Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giovanni Papini e Giuseppe Prezzolini
Emma Giammattei
A quale titolo si possano comprendere tra i filosofi del Novecento personalità intellettuali versatili ed elusive come Giovanni Papini e Giuseppe [...] un campo di forze, singolarmente ricco di sfumature e differenze, dal momento che vi convergono tutte le sollecitazioni e le idee che sono fuori del positivismo accademico, nell’apertura problematica alla vita e all’azione. È un fronte vasto quanto ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Luca Lo Bianco
Nato a Salaparuta (Trapani) il 19 ott. 1832 da Calogero e da Caterina Bruscia, in seno a una famiglia agiata, fu educato nei primi anni dallo zio paterno, il canonico [...] (Palermo 1864) e Il Miceli ovvero l'apologia del sistema (ibid. 1865).
Nel Miceli il D. vide il precursore delle idee del panteismo tedesco, ma anche il filosofo in grado di evitarne gli eccessi antireligiosi, il creatore dell'"ontologia reale". Egli ...
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Filosofo e teologo (sec. 9º) di origine irlandese (donde i soprannomi Scotus e Eriugena che sono sinonimi). Già noto alla corte di Carlo il Calvo, nell'850-51 fu sollecitato a intervenire nella controversia [...] una metafisica dove l'essere delle creature, in quanto idea concepita e posta da Dio, trova il suo fondamento ontologico nelle idee o ragioni poste nel Verbo. Non dunque, come S. E. sottolinea fortemente, risoluzione del molteplice in Dio o di Dio ...
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Filosofo francese (m. tra il 1126 e il 1130), è stato confuso con Bernardo Silvestre (v.) e con Bernardo di Moëlan (v.); è tra i maggiori maestri di Chartres, dove insegnò dal 1114 al 1119; fu poi a Parigi; [...] Salisbury: sulla tecnica dell'insegnamento, sull'amore per gli auctores antichi con una precisa e positiva valutazione dei "moderni", sulle dottrine logiche (realismo platonico: sulle idee sono esemplate le formae nativae che informano la materia). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro e Alessandro Verri
Carlo Capra
Può apparire arbitrario riunire in un unico saggio i profili dei due fratelli Verri che, soprattutto nell’età matura, si distinsero nettamente l’uno dall’altro [...] Ma il problema che lo assilla, e che occupa gran parte dell’operetta, è come si possa predisporre ad accogliere le nuove idee un «popolo corrotto» come quello italiano, abbrutito da secoli di ignoranza, di servitù e di fratismo; poiché è chiaro ormai ...
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Filosofia
Pensiero, in quanto concepito dalla mente, più in particolare idea, nozione esprimente i caratteri essenziali e costanti di una data realtà che si forma afferrando insieme (lat. concipĕre = cum-capĕre, [...] a più specie e, subordinatamente, a più individui, l’universale in cui si coglie la realtà stessa; nei concetti si rivelano le idee esistenti in sé stesse al di là e al di sopra del mondo sensibile. Analoga (nonostante il rifiuto della teoria delle ...
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Scienza greco-romana. La scuola di Aristotele
John Vallance
La scuola di Aristotele
La scuola di Aristotele, cosiddetta Liceo o Peripato, ha svolto un ruolo centrale nella storia della scienza; eppure, [...] la loro esistenza non costituisce di per sé una sorpresa: durante il IV e il III sec., i metodi e le idee peripatetiche dominavano la vita filosofica del più importante centro medico del mondo greco, Alessandria (al punto che alcune fonti antiche si ...
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Le grandi domande
Stefano De Luca
Grandi domande e grandi risposte
Da sempre l'uomo non può fare a meno di porsi alcune domande fondamentali: qual è l'origine di tutte le cose e il loro significato? [...] in ogni caso, chi voleva cambiarlo si è servito delle loro idee. Dunque, tutti i filosofi pensano, ma non tutti si limitano a grazie alla fantasia e diventa principessa.
Non tutte le idee che sembrano geniali, però, hanno risultati così brillanti, ...
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ABBÀ, Giacomo Andrea (più spesso Andrea, talora erroneamente Giovanni Andrea)
Francesco Corvino
Nacque a Farigliano (Cuneo), nel 1780. Dal 1826 fino alla morte fu professore di logica e metafisica all' [...] anche dall'azione dell'anima, consistente nell'analisi e nella sintesi.
L'A. criticò il Nuovo saggio sull'origine delle idee del Rosmini, avanzando riserve e dubbi sulla verità del suo sistema: alle osservazioni dell'A. il Rosmini rispose nel Diario ...
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Filosofo (Borgonovo, Piacenza, 1784 - Piacenza 1860); studiò al collegio Alberoni, da cui uscì prete nel 1807. Rifiutata la cattedra universitaria a Pisa offertagli una prima volta da T. Mamiani e poi [...] testimonianza le sue opere più importanti: Della filosofia dell'affetto (1829-34); Filosofia della mente (1836); Il nuovo saggio sull'origine delle idee dell'abate Rosmini esaminato (1837); Della critica della Ragion pura di Kant (3 voll., 1843-49). ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...