Scrittore, nato a Roma il 28 settembre 1899. Fu per alcuni anni redattore di varî giornali e periodici (L'Idea nazionale, Corriere italiano, La Tribuna, Il Travaso delle idee, ecc.); ora collabora specialmente [...] alla Gazzetta del Popolo e dirige (1938), con C. Zavattini, il settimanale umoristico Il Settebello di Roma.
Il C. rivelò le sue doti di singolare umorista in divagazioni tra paradossali ed epigrammatiche, ...
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ALLASON, Barbara
Lucia Strappini
Nacque a Pecetto Torinese il 12 ott. 1877, dalla viennese Pauline Kuntzner e da Ugo, generale di artiglieria di origine tedesca, apprezzato scrittore di temi militari, [...] di idee monarchiche e moderate, geloso custode della tradizione sabauda, molto amico di E. De Amicis finché questi non manifestò le sue aperte simpatie per il socialismo, provocando con ciò una intensa polemica epistolare e infine la rottura tra i ...
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Poeta svedese (Tysslinge 1816 - Uppsala 1865); pubblicista, poi (dal 1856) prof. a Stoccolma di estetica, letteratura e storia dell'arte, socio dell'Accademia. Fu un epigono del romanticismo, malgrado [...] la sua polemica antiromantica ispirata a idee hegeliane. Soggiornò a lungo in Italia. Fra le sue opere: Dikter ("Poesie", 2 voll., 1845-47); Grunddragen af svenska vitterhetens historia ("Lineamenti fondamentali della storia della letteratura svedese ...
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NÉMETH, László
Enrico Várady
Scrittore, romanziere, critico ungherege, nato nel 1901 a Nagybánya (Baia Mare).
Medico, spirito irrequieto e sensibilissimo, è prodigiosamente versatile nei campi più disparati [...] dell'umano sapere e altrettanto ricco di idee nuove, spesso audaci, mai ostentate e sempre destinate a sanare le piaghe e a riattivare le migliori forze del suo popolo. Per lunghi anni pubblicò una rivista (Tanú "Testimone") scritta interamente da ...
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BIANCHETTI, Paola
Maurizia Barletta
Nacque a Castelfranco Veneto dal conte Giuseppe Valerio e da Luigia Anna Loro il 4 gennaio del 1876.
Nella sua evoluzione letteraria influirono certamente l'origine [...] aristocratica e le idee repubblicane del padre, noto per la partecipazione alla lotta risorgimentale e per gli studi filosofici, sia pure superficiali.
Nato nel 1843 e morto nel 1888, il padre Giuseppe Valerio, garibaldino e repubblicano, aveva ...
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Romanziere italiano (Vicenza 1842 - ivi 1911). Indagò nelle sue opere il mondo sentimentale e religioso dei protagonisti (Malombra, 1881; Daniele Cortis, 1884; Piccolo mondo antico, 1895, ritenuto il suo [...] in grado sempre più perfetto che si va evolvendo da quello. Di queste idee il F. si fece propagandista (Ascensioni umane, 1899); e i suoi F. concepì, assimilò e fece valere le sue idee; ricordare che alcuni ambienti dell'Italia borghese e provinciale ...
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Letterato italiano (Torino 1869 - ivi 1925). T. fu un sensibile interprete, all'alba del sec. 20º, dell'insofferenza verso i poeti della generazione precedente, specie verso Carducci e D'Annunzio e anticipatore [...] di movimenti d'idee e motivi d'arte destinati a svilupparsi nei crepuscolari e nei poeti posteriori. Tra le opere Il pastore, il gregge e la zampogna (1900).
Vita e opere
Laureatosi in lettere a Torino nel 1896, conoscitore delle letterature ...
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VILLAVERDE, Cirillo
Emilio Debenedetti
Romanziere e uomo politico cubano, nato a San Diego (Cuba) nel 1812, morto nel 1894. Cominciò a scrivere prima dei vent'anni con grande successo, ma subito dopo [...] per le sue idee separatiste e d'indipendenza, fu perseguitato e condannato a dieci anni di prigione dalle autorità spagnole. Fuggì nel 1849 negli Stati Uniti, proseguendo la sua opera di azione e di romanziere.
Si può considerare, in un certo senso, ...
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Letteratura
Disciplina che ha per oggetto lo studio della versificazione, fondata su un complesso di norme che variano secondo la natura di ciascuna lingua e le convenzioni che si stabiliscono in rapporto [...] a determinate idee estetiche: se il carattere di una lingua subisce nel corso della storia una modificazione tale da far venir meno gli elementi scelti come criteri di versificazione, anche questa di conseguenza subisce un cambiamento (per es., all’ ...
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Scrittrice anglo-irlandese (Black Bourton 1767 - Edgeworthstown 1849). Figlia di Richard Lovell, autrice molto imitata di racconti di vita irlandese (Castle Rackrent, 1800; Belinda, 1801; Leonora, 1806) [...] e di racconti morali per i fanciulli, espresse le sue idee educative negli Essays on practical education (1798), in cui si sente l'influsso del Rousseau. Ai suoi libri per ragazzi si ispirarono da noi il Thouar e la Milesi. ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...