Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] novecenteschi; alcune sue innovazioni sintattiche, in special modo, hanno conosciuto una larghissima fortuna.
Benché abbia idee molto precise riguardo ai problemi linguistici, D’Annunzio non produce nessun testo teorico sull’argomento, limitandosi ...
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Melchiorre Cesarotti (Padova, 1730 - Selvazzano, presso Padova, 1808) fu uno dei maggiori rappresentanti dell’Illuminismo italiano in campo linguistico. Nacque e studiò a Padova, dove divenne insegnante [...] questo trattato Cesarotti è oggi considerato l’anticipatore di alcune idee della moderna linguistica.
Il saggio ha un impianto nitido: si leggono nel vol. XXXI delle opere complete).
Le idee e le proposte del Saggio sulla filosofia delle lingue, pur ...
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STATISTICA LINGUISTICA
Tullio DE MAURO
. È l'applicazione del metodo statistico all'esame dei fatti linguistici: le unità costitutive di una lingua (fonemi, parole, ecc.), soprattutto considerate sotto [...] un radicale mutamento delle generali prospettive metodologiche ha dato credito all'uso delle s. in linguistica. Le idee saussuriane e strutturalistiche, che del resto sin dal loro apparire trovarono pronta accoglienza presso i linguisti di formazione ...
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L’inquadramento e la descrizione del linguaggio economico (o, meglio, della lingua dell’economia e della finanza; Dardano 1998: 65-69; Rainer 2006: 2148-2149) come linguaggio settoriale (➔ linguaggi settoriali) [...] nuovo settore dell’economia detta pubblica o civile (cioè l’attuale economia politica). Dopo il 1770, la diffusione delle idee e delle opere dei fisiocratici francesi e della scuola classica inglese, spinta dalla decisiva azione dei primi giornali e ...
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Intuizione e rappresentazione della modalità con cui i singoli eventi si susseguono e sono in rapporto l’uno con l’altro (per cui essi avvengono prima, dopo o durante altri eventi), vista o come fattore [...] è connesso solo al movimento ma a qualsiasi ordine costante e ripetibile proprio perché è, come per G. Berkeley, misura della successione (o durata) delle idee nell’intelletto. L’idea di t. si costruisce proprio sulla base del fluire uniforme delle ...
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(o serbo-croato) L’insieme dei dialetti parlati nella Serbia e nella Croazia, e in parte anche nell’Istria, nella Slovenia, nel Montenegro e nella Repubblica della Macedonia del Nord, appartenenti, con [...] Con il passaggio al nuovo secolo il disagio politico si collegò a quello sociale; i giovani croati subivano il fascino delle idee modernistiche di H. Bahr e di quelle politiche di T.G. Masaryk, denunciavano le condizioni precarie di gran parte della ...
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In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione e d’interdipendenza funzionale, formano un complesso organico o una sua parte; è così chiamato anche il [...] strettamente culturologico, tanto che per R. Linton la s. sociale è una «organizzazione d’idee», mentre per E.R. Leach consiste in un insieme di idee riguardo alla distribuzione del potere tra persone o gruppi di persone. Un tentativo significativo d ...
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Logico e filosofo del linguaggio (Vienna 1889 - Cambridge, Inghilterra, 1951). Interruppe gli studî d'ingegneria iniziati all'univ. di Manchester, per dedicarsi alla matematica e ai suoi fondamenti logici; [...] di W. alle tendenze proprie della scuola inglese ispirate da G. E. Moore, e quindi l'abbandono di alcune idee fondamentali del Tractatus, principalmente la considerazione del linguaggio idealmente unico e perfetto, a favore del linguaggio ordinario o ...
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Carlo Goldoni (Venezia 1707 - Parigi 1793) trascorse parte della fanciullezza a Venezia, e l’adolescenza e la giovinezza in varie sedi. Compì studi disordinati e concluse quelli di diritto. Avvocato a [...] del capo della compagnia con gli esponenti del vecchio teatro, che alla fine si lasciano convincere ad abbracciare le nuove idee. Improntate a un teatro socialmente e civilmente impegnato, come vuole la riforma, sono le commedie scritte per il Sant ...
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MADDALENA, Antonio
Claudia Montuschi
Nacque ad Adria, presso Rovigo, il 1 marzo 1913 da Giovanni e da Vittoria Guarnieri. Conseguì la licenza liceale da privatista al ginnasio liceo Tito Livio di Padova; [...] testi antichi il M. cercava di comprendere non solo le dinamiche dei fatti e le sfumature dei personaggi narrati, ma anche le idee dei loro autori e il rapporto tra questi e la loro opera. Egli immagina, per esempio, quale potesse essere lo stato d ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...