DE POPOLI (Populi), Giacinto
Mario Alberto Pavone
Nacque ad Orta di Atella presso Caserta (De Dominici), o più probabilmente a Caserta nel 1631, sulla base del documento di matrimonio della sorella [...] tra i discepoli di M. Stanzione, con la precisazione che "... s'invaghì di quel nobil modo di tingere, e delle belle idee di que' volti, che in que' tempi dal solo Guido Reni poteano esser superate, e forse alcune solamente agguagliate ...". Il ...
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Scrittore e uomo politico (Brienza 1748 - Napoli 1799). Tipico rappresentante dell'Illuminismo napoletano, P. fu profondamente influenzato dal pensiero di G. Vico, sul quale innestò le istanze democratiche [...] , Agamennone, Corradino, L'Emilia), che incontrarono l'ostilità dell'ambiente letterario ufficiale napoletano. Sensibile alle idee ugualitarie della Rivoluzione francese, partecipò all'attività della Società patriottica e volle assumere la difesa d ...
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Òssola, Carlo. - Filologo e critico letterario italiano (n. Torino 1946). Professore emerito nel Collège de France di Parigi, cattedra di Letterature moderne dell’Europa neolatina, socio dell’Accademia [...] uniscono le competenze del comparativista e dello storico delle idee, si è occupato in particolare della cultura rinascimentale e de la rue, 1997). Alla topica dei testi e delle idee, ai confini dello spazio letterario e delle figure che lo ...
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Eretico (n. Sinope 85 d. C. circa - m. 160 circa). Di agiata condizione, si trasferì a Roma; quando espose le sue tesi sulla totale inconciliabilità tra Nuovo e Vecchio Testamento fu subito scomunicato. [...] fino al 5° secolo.
Vita
Figlio del vescovo della sua città natale, fu scomunicato dallo stesso padre per le sue idee religiose. Di agiata condizione, trasferitosi a Roma, e accolto fraternamente da quella comunità cristiana (verso il 140), vi ebbe ...
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Economista e statistico (Chieti 1879 - Il Cairo 1946), prof. di statistica nelle univ. di Parma e Pisa e di economia in quelle di Macerata, Bologna e Roma; privato nel 1928 della cattedra per critiche [...] nel 1922-24 alla formulazione delle leggi finanziarie, si ritirò dalla vita politica limitandosi a combattere per le proprie idee con scritti vivacemente polemici. Tra le sue opere: Il capitale (1910); Reddito e imposte (1914); Politica ed economia ...
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Scrittore russo (Mosca 1867 - ivi 1957). Fu l'animatore del circolo letterario di tendenza progressista Sreda ("Mercoledì"), sorto nel 1899, al quale aderirono autori come L. N. Andreev, I. A. Bunin, A. [...] "Al di là degli Urali", 1897; ecc.) agli accenti rivoluzionarî delle raccolte che ritraggono il crescente ribollire delle idee progressiste (Čërnoj noč´ju "Nella notte nera", 1905) e gli avvenimenti della rivoluzione (Načalo konca "Il principio della ...
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Geologo e paleontologo sovietico (Romny 1872 - Mosca 1944). Prof. di geologia storica nell'Istituto di Leningrado e direttore dell'Istituto di paleontologia dell'Accademia delle scienze dell'URSS; autore [...] europea e sui vertebrati terziarî. Ha scritto trattati di paleontologia e di geologia storica, dove ha sviluppato idee originali circa l'evoluzione della Terra, fondandosi sulla teoria delle geosinclinali (Kurs paleontologii "Corso di paleontologia ...
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Scrittore e giornalista polacco (Błażkowa, Galizia orientale, 1873 - Milanówek, Varsavia, 1944). Nei suoi saggi critici (Słoń wśród porcelany "L'elefante in mezzo alla porcellana", 1934), nel romanzo Pałuba [...] è animato da un atteggiamento polemico contro l'irrazionalismo e il decadentismo nella vita e nell'arte della Polonia contemporanea. L'opera Walka o treść ("Lotta per il contenuto", 1929) contiene un'esposizione sistematica delle sue idee sull'arte. ...
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CANTU Cesare
Marino Berengo
CANTÙ Cesare. -Nacque a Brivio, in Brianza, il 5 dic. 1804 da Celso e da Rachele Gallavresi.
I suoi primi ricordi sono legati alla figura del nonno Ignazio, che, dopo aver [...] intendere la struttura di questa gigantesca opera, occorre ricordare che essa fu scritta per commissione dell'editore che aveva idee assai precise ("è un pensiero mio" scrive a Viesseux il 14 giugno 1838:Firenze, Biblioteca nazionale, Carte Vieusseux ...
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CEMPINI, Francesco
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Terricciola (Pisa) il 5 sett. 1775 da Antonio e Aurora Baldacci, modesti proprietari terrieri, studiò giurisprudenza nell'università pisana, dove si laureò [...] alterare le forme costituite". È però fuori dubbio che, in più di una occasione, il C., pur rimanendo estraneo alle idee che ormai circolavano nella società toscana del suo tempo, si dimostrò sensibile ad istanze che investivano il suo spiccato senso ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...