La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. La formazione dei medici
Kenneth M. Ludmerer
La formazione dei medici
Fin dai tempi degli antichi sciamani, gli uomini hanno sempre [...] questa trasformazione si attuò tra il 1885 e il 1925, quando si cominciò a riconoscere che non bastavano soltanto le idee per creare una facoltà di Medicina moderna. I nuovi metodi di insegnamento erano estremamente costosi e bisognava convincere gli ...
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CIGNA, Giovanni Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Mondovì il 2luglio 1734 da Filippo e Andretta Beccaria. Il padre, medico, l'avviò agli studi nella città natale, dove ebbe come insegnanti di filosofia [...] del cosmopolitismo scientifico e culturale che nella seconda metà del Settecento collegò molti cèútri italiani al fervore d'idee dell'Europa colta: divenne, tra l'altro, membro corrispondente della Royal Society, cui inviò comunicazioni. Nel 1779 il ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] questa disciplina, nata essenzialmente negli anni Sessanta a opera dello stesso autore e di Jean-Jacques Moreau. Una delle idee più importanti dell'analisi convessa è l'introduzione del sottodifferenziale, che ha una forte parentela con i concetti di ...
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Neurosecrezione
GGiovanni Berlucchi
di Giovanni Berlucchi
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Evoluzione del concetto di neurosecrezione: a) origine del concetto di neurosecrezione; b) distinzione tra neurotrasmettitori [...] Kuhn (v., 1962) ha sostenuto che tale evoluzione non consiste affatto in un processo di continua e graduale modificazione delle idee e delle cognizioni in base alle nuove esperienze, ma è invece il risultato di avvenimenti episodici eccezionali - le ...
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Forma di condotta comunicativa atta a trasmettere informazioni e a stabilire un rapporto di interazione che utilizza simboli aventi identico valore per gli individui appartenenti a uno stesso ambiente [...] ’inibizione psichica, altre volte fenomeno isterico o intenzionalmente voluto, e la logorrea che spesso si accompagna alla fuga delle idee (➔ ideazione). Vi rientrano i disturbi del l. dialogato, quali il parlare a traverso, in cui il soggetto non dà ...
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VITET, Louis, detto Ludovic
Francesco Picco
Nipote del medico omonimo Louis Vitet (1736-1809), autore di pregiate opere scientifiche, nacque a Parigi nel 1802 e morì a Versailles nel 1873. Letterato, [...] . Da ultimo, il V. si volse più particolarmente a studî storici, a indagini di critica artistica, rivelando serena chiarezza d'idee, serio scrupolo e buon gusto.
Opere: Les barricades, 1826; notevole l'ed. del 1830 per la Préface; Les États de ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La genetica nel Novecento
Mauro Capocci
Alessandro Volpone
La riscoperta delle leggi di Mendel e lo sviluppo della genetica agraria
Le leggi di Mendel furono menzionate in Italia per la prima volta [...] veniva meno la presunta centralità del ruolo da essi svolto nei processi ereditari. Negli anni 1909-13 Della Valle, sviluppando idee anticipate in parte dal ceco Kálmán von Tellyesniczky (1868-1932) e dal tedesco Rudolf A. Fick (1866-1939), sostenne ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il corpo umano nella cultura andina
Constance Classen
Il corpo umano nella cultura andina
Nell'era precolombiana, sulle Ande vivevano gruppi etnici diversi [...] e rimossi. Si può quindi osservare come i concetti andini di malattia e di medicina fossero strettamente connessi con le idee sulla trasgressione e sull'assoluzione religiosa. Tra gli Inca la confessione, la penitenza e i rituali purificatori erano i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Paolo Ruffini
Francesco Barbieri
Franca Cattelani Degani
Paolo Ruffini, medico e matematico, deve la sua fama principalmente ai risultati ottenuti nel campo delle equazioni algebriche, anche se i suoi [...] generoso impegno, dal più umile dei concittadini ai membri della casa ducale. In campo medico egli non mostrò quelle idee innovative che seppe esprimere in matematica, ma, per la serietà nell’esercizio della professione, non pochi furono i privati ...
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FARIO, Leovigildo Paolo
Alessandro Porro
Secondogenito di Giovanni Maria e della nobile Cecilia Mangini, nacque al Borghetto di Asola nel dipartimento del Mincio (Mantova) il 16 sett. 1805 e fu battezzato [...] e della materia medica..., che faceva capo a M. Bufalini, stampato a partire dal 1834, anno in cui usciva anche il portavoce delle idee di G. Rasori, quell'Antologia medica di V. L. Brera a cui il F. collaborava. I primi due periodici convissero per ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...