Figlia (Trieste 1820 - Parigi 1904) di Girolamo ex re di Vestfalia e di Caterina di Württemberg; fallito il matrimonio col cugino, il futuro Napoleone III (in seguito allo sfortunato tentativo da lui compiuto [...] Demidov, per separarsene quattro anni dopo. Protettrice di artisti e artista ella stessa, durante il secondo impero fu l'anima del salotto parigino più famoso, per il nome dei frequentatori (fra cui Taine e Sainte-Beuve) e per la larghezza d'idee. ...
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CARBONELLI, Salvatore
Ciro Cuciniello
Nacque a Napoli il 16 sett. 1820, da Giuseppe, barone di Letino e da Geltrude Tabaho Pérez. Conseguì a diciotto anni la laurea in giurisprudenza presso l'ateneo [...] poi nell'ottobre 1866 al gen. G. S. Pianell (Lettera all'onor. sig. luogotenente generale Pianell, Lugano 1866), alle idee del federalismo neoguelfo, restandovi fedele fino al 1870. Nel 1844 si recò a Firenze, poi in altre città italiane; tornato a ...
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Storico e uomo politico (Aldourie, Scozia, 1765 - Londra 1832), formatosi alla scuola di A. Shaftesbury e di A. Smith, scrisse in risposta alle Reflections on the revolution in France di E. Burke, un'opera [...] di J. Peltier (1803); fu poi giudice a Bombay (fino al 1811). Rimpatriato, entrò al parlamento, dove espresse idee di riforma nel campo criminale, coloniale, elettorale, difese la tolleranza religiosa e l'indipendenza ellenica. Prof. di diritto a ...
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Attivista politica olandese (Amsterdam 1847 – ivi 1925). Nata fuori dal matrimonio, visse un’infanzia piuttosto difficile; tuttavia venne riconosciuta dal padre e quando questi morì ricevette in eredità [...] e un esempio per molte donne a lei contemporanee (era nota con il soprannome di Dolle Mina); per dare risonanza alle sue idee, insieme con D. Schook-Haver diede vita al settimanale Evolutie (Evoluzione, edito sino al 1926). Negli anni Settanta del ...
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Scrittore e uomo politico catalano (Vic 1813 - Madrid 1871). Di vivace ingegno, ha lasciato un'opera vasta e frammentaria, nella quale spiccano Emancipación literaria didáctica (1837), libro di precettistica [...] il teatro tragico scrisse fra l'altro Don Sancho el Independiente (1837) e Cristóbal Colón (1837). Per le sue idee politiche liberali subì persecuzioni ed esilio. Da Cuba dove era stato deportato (1837) fuggì negli Stati Uniti; rientrato in Spagna ...
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DE CRISTOFORIS, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 20 ott. 1824, primogenito di nove figli, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota.
Il padre, figura di spicco nell'ambiente culturale [...] nel figlio, che inizialmente era stato affidato alle cure di M. Macchi, ebbe perciò il primo banco di prova delle sue idee educative che miravano ad uno sviluppo armonioso della personalità sulla base di una salda e sincera accettazione della fede e ...
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DALLE CARCERI, Leone
Giancarlo Andenna
Nato a Verona alla fine del sec. XII, appartenne a una famiglia della nobiltà cittadina, legata alle istituzioni comunali, poiché nel 1173 il consanguineo Giberto [...] nel 1210 e mantenuto sino alla conquista dei Turchi nel 1490.
La posizione politica del gruppo familiare aderiva alle idee e alle iniziative del conte Rizzardo di Sambonifacio; nel 1217 Rotondello Dalle Carceri, parente del D., era considerato tra ...
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Generale e statista turco (Salonicco 1881 - Istanbul 1938). Dopo la fine della prima guerra mondiale organizzò la lotta per l'indipendenza e l'unità nazionale della Turchia. Respinta l'invasione greca [...] . La sua ventennale azione di governo creò la nuova Turchia repubblicana, di cui fu il primo presidente.
Ufficiale di idee riformiste e radicali, partecipò nel 1908 al movimento del comitato Unione e Progresso. Prese poi parte alla guerra libica e ...
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Uomo politico tedesco (Berlino 1878 - ivi 1929). Fondatore della Deutsche Volkspartei (1918) e membro dell'Assemblea costituente della Repubblica di Weimar, poi cancelliere e ministro degli Esteri, fu [...] della Germania in Europa, dalle Fiandre ai paesi baltici; solo più tardi (1918) riconobbe il fallimento di queste sue idee, divenendo un promotore della conciliazione fra i popoli. Fondò (1918) la Deutsche Volkspartei e divenne membro dell'Assemblea ...
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segno Fatto, manifestazione, fenomeno da cui si possono trarre indizi, deduzioni, conoscenze ecc. Qualsiasi oggetto o più spesso figura che sia convenzionalmente assunta come espressione e rappresentazione [...] ‘semiotica’ per indicare la teoria dei s.) mira a indagare i rapporti tra cose e idee, considerando le idee come s. delle cose e le parole come s. delle idee. Di qui i problemi dell’arbitrarietà del s. e il tentativo di spiegare, servendosi della ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...