Geologo ed economista (Waverley Abbey, Surrey, 1797 - Fairlawn, Surrey, 1876); come geologo, si dedicò in particolar modo allo studio di fenomeni vulcanici, sviluppando sull'origine e la formazione dei [...] eruzioni del Vesuvio del 1817 e del 1822. Fu deputato al parlamento dal 1833 al 1868. Come economista si distaccò dalle idee del suo tempo per l'originalità con cui sostenne in opuscoli e discorsi in parlamento il ricorso ai lavori pubblici e riforme ...
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Ingegnere ed economista francese (Nîmes 1836 - Leysin, Svizzera, 1910); prof. di economia politica all'École supérieure des mines e all'École des sciences politiques, è autore di numerosi saggi ricchi [...] di idee originali, svolti con mentalità di econometrista (Statistique géométrique, 1887; Oeuvres choisies, 1911). Fu socio straniero dei Lincei (1895). ...
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Economista (Mondovì 1733 - Rocchetta Tanaro 1796); abate, insegnò per varî anni teologia all'univ. di Cagliari; studioso di R.-J. Turgot e di A. Smith, subì continue persecuzioni per le sue idee liberali. [...] Tra le molte opere economiche, chiare, acute e ricche di osservazioni originali, vanno ricordate: Della moneta (1772), Mémoire sur les causes de la mendicité et sur les moyens de la supprimer (1788), Delle ...
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Mercante olandese vissuto a Londra (m. ivi 1740), autore di un interessante saggio (Money answers all things, 1734) sulla distribuzione della ricchezza, che può dirsi iniziatore del socialismo scientifico [...] inglese. Riprese, approfondendole, le idee di J. Locke sulla produttività della sola terra e sull'imposta unica ed ebbe a sua volta influenza sui fisiocratici. ...
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Storico dell'economia e sociologo russo (Char´kov 1851 - Pietrogrado 1916); introdusse nella storiografia russa il metodo comparato contro l'impostazione slavofila della storiografia dominante. A Parigi, [...] dove si era trasferito per le sue idee liberali, fondò (1901) l'École supérieure russe des sciences sociales. Dal 1905 fu prof. nell'univ. di Pietroburgo, poi in quella di Mosca. La sua opera più cospicua è: Proischoz̆denie sovremennoj demokratii ("L ...
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BANDINI, Sallustio Antonio
Mario Mirri
Nacque a Siena il 19 apr. 1677, terzogenito di Patrizio e di Caterina Piccolomini.
I Bandini, in realtà, signori di Castiglioncello, originari di Massa Marittima, [...] (data la complessità della sua formazione, della sua cultura e del suo programma riformatore, non del tutto coincidente con le idee di lui neppure sul terreno dei provvedimenti di politica economica), quanto suo conoscente e pieno di stima per la sua ...
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Economista e filosofo (Osterode, Prussia Orientale, 1753 - Königsberg 1807); prof. di filosofia e scienza camerale nell'univ. di Königsberg (dal 1781). Fu amico di Kant, von Auerswald e Hamann. Tradusse [...] Hume e divulgò in Germania le idee di A. Smith. Più che attraverso le opere, in gran parte pubblicate dopo la sua morte (Vermischte Schriften, 8 voll., 1808-19, e Staatswirtschaft, 1808-11), esercitò notevole influenza sui contemporanei con le ...
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PECCHIO, Giuseppe
Elena Riva
PECCHIO, Giuseppe. – Nacque a Milano il 15 novembre 1785 da una famiglia ammessa al patriziato cittadino già dal 1543. Terzogenito di Antonio e di Francesca Goffredo, ebbe [...] in mid-Victorian England, a cura di S. Freitag, New York-Oxford 2003, pp. 59-87 passim; Id., Il Conciliatore e l’Inghilterra, in Idee e figure del Conciliatore, a cura di G. Barbarisi - A. Cadioli, Milano 2004, pp. 477-508 e passim; G. Gaspari, Tra ...
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Uomo politico ed economista (Noisy-le-Sec, 1794 - Parigi 1860), figlio di Jean-Baptiste; deputato (1848), consigliere di stato (1849-51), presidente della Camera di commercio di Parigi (1848), membro dell'Académie [...] des sciences morales (1857); seguace delle idee del padre ed editore delle sue opere (nelle successive edizioni), fu tra i fondatori della Société d'économie politique, del Journal des économistes e del Journal de commerce. Di lui è noto il rapporto ...
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Economista agrario russo (Mosca 1888 - Alma Alta 1939). Formulò un modello con cui spiegare la peculiarità dell'impresa contadina, le cui scelte produttive non sono orientate verso un'economia di mercato [...] ma sono dettate da forte avversione al rischio. Per le sue idee politiche e le sue teorie economiche, durante il periodo staliniano venne arrestato due volte, fu confinato e infine fucilato. ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...