BENIVIENI, Domenico
Cesare Vasoli
Fratello di Girolamo e di Antonio, nacque a Firenze da ser Paolo Benivieni intorno all'anno 1460.
In una "portata" catastale dei padre, resa nel 1457, è già incluso [...] alcuni motivi caratteristici della predicazione dei Savonarola. Ma i documenti più importanti della sua piena adesione alle idee del "profeta" domenicano sono costituiti dal Tractato di Maestro Domenico Benivieni prete fiorentino, in defensione della ...
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COSTAGUTI, Roberto Ranieri
Marta Pieroni Francini
Nato a Livorno da Mattia e Rosa Nocetti il 15 giugno 1732, compì i primi studi a Pisa presso i barnabiti e a sedici anni divenne novizio dei servi di [...] restasse sempre in condizioni precarie "attesa la povertà della maggior parte dei chierici".
Pur condividendo molte delle idee riformatrici, accreditando probabilmente così il sospetto romano di "poco sana dottrina", il vescovo C. rifiutò di piegarsi ...
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ANFOSSI, Filippo
Mario Rosa
Nato a Taggia (Imperia) nel 1748, professò tra i domenicani a Genova e insegnò per molti anni nei collegi dell'Ordine, soprattutto ad Alessandria, dedicandosi contemporaneamente [...] divorzio sancita dal nuovo Codice, ecc., ma sempre con un che di chiuso e di angusto che nulla risente del grande conflitto di idee e dei grandi constrasti religiosi e politici del momento: si susseguono i Motivi per cui il p. F. A. D. ha creduto di ...
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LORENZO da Brindisi, santo
Dario Busolini
Nacque a Brindisi il 22 luglio 1559 da Guglielmo Russo e da Elisabetta Masella, che lo battezzarono con il nome di Giulio Cesare. Dopo la morte del padre, tra [...] pensata con l'idea di farne un volume. Egli, infatti, concepiva la propria scrittura come strumento per fissare le idee da sviluppare nella predicazione e negli incontri con la gente comune o le personalità politiche, religiose, militari. Attività ...
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FERRERO, Guido
Donatella Rosselli
Nacque a Biella il 18 maggio 1537 da nobile e ricca famiglia, figlio di Sebastiano, signore di Casalvolone, Pezzana e Villata e gentiluomo di camera del duca di Savoia, [...] , un territorio che, per vicende storiche e per posizione geografica, risultava particolarmente esposto alla penetrazione di idee eterodosse dalla Francia e dalla Svizzera. Esistono tuttavia alcuni indizi significativi, che permettono comunque di ...
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BURGOS, Alessandro (al secolo Giovanni Battista Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Messina il 26 dic. 1666 da Orazio Burgos e Isvaglia e da Rosa Fedele, iniziò gli studi nella città natale distinguendosi [...] 'archiginnasio romano. L'insegnamento di tale materia fu naturalmente per il B. un mezzo di diffusione delle sue idee di riforma degli studi teologici.
Nell'orazione inaugurale De usu et necessitate eloquentiae in rebus sacris tractandis dissertatio ...
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BRONDI, Maria Caterina
Adriano Prosperi
Nacque a Sarzana il 24 marzo 1684; i suoi genitori vi possedevano una bottega ed erano "soliti mercanteggiare con decoro", anche se la B. abitualmente si presentava, [...] , della B. riguarda il problema se i suoi direttori spirituali influirono in qualche modo con la loro dottrina teologica sulle sue idee. Di fatto, anche se non è possibile portare nuovi elementi a questo proposito, è certo che la B. entrò in contatto ...
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CAVALLANTI, Alessandro
Lorenzo Bedeschi
Nacque il 1ºgenn. 1879 a Sargnano (Crema) da Giuseppe e Bernardina Crotti. Non gli si riconoscono studi particolari all'infuori di quelli ecclesiastici compiuti [...] più innocue espressioni teoriche e pratiche come forme di eresia. Spiegava poi che con quei termini riduttivi intendeva colpire "un ordine di idee e di tendenze che non sono il modernisino classico, ma che a questo conducono o sono parte di questo o ...
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CIAFFONI, Bernardino (Giovanni Bernardino)
Luigi Cajani
Nacque a Sant'Elpidio (Ascoli Piceno), probabilmente tra il 1615 e il 1620. Entrato nell'Ordine dei frati minori conventuali, Si Idureò il 14 maggio [...] si era messo in luce proprio in quegli anni perché aveva attaccato gli intellettuali napoletani imbevuti di cartesianesimo e sostenitori delle idee di Pascal, ed aveva così suscitato una vasta e accesa polemica. Egli pubblicò contro il C., sotto uno ...
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BORGOGNONI, Teodorico
Antonio Alecci
Figlio di Ugo, nacque a Lucca nel 1205. Ultimo di quattro fratelli, seguì nel 124 il padre a Bologna. Molto probabilmente in giovane età entrò nell'Ordine dei domenicani, [...] del sangue. Interessanti sono, infine, i criteri indicati dal B. circa il vitto dei convalescenti: contrariamente alle idee allora predominanti, consigliava, in luogo di una dieta rigorosa, tutti i cibi rigeneratori di sangue, come la carne ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...