GENTILI, Alberico
Angela De Benedictis
Nacque il 14 genn. 1552 a San Ginesio, nel Maceratese, da Matteo, medico, e da Lucrezia Petrelli, entrambi di nobile famiglia.
La fanciullezza e l'adolescenza [...] , II (1970), pp. 476-483; Id., Appunti sulla storia della fortuna di A. G., ibid., V (1972), pp. 373-386; Id., Le idee politiche di A. G., ibid., IX (1976), pp. 20-56; Id., A. G. Giurista ideologo nell'Inghilterra elisabettiana, Padova 1981; Id., A ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pietro Verri
Loredana Garlati
Pochi uomini hanno legato il proprio nome a una città e a un’epoca come Pietro Verri, la cui parabola esistenziale e intellettuale si consuma all’interno della settecentesca [...] italiana di diritto e procedura penale», n.s., 1975, 3, pp. 744-76.
G. di Renzo Villata, Giuristi, cultura giuridica e idee di riforma nell’età di Beccaria, in Cesare Beccaria tra Milano e l’Europa, Convegno di studi per il 250° anniversario della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Pompeo Neri
Marcello Verga
Giurista, funzionario al servizio della dinastia medicea e, dal 1737, della dinastia lorenese; poi, dal 1749 al 1758 presidente della Giunta incaricata di portare a termine [...] nella sua analisi si rivelarono nei fatti tanto forti da resistere al disegno 'semplificatore' di Richecourt. E proprio le idee di Neri, più che i progetti e le riforme stesse di Richecourt, costituirono uno dei punti di riferimento più significativi ...
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DAVANZATI, Giuliano
Roberto Barducci
Figlio di Roberto di Niccolò e di Antonia de' Bischeri, nacque a Firenze nel 1390. Rampollo di una famiglia ben assestata tra la classe dirigente fiorentina (il [...] numero dei cittadini disposti a concedere prestiti al Comune.
In politica estera il D. si fece sostenitore di idee moderate. Quando, infatti, apparve chiaro il progetto visconteo di occupare Genova e di conseguenza Livorno, allora possesso genovese ...
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BAUDISSON, Innocenzo Maurizio
Giuseppe Locorotondo
Nacque in Torino il 19 nov. 1737 dall'avvocato Bernardino e da Maria Bogino, sorella del ministro. Avviatosi al sacerdozio, conseguì il 14 ag. 1761 [...] 'obsequium mentis intale materia, non sembra adottare quelli più intrinsecamente decisivi.
A causa delle sue dottrine, vicine alle idee del collega Agostino Bono, fu insieme con questo rimosso dall'insegnamento il 20 ott. 1797 da Carlo Emanuele IV ...
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AVET, Giacinto Fedele
Filippo Liotta
Nacque a Moutiers in Tarantasia il 24 apr. 1788 dal notaio Lorenzo, sottoprefetto durante il dominio napoleonico in Savoia, e intendente nell'Alta Savoia dopo la [...] della Sardegna.
Nel 1843, morto il Barbaroux, l'A. fu nominato ministro guardasigilli (27 maggio). Fu favorevole alle idee liberali, e molto espliciti ed efficaci furono i suoi interventi nel Consiglio di conferenza per la concessione dello statuto ...
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BALLI (Ballus, de Ballis), Antonio
Filippo Liotta
Nacque a Trapani, ma si ignora l'anno della nascita. Era nipote dell'omonimo giurista (morto a Palermo l'8 nov. 1591) che fu giudice della Magna Regia [...] quanto rappresenta il primo tentativo di trattazione del diritto penale siciliano nel sistema del diritto comune, non priva di idee originali (come quelle avanzate per mitigare certe forme del processo penale dell'epoca) e di teorie contrastanti con ...
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plebiscito
Nella Roma antica, ogni norma votata dalla plebe su proposta dei tribuni. Nel diritto moderno il termine fu ripreso (per la prima volta in Francia nel 1851) per un istituto di democrazia diretta [...] , quando questo sia ammesso e nei limiti in cui è consentito. La nozione di p. fu ripresa con l’affermarsi delle idee contrattualistiche del sec. 18° e di quelle della sovranità popolare. Il principio, sull’esempio di ciò che era avvenuto in alcuni ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] presuppone i termini che mette in r., la categoria più lontana dalla sostanza. Platone nella sua teoria delle idee aveva esplicitamente sostenuto l’oggettività delle r., ma è controverso di che tipo di esistenza esse godessero. Secondo Aristotele ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] più alto.
L'unità poetica dell'opera. - D. intese a far opera poetica, ma non a modo nostro, bensì secondo le idee del tempo, che consentivano di pensare a poesia che non escludesse fini pratici d'ammaestramento e d'apostolato. Il concetto che della ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...