malabarici, riti
Concessioni a costumi e idee locali, che per facilitare l’opera missionaria furono adottati dal gesuita Roberto De Nobili in India, a Madurai (ossia non propriamente nel Malabar), nel [...] 17° secolo. De Nobili assimilandosi ai costumi locali riuscì a convertire un ristretto numero di brahmani, ma fu duramente contestato dai missionari portoghesi, anch’essi attivi in quell’area. I riti m. ...
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Riformatore religioso (Figline 1543 - Roma 1597). Le sue idee lo avvicinavano al pensiero dei platonizzanti propensi a una larga tolleranza religiosa sulla base d'una semplificazione e riduzione dei dogmi. Contro [...] F. Socino, egli sostenne in un'acre disputa (1577) a Basilea sostenendo la tesi - che rimase per lui fondamentale, e con la quale precorse i teorici della religione naturale - che l'uomo è stato creato ...
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Teologo (m. 431 circa); avvocato in Roma, aderì alle idee di Pelagio; profugo durante l'invasione gotica a Siracusa, quindi a Cartagine, cercò di esservi ordinato sacerdote, ma vi fu invece condannato [...] (411); partì quindi per Efeso, ove fu ordinato, ma poi espulso, come anche, poco dopo, da Costantinopoli; tornò poi a Roma, sotto papa Zosimo; espulso dall'imperatore e condannato dal papa (418), visse ...
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Benedettino (Saint-Calais, Maine, 1628 - Saint-Denis 1711); sostenitore delle idee gianseniste, ebbe vita assai travagliata, trasferito di convento in convento dai suoi superiori. Dopo aver insegnato retorica, [...] . Una delle sue opere migliori è l'Apologia pro Ruperto, contro C. Saumaise che aveva attribuito a Ruperto idee avverse alla transustanziazione. Al problema della grazia e della predestinazione dedicò Le miroir de la piété chrétienne (1676) che ...
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Attribuzione di personalità divina a oggetti inanimati, fenomeni naturali o idee astratte. Ha occupato un posto importante in varie teorie di storia delle religioni. Alcune di queste (per es., quella di [...] Max Müller) vollero ritrovare l’origine di ogni mitologia nella fantasia personificatrice dell’uomo primitivo. Nell’ambito delle ricerche su singole religioni politeistiche, alcuni sostennero che le p. ...
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Teologo riformato (Lynn 1495 - Londra 1540). Esule in Germania per le sue idee luterane, fu poi adoperato da Enrico VIII tra il 1534 e il 1539 in varî negoziati (tra cui quello per il matrimonio con Anna [...] di Clèves). Ma dopo una polemica con S. Gardiner già suo protettore, finì sul rogo ...
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Prelato riformatore (castello di Montreuil, presso Toul, 1080 circa - Coblenza 1152); seguace delle idee di papa Gregorio VII, come arcidiacono e poi prevosto a Toul, primicerio a Metz e quindi, dopo aver [...] rifiutato i vescovati di Magdeburgo e Halberstadt, arcivescovo di Treviri (1131), dimostrò grande energia nell'attuare la riforma ecclesiastica, specie dei monasteri, giovandosi della amicizia di s. Norberto ...
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Mistico tedesco (Ludwigsdorf, Slesia, 1593 - ivi 1652), seguace di J. Böhme. Solerte divulgatore delle idee del suo maestro, influenzò a sua volta Czepko e Scheffler. Fra gli scritti, di carattere mistico [...] e teologico, Schlussreden der Wahrheit, 1625; Vita veterum sapientium, 1637; Sendschreiben, 1641 ...
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Riformatore svizzero (Orbe, Vaud, 1511 - Orthez 1571). Convertito nel 1531 da G. Farel alle idee della Riforma, divenne il riformatore di Losanna; sostituì Calvino durante l'assenza di questo da Ginevra [...] e ne seguì la dottrina e la disciplina ecclesiastica, entrando in contrasto con i Bernesi. Fu uno dei principali seguaci di Calvino e introdusse la Riforma nel Vaud ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...