CITOLINI (Cittolini, Citolino), Alessandro
Massimo Firpo
Figlio di Teofilo, nacque intorno al 1500 a Serravalle (a ridosso dell'odierna Vittorio Veneto, in provincia di Treviso) da famiglia agiata, [...] nella Tipocosmia (cfr, pp. 301-305) di tracce evidenti "di un atteggiamento profondamente critico velso le istituzioni e le idee cattoliche, esposte a tutti gli effetti ironici e corrosivi di un confronto col modello di una ideale chiesa primitiva ...
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MAZZEO DI RICCO
FFortunata Latella
Rimatore di Messina appartenente al movimento poetico della Scuola siciliana (v.); la sua attività è da collocarsi nel periodo posteriore alla morte di Federico II [...] parte conosciuta da rimatori contemporanei e posteriori soprattutto di area toscana, presso i quali si riscontra la ripresa di idee, di immagini, di espressioni e di sintagmi del Messinese. Un caso estremo è costituito da Bonagiunta Orbicciani, il ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] dato all'Italia. Per quel tanto che è giusto dire che l'Italia teodoriciana fu traversata da due correnti di idee, l'una filobizantina rappresentata da Lorenzo e dai suoi partigiani, l'altra più interessata all'indipendenza italica sotto la garanzia ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] ai perseguitati dall'Inquisizione; nella stessa città del D. si ritrovavano alcuni dei più attivi sostenitori delle nuove idee religiose: Nicol Maurel, Pierre Allard, Jean de Lagarde, Philibert Sarrazin. Proprio per indagare sull'attività di costoro ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] diverse, socialmente individualizzate, dal cui concerto scaturiva - nei grandi trattati di primo Cinquecento - limpidamente il senso.
Le idee del G., la sua filosofia esplicita, sono presto definite: il fine della vita umana è la contemplazione della ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] ideologica. Cioè l'Accademia dei Granelleschi, in quanto roccaforte del conservatorismo veneziano, non poteva che opporsi alle nuove idee che, pur nei loro rispettivi e differenti limiti, il Goldoni e il C. andavano diffondendo. Proprio la virulenza ...
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DE LUCA, Giuseppe
Gabriele De Rosa
Nacque a Sasso di Castalda (Potenza) il 15 sett. 1898 da Vincenzo e Raffaella Viscardi. Trascorse la fanciullezza a Brienza, piccolo borgo poco distante da Sasso, [...] e al gruppo dei giovani che formarono nel 1944 il partito della Sinistra cristiana, verso i quali, pur non condividendone le idee, tenne sempre un comportamento da sacerdote, anche dopo l'interdetto che li colpì.
Nei suoi colloqui, ricorda Adriano ...
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Trattatisti e narratori del Seicento - Introduzione
Ezio Raimondi
«Secolo del genio», come volle definirlo lo Whitehead in rapporto alla stupefacente avventura della nuova scienza, il Seicento è un'epoca [...] . E intanto la conversazione umanistica degli Asolarti s'è trasformata in un discorso d'attualità, in uno scambio d'idee e di giudizi sulla letteratura, sulla morale e soprattutto sulla storia contemporanea: comodo pretesto poi, per il Brusoni, per ...
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BRACCIOLINI, Poggio (Poggius, Poggius Florentinus)
Armando Petrucci
Emilio Bigi
Nacque a Terranuova nel Valdarno Superiore (oggi Terranuova Bracciolini) l'11 febbr. 1380 da Guccio, speziale, e da Iacoba [...] religiose, come nelle lettere polemiche ad Alberto da Sarteano e ad altri intorno agli osservanti; o vi esponga le sue idee su problemi storici allora assai vivi, come in quelle anticesariane a Guarino; o infine vi chiarisca la propria posizione ...
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MAGALOTTI, Lorenzo. - Nacque il 13 dic. 1637 a Roma dal patrizio fiorentino Orazio, prefetto dei corrieri di Urbano VIII, e da Francesca Venturi.
Dall'età di tredici anni fu convittore nel Seminario romano, [...] Charles de Saint-Évremond, scrittore libertino con il quale fu a lungo in contatto, e a cui lo univano non poche convergenze di idee, letterarie e non; il testo è stato pubblicato da L. De Nardis, in un volume che raccoglie anche il carteggio tra i ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...