Polemista, oratore (Napoli 1810 - Careggi 1891), gesuita. Singolare figura di sacerdote, prima fu amico del Gioberti, poi ne contestò duramente le idee antigesuitiche; sostenitore del potere temporale [...] (fondò a Napoli nel 1850 la Civiltà Cattolica), nel 1874 ne era diventato avversario deciso. Espulso (1877) dalla Compagnia di Gesù, scrisse La nuova Italia e i vecchi zelanti (1881), Il Vaticano regio, ...
Leggi Tutto
Uomo politico ed economista francese (Salins, Giura, 1808 - Parigi 1893); capitano del genio, si dimise nel 1831 per farsi propagandista delle idee socialiste di F.- M.-Ch. Fourier in periodici e in tutta [...] una serie di scritti, dei quali è fondamentale Destinée sociale (1834-44). Eletto deputato all'Assemblea costituente nel 1848, e poi a quella legislativa, fu, insieme ad altri capi socialisti, accanito ...
Leggi Tutto
Poeta e storico svedese (Vinberg, Halland, 1708 - Drottningholm 1763). Precettore di Gustavo III e "storiografo del regno", fu il più tipico rappresentante delle idee e del gusto illuministico, sia coll'anonimo [...] a Carlo XII: Sagan om hästen ("La favola del cavallo", 1740). Il virtuosismo stilistico e la divulgazione delle nuove idee, che anche in sede storiografica disperdevano i miti patriottici dominanti da secoli in Svezia (Svearikets historia "Storia del ...
Leggi Tutto
LUZZATTI, Luigi. - Nacque a Venezia il 1( marzo 1841 da Marco ed Enrichetta Tedeschi, in una benestante famiglia israelitica. Il padre possedeva due fabbriche, una di coperte di lana e una per la pettinatura [...] nel contempo al dibattito politico nazionale. Pubblicò numerosi articoli nei giornali Il Sole e La Perseveranza, diffondendo le proprie idee sul credito e adoperandosi a tradurle in pratica: infatti, insieme con T. Zalli, fondò nel 1864 la Banca ...
Leggi Tutto
Uomo politico e storico (Orvieto 1818 - Roma 1874). Intendente generale della civica mobile e dei volontarî dell'esercito pontificio (1848), di idee moderate, avversò i moti politici del 1849 e dovette [...] riparare a Firenze e poi in Piemonte. Entrato ivi in relazione col Cavour, ebbe l'incarico di recarsi a Roma per compilare una notizia sulle condizioni politiche degli stati pontifici, di cui il Cavour ...
Leggi Tutto
Poeta (Verona 1751 - ivi 1812), fratello maggiore di Ippolito. Ardente e irrequieto, ebbe vita avventurosa e battagliera. Avendo fervidamente aderito alle idee rivoluzionarie, andò esule a Parigi nel 1793; [...] caduta la Repubblica veneta, tornò in Italia, ma l'invasione austro-russa lo portò di nuovo a Parigi, dove fu sospettato di cospirazioni antinapoleoniche. Tornato a Milano, fu membro del Corpo legislativo ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Bologna 1754 - Modena 1816). Senatore di Bologna dal 1775, più volte gonfaloniere di giustizia, si rivelò subito aperto alle idee rivoluzionarie francesi (scrisse un Catechismo politico [...] italiano) e nell'ott. 1796 fece parte della commissione mandata a Modena per la formazione della federazione cispadana. Rappresentante della Cisalpina a Vienna (1798), membro del Direttorio cisalpino (1799), ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore nederlandese Jan Hendrik Frederik Grönloh (Amsterdam 1882 - Hilversum 1961). Fondò nel 1901 la comune agricola Tames, ispirata alle idee di F. W. van Eeden; lavorò poi come funzionario [...] commerciale. Nel 1918 riunì in volume Dichtertje ("Poeta minore"), De uitvreter ("Lo scroccone") e Titaantjies ("Piccoli titani"), tre novelle che costituiscono un malinconico commiato dagli ideali giovanili ...
Leggi Tutto
FORTICHIARI, Bruno
Giuseppe Sircana
Nacque a Luzzara, in provincia di Reggio Emilia, l'8 febbr. 1892 da Antonio, un macellaio di idee socialiste, e da Cleonice Marchesi. Dopo aver frequentato tre classi [...] allo scioglimento, Milano 1986, ad Indicem; G. Galli, Storia del PCI, Milano 1993, ad Indicem; C. Beltrami - J.V. Maggiani, Vita e idee di B. F., in Ricerche storiche, XXIX (1995), 76, pp. 53-94; I 535 eletti per la XXVII legislatura, Bologna 1924, p ...
Leggi Tutto
Filosofo (Parigi 1638 - ivi 1715). Seguace di R. Descartes, se ne discostò poi per alcuni aspetti. La sua tesi principale è che la mente umana, attraverso l'illuminazione, vede le idee (cioè le cose e [...] effetti non una replica della realtà esterna, ma una visione delle idee in Dio, una visione cioè degli archetipi di cui la modo più netto alle tesi cartesiane sull'origine delle idee, scartando la soluzione innatista. Sottolineava nel contempo ancor ...
Leggi Tutto
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...