SOCIOLOGIA
Raymond Boudon
Costantino Cipolla
Roberto Cipriani
Filippo Barbano
Filippo Barbano
(XXXI, p. 1019; App. III, II, p. 761; IV, III, p. 356)
Logica ed epistemologia della sociologia. - Le [...] , dal momento che il movimento positivistico è un movimento di idee complesso e il cui contenuto ha variato col tempo: il integrazione necessaria.
Schütz assume alcuni nuclei centrali di queste idee, ma con mutamenti a volte anche radicali e dopo ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] " del Regno, distolta dagli studi forensi e da speculazioni astratte, e avviata da un lato a una conoscenza cosmopolita di idee e linguaggi, dall'altro a sviluppare capacità di osservazione e di studio dei fenomeni naturali e sociali della realtà in ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La sostanza e il dogma dell¿Eucaristia
A.R. Capoccia
La sostanza e il dogma dell’Eucaristia
La concezione ilemorfica aristotelico-tomistica considera [...] avevano da un punto di vista teorico delegittimato le idee di matrice aristotelico-scolastica di ‘forma sostanziale’ e l’Università di Caen emanò un documento in cui le idee a fondamento del sistema cartesiano erano definite come saniori theologorum ...
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ensemble flou
Settimo Termini
Espressione usata nella lingua francese per indicare gli insiemi fuzzy. Essa fu introdotta e usata da Karl Menger già nel 1951. In questo lavoro l’idea di ensemble flou [...] e con una differente terminologia, viene fornita un’anticipazione dell’idea di fondo proposta da Zadeh successivamente. Si ricorda che idee di Menger (le t-norme) sono state usate nella teoria degli insiemi fuzzy anche per uno studio approfondito di ...
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Filosofo e storico della filosofia (Castelvetrano 1875 - Firenze 1944). Discepolo alla Scuola normale superiore di Pisa di D. Jaja (che lo avvicinò al pensiero di B. Spaventa), di A. D'Ancona e di A. Crivellucci; [...] dell'educando, onde l'educazione, quale processo unificatore di educando ed educatore, è propriamente autoeducazione. Queste idee presiedettero alla riforma della scuola del 1923, attuata da G. ministro della Pubblica Istruzione (i cui scritti ...
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Filosofo tedesco (Ronsdorf, Wuppertal, 1891 - Santa Mon ica, California, 1970). Dal 1909 al 1914 studiò matematica e fisica a Friburgo e Jena, dove seguì le lezioni di logica di G. Frege. Nel 1921 conseguì [...] e ai dati immediati della esperienza vissuta. Nel 1930 iniziò la pubblicazione della rivista Erkenntnis, strumento di propagazione delle idee neopositiviste, che C. diresse con H. Reichenbach fino alla cessazione (1938). Dal 1931 al 1935 C. insegnò ...
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Vèca, Salvatore. - Filosofo italiano (n. Milano 1943 - Milano 2021), professore di filosofia politica all'Università di Firenze e, dal 1994, all'Università di Pavia, dove è stato preside (1999-2005) della [...] lezioni sull'idea di giustizia (2002); Il giardino delle idee. Quattro passi nel mondo della filosofia (2004); La priorità della possibilità. Sei lezioni (2018); Qualcosa di sinistra. Idee per una politica progressista (2019); Libertà (2019); Prove ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Il newtonianesimo e la scienza del Settecento
Massimo Mazzotti
Lo studio della ricezione delle opere di Isaac Newton in Italia ha una particolare rilevanza storiografica, in quanto permette di esplorare [...] contemporanei ed essenziali per comprendere la diffusione delle idee e dottrine d’oltralpe.
Dopo Galilei
La lunga ; un ambiente che si presta alla discussione di nuove idee.
Leibniz frequenta le riunioni dell’Accademia fisico-matematica di ...
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BALDINOTTI, Cesare
Simonetta Gori Savellini
Nato a Firenze il 12 luglio 1747, monaco dell'Ordine benedettino olivetano, fu abate nel convento fiorentino di S. Miniato al Monte. Nel 1774 venne chiamato [...] la logica e la metafisica, e di rinchiudervi l'analisi delle facoltà ed operazioni intellettuali, l'origine e la formazione delle idee le più astratte, gli elementi delle cognizioni, la loro estensione, i fonti e i mezzi da cui ricavar le medesime ...
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Naturalista (Bohlsbach, Baden, 1779 - Zurigo 1851), uno dei principali esponenti della Naturphilosophie. Studiò medicina a Friburgo, interessandosi anche alla filosofia e pubblicando Übersicht [...] attrito con Goethe fu accresciuto dalla pubblicazione, dal 1817, della rivista Isis. Costretto nel 1819 a dimettersi per le sue idee liberali, fu poi prof. a Monaco (1827) e a Zurigo (dal 1833), dove fu il primo rettore dell'allora fondato ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...