Uomo politico e filosofo tedesco (Breslavia 1825 - Ginevra 1864). Partecipò ai moti del 1848 e si impegnò nell'organizzazione del movimento operaio. Elaborò l'Arbeiter-Programm (1862), che costituì la [...] spesso a Parigi: qui L. (che aveva francesizzato il suo cognome, in origine Lassal o Lassel) conobbe P.-J. Proudhon e le idee degli utopisti francesi. Stabilitosi a Düsseldorf, nel 1849 subì due processi e una condanna a sei mesi di carcere per aver ...
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Geometra e astronomo greco (attivo nella prima metà del 4º sec. a. C.). Contemporaneo e amico di Platone, fu discepolo dell'Accademia. Dopo lunghi viaggi scientifici, fondò a Cizico nella Propontide una [...] scienziati dell'antichità. Nel campo filosofico, si ricorda di lui una profonda critica della dottrina platonica delle idee e l'elaborazione di dottrine edonistiche che suscitarono vaste discussioni nell'Accademia. Nel campo scientifico ebbe il ...
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Architetto britannico (Londra 1930 - ivi 1994). Formatosi a Londra al dipartimento di architettura della Brixton school of building (1956), fu tra i fondatori del gruppo Archigram (1960). Gli enunciati [...] gruppo, diedero vita a un nuovo linguaggio in cui si fondevano architettura, tecnologia e arti visive. Divulgò le sue idee attraverso scritti, progetti ed esposizioni, oltre che con l'insegnamento. In aggiunta ai progetti di cellule abitative (Gaskit ...
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Erudito (Milano 1778 - ivi 1861); laureato in medicina, si consacrò alle lettere; felice traduttore dal tedesco e librettista fecondo (La gazza ladra, per Rossini, 1817), il suo nome è legato soprattutto [...] , 1838-40; Lessigrafia italiana, 1843; Supplimento ai vocabolari italiani, 1852-57). Assai aperto alle rinnovatrici idee romantiche, Gh. combatté aspramente il purismo linguistico e, partecipando vivacemente all'attività lessicografica del periodo ...
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Pittore francese (Parigi 1858 - ivi 1941). Formatosi presso lo xilografo H. Th. Hildebrand (1824-1897) e all'Académie Suisse, lavorò per numerose riviste (L'Illustration, Graphic, ecc.). In contatto con [...] ai Salons des Indépendants. L'adesione alla poetica neo-impressionista si attenuò dopo il 1890 mentre le sue idee, che traspaiono anche dalle tematiche affrontate (Fonderia, 1899, Otterlo, Rijksmuseum Kröller-Müller; Piantatori di pali, 1903, Parigi ...
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Geografo tedesco (Bonn 1908 - Monaco di Baviera 1997), prof. dal 1952 nell'univ. tecnica di Monaco di Baviera. Principale esponente della scuola tedesca di geografia sociale, dedicò la massima parte della [...] trasformazione dei paesaggi, i rapporti tra unità geografico-sociali e unità territoriali, i principî e i metodi della geografia sociale. Le idee che guidarono i suoi numerosi studî sono esposte nel volume Denk schrift zur Lage der Geographie (1960). ...
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Umanista e storico (Hvar metà sec. 15º - ivi dopo il 1532). Entrato nell'ordine dei Domenicani, studiò in Italia e a Cracovia, dove rimase tre anni; ritornò a Hvar nel 1520. Qui nel 1525 compose il trattato [...] De origine successibusque Slavorum, stampato a Venezia nel 1532. Quest'opera rappresenta il primo tentativo presso gli Slavi meridionali di presentare una storia unitaria degli Slavi, anticipando miti e idee di solidarietà slava del sec. 19º. ...
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COVELLI, Emilio
Pier Carlo Masini
Nacque a Trani (prov. di Bari) il 5 agosto del 1846 da Francesco Paolo e da Carolina Soria, di agiate condizioni. Seguì gli studi secondari nel seminario di Molfetta, [...] del Mezzogiorno. Ebbe come compagno di studi il coetaneo Carlo Cafiero, di Barletta, che gli sarà più tardi anche compagno d'idee e di sventura.
Da un profilo biografico scritto dal Cafiero nel 1882 si ricava questo ritratto fisico e morale del C ...
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Nathan Levi, Sara
Patriota (Pesaro 1819 - Roma 1882). Nata in una famiglia di commercianti, rimase ancora bambina orfana di madre e, giovanissima, nel 1836, sposò il finanziere tedesco Mayer Moses Nathan. [...] marito, entrò in contatto con gli esuli italiani e strinse una profonda amicizia con Mazzini, diventando attiva sostenitrice delle sue idee e delle sue iniziative. Rientrò in Italia nel 1859 alla morte del marito, ma, malvista dalle autorità per la ...
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Scienziato e filosofo italiano (Bucchianico, Chieti, 1817 - Bologna 1891). Allievo a Napoli di B. Spaventa e di F. De Sanctis, si dedicò poi allo studio delle scienze, animato peraltro dallo sforzo di [...] hegeliana del passaggio dall'idea alla natura, rifugiandosi infine in un idealismo dogmatico e teologizzante. Le sue idee politiche, miranti a una giustificazione dell'istituto monarchico, sono espresse in due articoli del 1868 ristampati dal ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...