605). Il suo trattato di poetica è un commento organico, in forma epistolare, delle poetiche di Aristotele e di Orazio e delle idee estetiche di Platone. ...
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CANTIMORI, Delio
Piero Craveri
Nacque a Russi (Ravenna), il 30 ag. 1904 da Carlo e da Silvia Sintini.
Il padre, insegnante e preside di liceo, autore di scritti su problemi scolastici e su Mazzini, [...] di fronte ai propri principî e che impediva l'affermazione delle nuove idee e la soddisfazione delle nuove esigenze" (p. 7). Ma sulla coscienza etica, concorsero a tutta una corrente di idee dell'Europa moderna" (Recenti studi intorno alla riforma ...
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Dossetti, Giuseppe
Politico e sacerdote (Genova 1913-Monteveglio, Bologna, 1996). Durante la Resistenza fu rappresentante democristiano e presidente del CLN di Reggio nell’Emilia. Deputato alla Costituente, [...] di un cattolicesimo dalla forte sensibilità sociale. Fondò nel 1947 la rivista Cronache sociali, dove espresse le sue idee politiche miranti a una radicale riforma dello Stato e a una politica economica antiliberista. A due riprese vicesegretario ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] "sperimentale", data dalle ricerche della filologia. Così la "nuova scienza viene ad essere ad un fiato una storia delle idee, costumi e fatti del genere umano". La storia si svolge secondo V. scandita da una successione di momenti che riproducono ...
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Generale e uomo politico (Bridges Creek, Westmoreland, Virginia, 1732 - Mount Vernon, Virginia, 1799). Nominato comandante in capo dell'esercito americano nel 1775, fu presidente della Convenzione costituzionale [...] venne eletto primo presidente degli Stati Uniti d'America (1789), mandato che gli venne rinnovato una seconda volta. Di idee moderate, fautore di un rafforzamento dei poteri del governo federale, W. si affidò soprattutto all'opera del suo ministro ...
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Filosofo francese (Montrouge 1845 - Parigi 1921); prof. dal 1888 di storia della filosofia moderna alla Sorbona, presidente dcll'Accademia di scienze morali e politiche, membro dell'Accademia di Francia; [...] Scritti principali: De veritatibus aeternis apud Cartesium (1874); De la contingence des lois de la nature (1874); De l'idée de loi naturelle dans la science et dans la philosophie contemporaines (1895). Partito da un'approfondita critica al sistema ...
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Sociologo statunitense (n. 1895 - m. 1966), redattore di Sociometry (1941-47), professore di sociologia all'università di Pittsburgh, alla Columbia University e al Bennington College; direttore del dipartimento [...] , nelle due opere maggiori (Foundations of sociology, 1939, Can science save us?, 1947), le idee e i valori del pragmatismo (J. Dewey, A. F. Bentley) con le idee e i valori del neopositivismo (R. Carnap) e dell'operazionismo (P. W. Bridgman). Altre ...
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Narratore portoghese (Melo, Guarda, 1916 - Fontanelas de Sintra, Lisbona, 1996). Partito dal neorealismo con O caminho fica longe (1943), Onde tudo foi morrendo (1944), Vagão J (1946) e Mudança (1949), [...] (Aparição, 1959), cui si mantenne fedele nelle opere successive, prediligendo la forma del romanzo-saggio e del romanzo d'idee: Estrêla polar (1962); Alegria breve (1965); Nítido nulo (1971); Rápida, a sombra (1975); Signo sinal (1979); Para sempre ...
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Narratore cileno (n. Rancagua 1817 - m. 1888) della generazione romantica. Fu il primo scrittore costumbrista con la novella El mendigo (1843); le sue opere, raccolte poi con il titolo Antaño y ogaño. [...] Novelas y cuentos de la vida hispanoamericana (1885), sono portavoce non soltanto di osservazioni sulla vita storica o popolare del Cile, ma anche delle sue idee politiche, come per esempio Don Guillermo (1860). ...
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Uomo politico e filantropo francese (Parigi 1771 - ivi 1842), nipote di Marc-Pierre. Deputato durante i Cento giorni, fu uno dei commissarî incaricati di trattare con le potenze alleate dopo Waterloo; [...] deputato sotto la Restaurazione, si volse al socialismo, affiancando dopo il 1830 F. Buonarroti; pubblicò (1833) Boutade d'un riche à sentiments populaires, che esprimeva le idee di tutto il gruppo buonarrotiano. ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...