In psicopatologia, stato psichico caratterizzato da euforia, allegria e ottimismo immotivati, da un’alterazione del corso dello psichismo nel senso di una accelerazione il cui grado estremo è rappresentato [...] dell’intoppo psicomotorio. Come sintomi accessori si notano atteggiamenti di grandezza e tendenza a litigiosità, cenestopatie, convinzioni ipocondriache, idee di colpa e di rovina. L’esordio della malattia è, in genere, compreso fra i 25-40 anni e ...
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DE SARLO, Francesco
Patrizia Guarnieri
Nacque a San Chirico Raparo, paese dell'Appennino calabro-lucano in provincia di Potenza, il 13 febbr. 1864 da Luigi e da Stella Durante. Alle idee di rinnovamento [...] demone filosofico" non l'aveva abbandonato. Con l'aiuto di L. Ferri, uno spiritualista tormentato, colto e aperto alle nuove idee, il D. si trovò ad insegnare filosofia; nel 1893 a Benevento, poi, conseguita l'anno successivo la libera docenza presso ...
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AGRATI, Giuseppe
Giuseppe Martini
Medico e letterato milanese, vissuto tra i sec. XVIII e XIX (non si conoscono con esattezza le date di nascita e di morte), aderì alle idee della Rivoluzione francese [...] e s'interessò vivamente ai fatti politici del tempo della Cisalpina. Al Gran Consiglio della Repubblica cisalpina dedicò un suo Saggio sulla storia milanese (stampato a Milano senz'anno, ma risalente con ...
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Naturalista e medico italiano (Pinerolo 1761 - Piscina, Torino, 1834), prof. dapprima di istituzioni mediche (1789), poi (1799) di patologia all'univ. di Torino, dalla quale fu allontanato nel 1814 per [...] le sue idee liberali. Col suo Nomenclator linnaeanus florae pedemontanae (1790) e le Réflexions sur les ouvrages de C. Allioni (1817) diede notevole contributo alla storia della botanica piemontese. Introdusse la vaccinazione antivaiolosa in Piemonte ...
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Etnologo e psichiatra (Ross, Herefordshire, 1786 - Londra 1848); studiò medicina a Edimburgo, e nel 1810 praticava medicina a Bristol. Del 1813 sono le sue prime ricerche sulla storia naturale dell'uomo, [...] ispirate alle idee di J. Blumenbach. Monogenista convinto, P. cerca di dimostrare questa tesi con lo studio delle caratteristiche somatiche, fisiologiche, psicologiche e patologiche delle diverse razze umane (Researches into the physical history of ...
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Medico, fisico (Dieppe 1622 - Parigi 1674). Trasferitosi a Parigi nel 1642, entrò in contatto con i circoli scientifici pascaliani che avrebbero dato vita all'Accademia delle scienze (1666). Osteggiato [...] per le sue moderne idee scientifiche dai tradizionalisti della Facoltà di medicina - egli era fautore della teoria della circolazione del sangue di W. Harvey, nonché della teoria dell'elasticità dell'aria di R. Boyle e di G. P. de Roberval -, nel ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La psichiatria e i suoi nuovi modelli
Roy Porter
La psichiatria e i suoi nuovi modelli
La concezione della malattia mentale nel XVIII sec. non deve essere studiata [...] case di internamento.
Uno dei pionieri di questo indirizzo fu il fiorentino Vincenzo Chiarugi (1759-1820), che espose le sue idee in un importante trattato in tre volumi, Della pazzia in genere e in spezie. Trattato medico analitico con una centurie ...
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Medico (Viagrande 1767 - Verona 1806). Professore di medicina teorica prima e successivamente di patologia all'univ. di Palermo. Con la sua Introduzione alla storia della medicina antica e moderna (1794) [...] tracciò un ampio quadro dell'evoluzione delle idee e dei sistemi in campo medico. Scrisse inoltre: Programma di un sistema di medicina teoretica (1804). ...
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Bioetica
J. Robert Nelson
sommario: 1. Un ambito recente di studio e di discorso: a) definizione e ambito; b) organizzazioni e istituzioni. 2. Criteri e metodi: a) i quattro principî canonici; b) i [...] problemi derivanti da particolari casi clinici. Un'altra differenza tra i due studiosi consiste nel fatto che le idee di Potter conservarono il carattere di proposta teorica, mentre Hellegers riuscì a dare alle sue concretezza organizzativa e ...
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Il venire al mondo di un essere umano, sia con preciso riferimento all’evento fisiologico del parto, sia con significato più ampio e generico, come inizio dell’esistenza.
Antropologia
Le forme dell’organizzazione [...] sociale e le idee magico-religiose determinano presso i vari popoli il modo con cui viene accolto il nascituro. In genere, predomina il concetto di preservare sia il parto in sé stesso, sia la madre, sia, e ancor più, il neonato da influenze maligne; ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...