Filosofo ungherese (Paks 1859 - Darmstadt 1924). Insegnò prima al ginnasio, poi alle univ. di Kolozsvár e di Darmstadt, seguendo un indirizzo platonico-leibniziano. Tra i suoi scritti: Tér és idö új elmélete [...] ("Nuova teoria dello spazio e del tempo", 1901; ed. ted. 1901), in cui anticipò alcune idee della teoria relativistica; Der Streit der Psychologisten und Formalisten in der modernen Logik (1902); Kant und Bolzano (1902); Die Logik auf dem Scheidewege ...
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MALANIMA (Magnanima), Luca
Marco Cini
Nacque a Calci, presso Pisa, da Francesco e da Luigina Rossi; fu battezzato nella locale prepositura il 3 marzo 1737. Pur non laureandosi, è certo che frequentò [...] M. con G. Lami è segnalato da F. Pera, Curiosità livornesi inedite o rare, Livorno 1888, p. 306. S. Rotta, Idee di riforma della Genova settecentesca e la diffusione del pensiero di Montesquieu, in Movimento operaio e socialista in Liguria, VII (1961 ...
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opinióne pùbblica Giudizio e modo di pensare collettivo della maggioranza dei cittadini, o anche questa maggioranza stessa. Il concetto di opinione pubblica, intesa anche come sistema di credenze sulla [...] di Luciana Giacheri Fossati
Il concetto di opinione pubblica può essere utilizzato sia per indicare l'insieme delle idee che un determinato agglomerato umano (città, nazione, gruppo di nazioni) ritiene giusto e vero in un determinato momento ...
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Filosofo (n. Alessandria circa 30 a. C. - m. circa 45 d. C.), autorevole rappresentante della comunità ebraica di Alessandria. Il suo pensiero si sviluppò come interpretazione allegorica della Tōrāh attraverso [...] l'utilizzo della cultura ellenistico-alessandrina. Tra Dio e il mondo F. colloca il logos, depositario delle idee, modelli della creazione.
Vita e pensiero
Nel 40 d. C. fu mandato a Roma come ambasciatore presso l'imperatore Caligola per chiedergli ...
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Filosofo tedesco (Berlino 1873 - Baltimora 1962). Fu prof. alla Washington Univ. di St. Louis (1901-08), alla univ. di Missouri (1908-10) e alla Johns Hopkins Univ. di Baltimora (1910-38); fondatore (1939) [...] alla storia della letteratura, dell'arte, ecc.) e trova la sua unità nella persistenza e trasmissione dell'idea o del complesso di idee di cui si fa storia; con il suo metodo di ricerca e con la sua rivista L. ha esercitato una larga influenza sulla ...
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Filosofo e uomo politico (Torcenay, Langres, 1809 - Parigi 1897), succedette nel 1839 a V. Cousin come prof. di filosofia alla Sorbona; liberale, lasciò la cattedra (1852) dopo il colpo di stato di Luigi [...] Napoleone. Eletto nel 1871 all'Assemblea nazionale, militò nelle file della sinistra, ma abbracciò progressivamente le idee della destra, auspicando anche un ritorno monarchico. Tra le sue opere: Histoire critique de l'école d'Alexandrie (3 voll., ...
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ROQUES, René
Antonio Rainone
Storico della filosofia medievale francese, nato a Saint-Juéry (Tarn) il 29 ottobre 1917. Professore alla facoltà teologica di Lilla (1951-63), dal 1960 ha insegnato come [...] direttore di studi alla v sezione dell'Ecole pratique des hautes études di Parigi.
La storia delle idee e delle strutture del pensiero teologico − come riflessione sui dati dell'esperienza religiosa e intelligenza della Scrittura − sono oggetto delle ...
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FARDELLA, Michelangelo
Franco Aureluio Meschini
Nacque a Trapani nel 1650, da Iacopo e Brigida (Brigitta) Magliocco, entrambi nobili.
Conclusi a tredici anni gli studia humanitatis, intraprese quelli [...] ne sono cause occasionali.
Nella seconda parte affronta le numerose questioni sorte in ambito cartesiano a proposito delle idee: le idee, innate e avventizie, sono la forma stessa per mezzo della quale la mente percepisce immediatamente, senza che vi ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] servì del concetto di sopravvivenza per indicare i residui di idee e pratiche proprie di uno stadio evolutivo precedente, che vi è una corrispondenza tra le leggi di associazione delle idee per analogia e contiguità postulate da Frazer e i principî ...
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Il Rinascimento. La rinascita del platonismo
Michael J.B. Allen
La rinascita del platonismo
Platone e il suo più noto interprete, Plotino, il fondatore del neoplatonismo, furono fra i più importanti [...] , e in alcuni casi come, per esempio, in quello di Abelardo, persino l'eresia. Ficino riprese probabilmente alcune delle loro idee, ma la sua conoscenza era di gran lunga superiore alla loro, presumibilmente perché egli era, forse con Bessarione, il ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...