FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] italiani di Milano, il F. si soffermò nel 1837 con l'opera La mente di Vico, che inseriva l'analisi delle idee vichiane in un vasto spaccato della cultura italiana ed europea a partire dal '400.
Nell'interpretazione del F. - non sempre criticamente ...
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BALBO, Italo
Aldo Berselli
Nacque a Quartesana (Ferrara) il 6 giugno 1896, da famiglia di piccola borghesia: il padre, Camillo, era direttore didattico e liberale moderato. Avviato agli studi ginnasiali, [...] nuovo "dissidentismo" del B., che pur fino al 1934 circa aveva, per quel che concerne la politica estera, interpretato le idee di Mussolini. Nel 1927 a Londra aveva riaffermato l'inalterabile amicizia italo-inglese; nel 1930 a Genova aveva tenuto un ...
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PANCIATICHI, Bartolomeo
Giorgio Caravale
PANCIATICHI, Bartolomeo. – Nacque in Francia nel 1507 da una relazione extramatrimoniale del padre, Bartolomeo, legittimata il 29 marzo 1531 dal vescovo Alessandro [...] a coltivare i suoi contatti diretti con esponenti del fronte riformato francese, riportando a Firenze notizie sulla diffusione delle idee protestanti, ma anche libri, come quelli che procurò nel 1540 all’amico Aonio Paleario, fra i quali è verosimile ...
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ALESSANDRI, Marco
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Nato a Bergamo da Giovanni Fermo, d'antica nobiltà bergamasca, e da Elena Pezzoli il 28 giugno 1755, fu condiscepolo nel collegio dei nobili di Modena di F. Melzi, di F. Marescalchi [...] recavano notizie d'Oltralpe, dimostrando predilezione per le idee innovatrici. S'era iscritto così alla massoneria, divenendo carica di presidente.
Frattanto egli era andato maturando idee unitarie sulla risoluzione dei problemi italiani e così si ...
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AMADEI, Luigi
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Nacque a Napoli, da famiglia comitale, il 26 marzo 1819. A Roma si laureò in filosofia e matematica ed entrò, nel 1839, con il grado di sottotenente nel Corpo del genio pontificio. [...] . Nel 1874-76 fu a fianco di Garibaldi nei dibattiti per la sistemazione idrica del Tevere e dell'Agro romano, sviluppandone le idee sul piano tecnico: si vedano a questo proposito i due opuscoli Memoria riassuntiva sul progetto del Tevere del gen. G ...
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Friscia, Saverio
Medico e uomo politico (Sciacca, Agrigento, 1813 - ivi 1886). Vicino agli ambienti radicali siciliani, nel 1847 fu tra gli organizzatori della rivolta antiborbonica a Sciacca e l’anno [...] critica verso la classe dirigente liberale. Dalla metà degli anni Sessanta si avvicinò al movimento anarchico, e in particolare alle idee di Bakunin, di cui fu uno dei primi sostenitori italiani. Per alcuni anni, fino alla Comune di Parigi, continuò ...
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Patriota, generale e uomo politico (Nizza 1807 - Caprera 1882). Dopo aver aderito alla Giovine Italia e preso parte a moti insurrezionali in Italia, visse alcuni anni (1835-48) in America, combattendo [...] dai francesi, fuggì nuovamente all’estero (1849). Al rientro in Italia (1854) si allontanò ulteriormente dalle idee di Mazzini, accondiscendendo a divenire sostenitore della monarchia sabauda finché questa dimostrasse di credere fermamente nella ...
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Uomo politico siriano (Ḥama 1910 - Parigi 1989). Le sue prime vicende politiche sono poco note; promotore (1947) del Partito della rinascita araba (al-Ba῾th), dopo una breve esperienza di governo è rimasto [...] evoluzione interna del suo paese, vivendo per lo più a Baghdād. Tra le sue opere più note sono Sulla politica araba (1948) e Verso la rinascita araba (1953), nelle quali è sostanzialmente un compendio di idee nazionalistiche e socialiste europee. ...
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Filosofo (Rovereto 1797 - Stresa 1855). Patriota e liberale, fu inviato (1848) dal governo piemontese presso papa Pio IX. La sua ricerca filosofica prende le mosse da un'impostazione gnoseologica kantiana [...] agli studi filosofici, recandosi a Milano e di lì al Calvario di Domodossola, dove stese il Nuovo saggio sull'origine delle idee e fondò l'Istituto della carità, cui più tardi aggiunse un Istituto di suore della provvidenza. L'opera uscì nel 1830 ...
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Uomo politico (Chantilly 1493 - Parigi 1567) che derivò il suo singolare nome da quello della madrina, Anna di Bretagna, moglie di Carlo VIII. Salito a grande autorità sotto Francesco I, che lo nominò [...] , guadagnandosi la fiducia di Margherita d'Austria e degli ambasciatori imperiali. Fautore della pace e portato dalle sue idee assolutistiche all'alleanza politico-religiosa con l'imperatore, nel 1535 lasciò la corte che era contraria alla sua ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...