Scrittore napoletano (secc. 18º-19º); autore di Idee relative ai mezzi migliori per mantenere e impiegare i poveri (1802), in cui additava come cause della miseria crescente il rialzo artificiale del valore [...] delle monete e la crisi dell'agricoltura soffocata dalla pressione fiscale e dalla mancanza di mezzi di comunicazione. Notevoli anche i Saggi fisici, politici ed economici (1786) e la Memoria sull'agricoltura ...
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Scrittore spagnolo (Lérida 1831 - Madrid 1906). Di idee politiche democratiche e antimonarchiche, collaborò a varî periodici e fondò (1864) con L. Rivera il Gil Blas, d'intonazione satirico-politica. Fu [...] esiliato (1867) a Porto Rico; tornato in patria, passò al partito conservatore ed ebbe cariche diplomatiche. Pubblicò, in collaborazione con Rivera, Cabezas y calabazas (1864), profili e caricature di ...
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Uomo politico (Parigi 1766 - ivi 1832); di idee liberali, accettò la rivoluzione del 1789, nel 1792 fu a Londra come titolare della missione diplomatica francese (di fatto, in mano al Talleyrand) e nel [...] 1793 a Firenze. Ebbe cariche e onori da Napoleone: membro del tribunato (1800), del corpo legislativo (1804), prefetto, conte dell'Impero (1809), consigliere di stato (1810). Eletto deputato nel 1816, ...
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Uomo politico francese (Bourges 1829 - Parigi 1897). D'idee liberali, fu dal 1871 al 1881 deputato all'Assemblea nazionale; tra i capi del partito repubblicano, fu ministro dell'Istruzione (1877-1879), [...] e poi senatore dal 1882. Fu scrittore efficace; tra le sue opere si ricordano: Les légistes et leur influence sur la société française (1877); La bourgeoisie française de 1789 à 1848 (1886) ...
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Erudito e poligrafo (Padova 1807 - Vichy 1878); di idee neoguelfe, passato dopo il 1859 a posizioni di intransigentismo cattolico; è noto soprattutto per aver pubblicato Le relazioni degli ambasciatori [...] veneti al senato durante il sec. XVI (1839-1863, in 15 voll.), ancor oggi strumento prezioso, e la prima edizione delle opere di Galileo (1847-56) ...
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Sociologo (Bath 1810 - Bisham Abbey 1892); attratto dalle idee dei socialisti utopisti francesi e del socialismo cristiano, difese il diritto di sciopero e fu il principale esponente del movimento cooperativistico [...] inglese, contribuendo efficacemente a ispirare la legislazione in materia: promosse soprattutto cooperative di consumo (fondò la prima cooperativa di Londra), finanziando però anche esperimenti di cooperative ...
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Pioniere della locomotiva (Leeds 1783 - ivi 1831). Sviluppando idee di R. Trevithick, costruì una locomotiva che entrò in servizio il 24 giugno 1812, trainando otto carri di carbone da 3,25 t ciascuno, [...] alla velocità di circa 6 km/h. La macchina aveva due cilindri e caldaia di ghisa con tubo di fumo; l'aderenza era ottenuta mediante una dentiera e una ruota ingranante ...
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Uomo politico dalmata (Spalato 1822 - ivi 1891). Di idee mazziniane, assorbite durante gli studî di medicina a Padova, podestà di Spalato dal 1860 al 1882 (salvo la parentesi del 1864-65), contribuì al [...] rinnovamento civile della Dalmazia. Intorno al B. e alla sua "Unione liberale", da cui germinò l'Associazione dalmatica, trovarono un punto d'incontro le correnti democratiche e liberali di Italiani e ...
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Uomo politico russo (Pietroburgo 1803 - ivi 1860), di idee liberali; fu dapprima addetto alla persona del granduca Michajl Pavlovič, che accompagnò (1828) nella guerra dei Balcani; poi ispettore capo delle [...] scuole militari in Russia, di cui riformò (1855) i programmi e i metodi pedagogici; divenne quindi, sotto Alessandro II, l'anima delle riforme per la liberazione dei contadini, prima come membro del comitato ...
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Patriota (Migliarina, Carpi, 1798 - Modena 1831). Commerciante, di idee liberali, entrò, per il tramite di E. Misley, in contatto col duca Francesco IV di Modena e si adoperò perché questi si facesse capo [...] del movimento liberale nazionale, allacciando nello stesso tempo, tramite il fratello Celeste (v.), rapporti con l'emigrazione politica italiana in Francia. Ingannato dallo stesso duca, M. fu arrestato ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...