Figlio (Firenze 1449 - Careggi 1492) di Piero di Cosimo il Vecchio e di Lucrezia Tornabuoni, ebbe presto incarichi politici: nel 1466 entrò a far parte della balìa e del Consiglio dei Cento. Nel 1469 sposò [...] di una donna ancor più bella e gentile dell'altra (Lucrezia Donati). Rime e commento sono ispirati alle idee dell'amor platonico filtrate attraverso Petrarca, Landino, Ficino, ma non mancano notazioni psicologiche e motivi poetici originali. Una ...
Leggi Tutto
Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] , e appare talvolta più il presupposto che non il risultato dell'analisi. Alla base di essa ci sono delle idee cardine della tradizione cittadino-aristotelica. Infatti da un lato si ritiene che un determinato assetto istituzionale possa influire non ...
Leggi Tutto
Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] l’opera non ha i tratti del romanzo storico di successo e rappresenta piuttosto una sofisticata sintesi della poetica e delle idee religiose dell’autore. Pienamente ascrivibile ai moduli del best-seller a tema storico è invece un romanzo del 1965 ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] più incline al parlare figurato, laddove la lingua dei transalpini, negata, con il suo esprit de géométrie e il culto delle idee chiare e distinte, alla poesia, tutt’al più può essere adatta, con la sua referenzialità, ai discorsi scientifici. In una ...
Leggi Tutto
FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] troppo favorevole nei suoi riguardi: per lui fu questo, allora, un mezzo contingente di diffusione e di difesa delle sue idee, e quindi anche di invettiva e di lotta letteraria e politica contro le prevaricazioni della parte medicea vincente dopo il ...
Leggi Tutto
Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] vuol dire coincidenza d’opinioni, nemmeno nella poesia. Ma la confidenza reciproca consentiva la disparità o divergenza di programmi e idee in altri campi; quanto in particolare è dato seguire, attraverso il carteggio dei due amici, per le opinioni ...
Leggi Tutto
PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] classiche e di letture moderne che caratterizzò Pascoli giovane.
Intanto cominciavano a diffondersi nell’ambiente universitario le idee socialiste nella versione libertaria di Bakunin. Pascoli fu subito attratto dal nuovo movimento, e partecipò a ...
Leggi Tutto
CENTOFANTI, Silvestro
Piero Treves
Nacque a Calci (Pisa) l'8 dic. 1794 da Giuseppe e Rosalia Zucchini, in una modesta famiglia di fattori del senatore Orlandini, che era, tuttavia, sufficientemente [...] e nel ricordo della storia recente, a immettere nel suo classicismo arcadico-romano la problematica del tempo ("Le idee della libertà politica, che circolavano nelle riunioni conversevoli, non potevano non piacermi") e, trasferitosi "dai campi nella ...
Leggi Tutto
DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] d'arte, le note di costume, il dramma - senza conoscere soste; e fu soprattutto merito suo se la Favilla divenne palestra di idee e culla del risveglio nazionale in una regione aperta a molteplici influssi e se la letteratura poté fare da tramite per ...
Leggi Tutto
GIORGINI, Giovan Battista
Fulvio Conti
Nacque a Lucca il 13 maggio 1818 da Gaetano e da Carolina dei conti Diana Paleologo di Massa. Allievo degli scolopi a Firenze e poi del liceo universitario a Lucca, [...] del maggio seguente, quando egli si ammalò nei pressi di Mantova e fu costretto a rimpatriare.
Le sue idee in merito all'ordinamento politico-territoriale che avrebbe dovuto assumere la penisola all'indomani dell'indipendenza si trovano delineate ...
Leggi Tutto
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...