BENIVIENI, Lorenzo
Nicola De Blasi
Nacque a Firenze nel 1495 (0 1496) da Michele, figlio del medico e filosofo Antonio Benivieni il Vecchio. La sua educazione letteraria e la sua formazione spirituale [...] risentirono profondamente dell'ambiente familiare, e in particolare delle idee e della personalità del suo prozio Girolamo.
Degli anni della sua giovinezza nulla sappiamo. La sua vita trascorse oscura e tranquilla: la famiglia Benivieni, pur sospetta ...
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Orientalista, cosmografo cabalista (Barenton, Manche, 1510 - Parigi 1581). Al seguito dell'ambasciata di Francesco I a Costantinopoli iniziò lo studio dell'arabo, avendo già appreso da autodidatta l'ebraico [...] e il greco. Pur stimato come studioso, ebbe vita assai movimentata per le sue idee stravaganti, orientate verso il tentativo di conciliare un cristianesimo razionalistico con speculazioni visionarie, dominate dall'utopia universalistica e dall'ideale ...
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Letterato e filosofo (Ravenna 1771 - Bologna 1836). Influenzato dalla filosofia degli illuministi francesi e seguace delle teorie linguistiche di M. Cesaroti e di quelle politiche giacobine, scrisse opere [...] di carattere politico, filosofico e letterario (fra cui Della elocuzione, 1818-27; Del modo di comporre le idee, 1831; Dell'arte poetica, sermoni, 1836), che per il loro intento didattico-educativo non poco contribuirono alla formazione degli ...
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Patriota messicano (Monterrey 1763 - ivi 1827). Sacerdote domenicano, costretto all'esilio dalle autorità spagnole, partecipò attivamente a varî episodî bellici e in particolare alla spedizione di F. J. [...] Mina (1817); notevole oratore, al Congresso costituente riu nitosi alla caduta di A. Itúrbide (1823), difese le idee centraliste contro le tendenze federaliste di A. López de Santa Ana. Scrisse una Historia de la revolución de Nueva España (1813). ...
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Filosofo (Lipsia 1801 - Stötteritz, Lipsia, 1866), nipote di Christian Felix; prof. nell'univ. di Lipsia (dal 1837). Seguace della "destra" hegeliana, fu uno degli esponenti del teismo speculativo, volto [...] a conciliare l'idealismo hegeliano con la concezione cristiana della trascendenza divina. Tra le opere: Die Idee der Gottheit (1833); Grundzüge der Metaphysik (1834); Philosophische Dogmatik oder Philosophie des Christentums (3 voll., 1855-62). ...
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Pseudonimo dello scrittore nederlandese Eduard Douwes Dekker (Amsterdam 1820 - Nieder-Ingelheim, Germania, 1887). Considerato tra i maggiori prosatori olandesi del 19° sec., la sua influenza è stata profonda, [...] generazioni letterarie, che ammiravano il suo linguaggio sciolto, naturale, sia in senso politico e sociale, per le sue idee moderniste e il suo appassionato desiderio di giustizia, che gli procurarono anche numerosi avversari.
Vita
Visse a lungo ...
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Umanista e riformatore (Roma 1521 - Basilea 1590). Segretario di Francesco d'Avalos, marchese di Pescara, lo abbandonò per sottrarsi ai rigori dell'Inquisizione e si rifugiò dapprima a Basilea, presso [...] il Curione (1557), poi a Zurigo, a Strasburgo (1558) e nuovamente a Basilea. Formatosi alle idee di J. Valdés, subì poi l'influsso dello spiritualismo religioso degli eretici italiani suoi amici (F. Sozzini, Curione, Aconcio, Ochino ed altri), senza ...
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Uomo politico ungherese (Acsteszér 1799 - Budapest 1884); fu il primo esponente del socialismo in Ungheria; deputato nel 1848, si batté alla Dieta per la soluzione del problema dei contadini, per la libertà [...] di stampa e per un governo repubblicano; fu più volte imprigionato per le sue idee. Redattore del settimanale A Munkások lapja ("Il giornale dei lavoratori"). Le sue opere complete comprendono 12 volumi. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] tramite con Keynes, James Meade, Austin e Joan Robinson – che dibattono sul Treatise on money di Keynes e sulle sue idee nella fase di transizione dal Treatise alla General theory of employment, interest and money (1936).
Un quarto episodio è legato ...
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ARESE LUCINI, Francesco
Nicola Carranza
Nato a Milano il 12 ag. 1805 dal conte Mirco, deputato lombardo ai Comizi di Lione del 18021 e da Antonietta dei marchesi Fagnani, amata dal Foscolo che la cantò [...] '31.
L'A. fu a Zurigo compagno di studi del principe e con lui visitò nel 1832 l'Inghilterra. Sulle sue idee politiche ebbe grande influenza il gen. G. Dufour, precettore dei giovane Bonaparte. Divenuto amico di Giovanni Ruffini e di Terenzio Mamiani ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...