Matematico e filosofo (La Haye-en-Touraine 31 marzo 1596 - Stoccolma 11 febbraio 1650). Nel collegio dei gesuiti di La Flèche, seguì per nove anni (1605-1614) il consueto curriculum delle classi di grammatica, [...] ", altre che provengono dall'esterno o "avventizie", altre ancora prodotte e foggiate da noi stessi o "fattizie". Tra queste, le idee di sostanza sono quelle che contengono il più alto grado di realtà obiettiva, ora, l'idea di una sostanza "infinita ...
Leggi Tutto
Progresso
Gennaro Sasso
di Gennaro Sasso
Progresso
sommario: 1. Introduzione. 2. Diversità d'accenti nella critica dell'idea di progresso. a) Il ‛tramonto dell'Occidente' e l'avvento degli ‛uomini metallici'. [...] ? Il discorso su di lui potrà concludersi in un modo o in un altro; ma, prima ancora di iniziare a parlare delle sue idee sulla storia e sul ‛progresso', di lui deve dirsi che con Spengler, ossia con i pensieri che poi saranno esposti nel suo libro ...
Leggi Tutto
La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] incontravano con regolarità prevalentemente nel convento dei minimi francescani situato nei pressi della Place Royale per discutere le nuove idee. Il Jardin du Roi di Parigi serviva da luogo di incontro degli alchimisti. Ma in questo periodo non vi ...
Leggi Tutto
BONATELLI, Francesco
**
Nato a Iseo (Brescia) il 25 apr. 1830 da Filippo, commissario distrettuale, e da Elisabetta Bocchi, rimase in tenera età orfano di padre. Dal 1842 iniziò gli studi ginnasiali [...] trasferirono anche la madre e le tre sorelle; frequentò poi il liceo di Brescia, ma sospettato dagli Austriaci per le sue idee patriottiche fu costretto a nascondersi per alcuni giorni ad Adro, donde fuggì con un amico in Svizzera. Tornato a Brescia ...
Leggi Tutto
LOSSKIJ, Nikolaj Onufrievič
Leonida Gancikoff
Filosofo russo, nato il 6 dicembre 1870; dal 1900 insegnò filosofia all'università di Pietroburgo; nel 1922 fu dal governo sovietico esiliato dalla Russia [...] esiste ontologicamente e costituisce il fondamento dell'esistenza empirica. Basandosi su una sintesi originale della monadologia di Leibniz con la teoria delle idee di Plotino, il L. concepisce questa realtà ideale come concreta, formata cioè non di ...
Leggi Tutto
ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] degli atti psichici si accompagna quella delle tradizionali facoltà; cade la distinzione tra senso e intelletto: le idee sono associazioni di sensazioni; così è tolta la distinzione tra pensiero e volontà: ogni rappresentazione ha una propria ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] opere diventate dei veri e propri classici. In entrambi i casi intrecciò strettamente filosofia e politica, nella persuasione che le ‘idee’ vadano analizzate, oltre che in se stesse, per la loro funzione sul piano ideologico e per gli effetti che ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Immagini e teorie del mondo
Alfonso Ingegno
Christoph Lüthy
Immagini e teorie del mondo
Cosmologie
di Alfonso Ingegno
Niccolò Cusano
La vicenda scientifica qui descritta è tradizionalmente [...] che si aprivano all'uomo risiedevano allora nella capacità da parte dell'anima razionale di far proprie nella loro totalità le idee, i modelli esemplari delle cose che l'anima mundi imprime come immagini nei cieli, dando luogo ai grandi ritmi cosmici ...
Leggi Tutto
DE SORIA, Giovanni Gualberto
Ugo Baldini
Nacque a Pisa il 10 apr. 1707 da Enrico e da Maria Elisabetta delle Sedie; l'affermazione delle Novelle letterarie (1767, col. 676) ripresa poi da A. Fabroni, [...] anni veniva riformata. Per accreditare la sua candidatura compose ed inviò a Torino un saggio Sull'origine, uso ed abuso delle idee nel ragionare, il cui testo si conservava ancora nel tardo Settecento ma in seguito non è stato più segnalato; dal ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Tre scuole di pensiero
Zheng Jianjian
Marc Kalinowski
Jean Levi
Tre scuole di pensiero
I moisti e il 'Canone moista'
di Zheng Jianjian
Fondatore della scuola [...] degli insegnamenti di Confucio e di Mozi, il termine yin-yang non è mai associato a individui o a una corrente d'idee che deterrebbe l'esclusiva delle pratiche e della trasmissione dei metodi dello yin-yang. Appare del tutto probabile che lo yin-yang ...
Leggi Tutto
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...