CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] greggio; nel 1913 assunse la direzione dell'Istituto cotoniero italiano, un organismo che doveva dare pratica attuazione alle vecchie idee del C., regolando e coordinando la produzione delle industrie del settore.
In questi anni il C. è presente in ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] teologico-parenetico anche in materia economica. Il che spiega la particolare posizione di Antonino nello sviluppo della genesi delle idee, che non può essere disgiunta dal momento storico e dall’ambiente culturale in cui sono maturati i suoi scritti ...
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FRIEDMANN, Gino
Antonio Saltini
Nacque a Modena il 20 maggio 1876 da Angiolo, avvocato livornese, e da Benedetta Sacerdoti, discendente di un'influente famiglia israelita che, prima dell'Unità, aveva [...] più ampi e organici Le cantine sociali (in L'Italia agricola, LXV [1928], pp. 224-233), in cui enucleava le idee guida per l'associazionismo enologico.
Nel 1929 il F. integrava il disegno di collegamento degli organismi enologici con la creazione, a ...
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PARCHI TECNOLOGICI
Gianfranco Dioguardi
Si definiscono così comprensori nei quali operano imprese tecnologicamente avanzate a cui vengono offerti servizi di alta tecnologia per ottimizzarne la gestione, [...] lavoro. I fattori di successo di Sophia Antipolis sono risultati: la fertilizzazione incrociata, ovvero il reciproco scambio di idee, individui e organizzazioni tra le aziende, gli istituti di ricerca e di formazione presenti; la creazione di punti ...
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DE VITI DE MARCO, Antonio
Antonio Cardini
Nacque a Lecce il 30 sett. 1858.
Il padre, Raffaele De Viti, era stato adottato da un De Marco, per cui aveva assunto il titolo di marchese e il cognome De [...] F. S. Nitti, entrambi radicali, avanzarono proposte alternative riguardo alla soluzione dei problemi meridionali. Risultarono poi prevalenti le idee, favorevoli all'intervento statale, del Nitti piuttosto che quelle liberiste del D. (A. Cardini, A. D ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] 3, pp. 199-212.
G. Fuà, P. Sylos Labini, Idee per la programmazione economica, Bari 1963.
C. Napoleoni, Nota sulla 60, pp. 175-212.
E. Barucci, C. De Vincenti, M. Grillo, Idee per l’Italia. Mercato e Stato, Milano 2010.
M. Franzini, Ricchi e poveri ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bernardo Davanzati
Cosimo Perrotta
Per riconoscimento unanime degli storici è il grande iniziatore del pensiero moderno sulla moneta. Esprime con efficacia sia l’idea della moneta-merce (posizione metallista) [...] periodo precedente. In questo secolo si formano le idee basilari che avrebbero guidato il pensiero economico fino alla ° vol., Roma 1987, ad vocem.
A. Roncaglia, La ricchezza delle idee, Roma-Bari 2001.
C. Perrotta, Moneta e capitale nel pensiero del ...
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CARACCIOLO, Roccantonio
Francesco Di Battista
Nacque nell'aprile 1749 a Scilla (Reggio Calabria), in una famiglia borghese di recente e discreta fortuna, da Michelangelo, "dottore dell'una e dell'altra [...] stesso inserimento del fratello Francesco nell'amministrazione centrale a Napoli, non solo era immesso in un circuito d'idee più ampio, ma soprattutto veniva acquisendo un tipo di cultura che guardava alla lezione genovesiana in termini di polemica ...
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LAMPERTICO, Fedele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Vicenza il 13 giugno 1833 da Domenico e da Angela Valle, di nobile famiglia.
La famiglia paterna, che un biografo definisce "doviziosa" e dedita a lucrose [...] , Bologna 1997, ad ind.; H. Ullrich, Sistemi elettorali e sistema politico: dalla riforma del 1882 alla crisi di fine secolo, in Idee di rappresentanza e sistemi elettorali in Italia tra Otto e Novecento, a cura di P.L. Ballini, Venezia 1997, ad ind ...
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Rapporto che collega, in maniera essenziale o accidentale, due o più cose, fatti, concetti.
Esposizione, orale o scritta, con cui si danno informazioni intorno allo stato di una questione, ai risultati [...] presuppone i termini che mette in r., la categoria più lontana dalla sostanza. Platone nella sua teoria delle idee aveva esplicitamente sostenuto l’oggettività delle r., ma è controverso di che tipo di esistenza esse godessero. Secondo Aristotele ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...