GAVUZZI, Stefano Giuseppe Antonio
Raffaella De Rosa
Nacque a Torino nel 1709. Conseguita la laurea in giurisprudenza, il 13 maggio 1740 entrò negli uffici pubblici come sostituto avvocato generale. [...] (figurazione degli strambi casi accozzati dai librettisti del tempo) e attraverso la trebaziata, intesa come particolare combinazione di idee e parole diversissime tale da produrre per contrasto il riso - il G. ha voluto affiancare una satira al ...
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Šukšin, Vasilij Makarovič
Alessio Scarlato
Regista, attore, sceneggiatore cinematografico e scrittore russo, nato a Srostki (Altaj) il 25 luglio 1929 e morto a Kletskaja (Volgograd) il 2 ottobre 1974. [...] Š. a partire da un suo racconto, è il ritratto di Paška, un giovane dell'Altaj, e del suo mondo eccentrico, affollato di sogni e idee bizzarre, dove però c'è posto per un gesto di altruismo. L'universo poetico di Š. si precisò con la sua galleria di ...
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Complesso dei miti di un popolo, cioè delle narrazioni fantastiche tradizionali di gesta compiute da figure divine o antenati (esseri mitici), diffuse, almeno in origine, oralmente.
La spiegazione classica
Il [...] spontanea delle esperienze di un’umanità primitiva, fu G. Vico. Ma ancora nel 18° sec. e al principio del 19° le idee degli eruditi e studiosi erano diverse.
L’approccio scientifico
Lo studio scientifico della m. entrò in una nuova fase con l ...
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Storico del mondo antico e filologo italiano (n. Bari 1942). è professore emerito di filologia greca e latina presso l’Università di Bari, profondo conoscitore della cultura classica e autore di importanti [...] (Cultura classica e crisi tedesca, 1976; Togliatti e i dilemmi della politica, 1989; Le vie del classicismo, 2 voll., 1989-97; Idee d'Europa, 1997; Noi e gli antichi, 2002; 1956. L'anno spartiacque, 2008; La storia falsa, 2008; La natura del potere ...
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Sostenitore, nei sec. 16°-18°, della libertà di pensiero filosofico e religioso, e in particolare, durante l’Illuminismo, anche dell’emancipazione dalla fede e dalla morale cristiana.
Il termine si diffonde [...] di un uso non dogmatico della ragione (che rinuncia a sistemi chiusi e costruzioni metafisiche), nella proposta di idee di tolleranza religiosa (che giunge fino a posizioni deistiche), nella valorizzazione di un’etica mondana con forte recupero ...
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Letteratura
Particolare forma di commedia basata sulla rappresentazione realistica e buffonesca della vita, sviluppatasi come genere teatrale e letterario, in versi e in prosa, presso gli antichi Greci [...] grande importanza dagli anni 1930, soprattutto in Francia. Sulla scorta dell’insegnamento di É.-M. Decroux e sotto l’influenza delle idee di J. Copeau e G. Craig, il m. si è basato sull’autonomia espressiva del gesto, non più surrogato della parola ...
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Scrittore e critico francese (Boulogne-sur-Mer 1804 - Parigi 1869). Iniziati gli studî di medicina, li abbandonò presto per dedicarsi al giornalismo letterario nel Globe, partecipando al movimento romantico: [...] ) prof. di letteratura francese all'École normale supérieure; dal 1865 senatore dell'Impero, si batté con energia per le sue idee laiche e liberali. S.-B. muove dalla critica storica di A.-B. Villemain rinnovandola col suo gusto e la sua penetrazione ...
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WALLER, Edmund
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato a Coleshill il 9 marzo 1606, morto a Hall Barn il 21 ottobre 1687. Studiò a Eton e al King's College, Cambridge, che lasciò senza laurearsi. Possessore [...] , verso la fine della vita scrisse versi di maggior dignità, nei quali le immagini non sono più preziose ma meglio legate alle idee e ogni distico racchiude un senso compiuto. Il poeta cui il W. più si avvicina è Th. Carew; ma egli è considerato ...
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MANUZIO, Aldo, il Vecchio
Mario Infelise
Nacque a Bassiano, un piccolo borgo della campagna laziale nel ducato di Sermoneta. La data di nascita è stata oggetto di discussioni. Il figlio Paolo la collocava [...] è segnalato negli anni successivi come allievo di Battista Guarini, che ebbe grandissima influenza nella maturazione delle sue idee sull'apprendimento del greco e sulla sua importanza per una formazione umanistica e scientifica.
In questo ambiente il ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] le scuole palatine. Nacquero così i due volumi De studio theologiae et norma fidei (Taurini 1758), che, pur completamente ispirati alle idee del card. G. S. Gerdil e con intenti manualistici, denotano già una certa larghezza di vedute, in assenza di ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...