Storica delle idee (Southsea, Hampshire, 1899 - Claygate, Surrey, 1981); si è occupata di momenti e problemi del Rinascimento, studiando soprattutto la diffusione e l'influenza della cultura italiana nell'Europa [...] dei secc. 16º e 17º. Dopo un volume su John Florio. The life of an Italian in Shakespeare's England (1934), è andata approfondendo le sue ricerche sull'ambiente inglese del secondo Cinquecento, da Shakespeare ...
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Scrittore francese (Parigi 1740 - ivi 1814); di idee novatrici, fantastico e insieme curioso della realtà immediata, fu autore di un'opera assai originale (L'an 2440, rêve s'il en fut jamais, 1771; 1a [...] , 1779; Le vieillard et ses trois filles, 1792; ecc.): seguace in questo di Diderot, di cui riprese e sviluppò le idee sul dramma nel Traité du théâtre (1773), pieno di spunti interessanti. Fu all'avanguardia anche nel campo linguistico, con l'opera ...
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Scrittore spagnolo (Salamanca 1820 - Madrid 1881). Di idee politiche progressiste, scrisse drammi (Bernardo de Saldaña, 1848; Camino de Portugal, 1849; Flor marchita, 1853) e liriche, nelle quali trattò [...] leggende antiche a fine didattico e patriottico (Ecos nacionales, 1849 e 1854), motivi elegiaci (Elegías, 1862) e descrittivi (Leyenda de Nochebuena, 1872; Armonías, 1873; Las estaciones del año, 1879). ...
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Scrittore spagnolo (Lérida 1831 - Madrid 1906). Di idee politiche democratiche e antimonarchiche, collaborò a varî periodici e fondò (1864) con L. Rivera il Gil Blas, d'intonazione satirico-politica. Fu [...] esiliato (1867) a Porto Rico; tornato in patria, passò al partito conservatore ed ebbe cariche diplomatiche. Pubblicò, in collaborazione con Rivera, Cabezas y calabazas (1864), profili e caricature di ...
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(gr. Κυνόσουρα) Nella mitologia greca, una delle ninfe Idee di Creta, nutrici di Zeus. Per salvarla da Crono, fu mutata nella costellazione dell’Orsa Minore. ...
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Letterato italiano (Milano 1850 - Lugano 1919). Scrittore di idee socialiste, partecipò alla sommossa del 1898 e si rifugiò subito dopo in Svizzera. È uno degli esponenti laterali, ma non per questo meno [...] significativi, della scapigliatura milanese, della quale espresse le punte più aspre e socialmente più risentite. Autore di poesie in lingua (Poesie e novelle in versi, 1887) e in dialetto (Bambann, 1891), ...
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Romanziere tedesco (Glogau 1887 - Berlino 1968). Ebreo di idee pacifiste, fu aspramente combattuto nel suo paese; sionista, si recò nel 1937 in Palestina, donde tornò nel 1948 per stabilirsi a Berlino [...] Est; nel 1952 fu nominato presidente dell'Accademia delle arti della Repubblica Democratica Tedesca. Dopo volumi di racconti (Novellen um Claudia, 1912, ecc.), drammi e saggi letterarî, si rese noto in ...
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Letterato (Recanati 1776 - ivi 1847). Di famiglia nobile, ebbe idee conservatrici; pur ricoprendo saltuariamente ruoli nell'amministrazione locale, condusse una vita principalmente dedita agli studi, costituendo [...] , radunò una splendida biblioteca che fu poi strumento essenziale nella formazione del figlio Giacomo. Lontanissimo da lui nelle idee, non poteva comprenderne appieno la grandezza: gli fu tuttavia vicino con orgoglioso affetto, e anche con piccoli ...
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Poeta ungherese (Miskolc 1769 - Ungvár 1796). Per le sue idee liberali fu costretto ad abbandonare la carriera ecclesiastica. Fu il maggior rappresentante del sentimentalismo ungherese. Le sue poesie furono [...] pubblicate postume (D. G. versei, "Poesie di D. G.", 1813) ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...