Mercante, banchiere ed economista (Reggio nell'Emilia 1519 - ivi 1584). Saggiatore e poi appaltatore della zecca di Reggio, fu inviato come esperto (1575) presso Alfonso II di Ferrara che intendeva porre [...] da P. Custodi nel 1804), opera non sistematica, ma pregevole per chiarezza e originalità di pensiero, in cui, distaccandosi dalle idee dell'epoca, combatté l'arbitraria fissazione del valore della moneta da parte dello stato e propose un'unificazione ...
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Diplomatico austriaco (Liegi 1727 - Londra 1794). Protetto da W. Kaunitz, lo seguì a Parigi e fu poi rappresentante austriaco a Torino, ambasciatore a Pietroburgo e dal 1766 a Parigi, ove ebbe gran parte [...] alla corte portavoce di Maria Teresa e poi di Giuseppe II; scoppiata la Rivoluzione, si mostrò favorevole alle idee costituzionali moderate (riavvicinò G.-H. de Mirabeau alla corte). Richiamato da Leopoldo II, come governatore delle province belghe ...
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Storico russo (Udačnoe, Ucraina, 1863 - Pietrogrado 1919), prof. nell'univ. di Pietroburgo; dopo essersi occupato di archeologia, fu il primo a svolgere in numerosi studî un'indagine scientifica sulla [...] obloženija v moskovskom gosudarstve "L'organizzazione della tassazione diretta nello stato moscovita", 1890). Dapprima sotto l'influenza del positivismo, nel suo Metodologija istorii (1910-13) sviluppò le idee di H. Rickert sulla storiografia. ...
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Ecclesiastico (m. York 1023), arcivescovo di York dal 1003 e insieme vescovo di Worcester (1003-16). Autore di omelie, la più notevole delle quali è Lupi sermo ad Anglos, quando Dani maxime prosecuti sunt [...] eos, quod fuit anno 1014, vivo quadro delle terribili condizioni dell'Inghilterra al momento della fuga di re Etelredo II. La successiva legislazione inglese, specialmente quella di Canuto, mostra chiare tracce dell'influenza delle idee di Wulfstan. ...
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DE GASPERI (Degasperi), Alcide
Piero Craveri
Nacque il 3 apr. 1881 a Pieve Tesino (Trento) da Amedeo e Maria Morandini. Di famiglia povera, profondamente cattolica, fu primo di quattro figli, ebbe due [...] suoi chiodi fissi: "le nostre fonti sono essiccate, ecco tutto. I cattolici germanici hanno il Volksverein che è una fucina di idee... Pensaci bene, amico, e poi vedrai che, mutate le dimensioni, l'analogia con le cose nostre è perfetta, solo che ci ...
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DE CRISTOFARO (Cristoforo), Giacinto
Augusto De Ferrari
Nacque a Napoli nel 1664 (secondo alcuni anche parecchi anni prima, addirittura nel 1650, seguendo il Minieri Riccio) dal noto avvocato Bernardo [...] modo decisivo sulla formazione del Vico e del Giannone. Fin dal 1671 l'Inquisizione aveva preso posizione contro la diffusione delle idee cartesiane e aveva identificato in tutto l'ambiente in cui si era formato il D. il più pericoloso avverario dell ...
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FALCONIERI, Ignazio
Renata De Lorenzo
Nacque il 16 febbr. 1755 a Lecce o nella vicina Monteroni, secondogenito di Alessandro e di Teresa Brizio Lucesani, di antica e ricca famiglia borghese. Avviato [...] dal Vico, proprio per la speranza di poter prima o poi succedere a questo a pieno titolo.
Dopo tale episodio le sue idee assunsero un carattere sempre più radicale, fino a che, durante il periodo della Repubblica giacobina, aderì a uno dei clubs più ...
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CALEPIO (Caleppio), Pietro
Carlo Capra
Discendente dell'antica famiglia comitale, nacque a Bergamo nel 1762. Nulla sappiamo dei suoi studi ("uomo più zelante che dotto" lo chiamerà il Valeriani), né [...] 'arciduca Ferdinando; ma nulla di quanto sappiamo sul suo conto permette di ritenere insincera la sua adesione alle idee repubblicane.
Della sua attività egli fu comunque ricompensato, dopo la proclamazione della Repubblica cisalpina, con la nomina a ...
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FARAGLIA, Nunzio Federigo
Umberto Russo
Nato a Pescocostanzo (L'Aquila) il 31 luglio 1841 da Girolamo e Maria Rachele De Padova, a nove anni fu avviato agli studi nell'abbazia di Montecassino, affidato [...] , e vi fu educato da alcuni tra i più noti esponenti della cultura cassinese dell'epoca, ispirata alle idee cattolico-liberali del p. L. Tosti. Negli stessi anni frequentavano Montecassino vari intellettuali abruzzesi, come il sulmonese Panfilo ...
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Boccioni, Umberto
Manuela Annibali
Dipingere il movimento e scolpire lo spazio
Chi di noi ha mai pensato che camminando o correndo modifica lo spazio che lo circonda? O che il nostro stato d'animo si [...] vicine? Al principio del Novecento, il pittore e scultore italiano Umberto Boccioni ha cercato di rappresentare visivamente queste idee. Con altri artisti ha inventato il futurismo: un movimento che vuole rappresentare la vita moderna in tutto il ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...