BREME, Ludovico Pietro Arborio Gattinara dei conti di Sartirana dei marchesi di
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino nel giugno 1780 (non 1781) da Ludovico Giuseppe e da Marianna Dal Pozzo dei principi [...] . seppe "sortir de son sujet personnel sans sortir de sa conscience" e, riesaminando la sua vita e le sue idee, analizzò le condizioni politiche, morali, religiose e culturali di quell'epoca che aveva registrato alla grave crisi di regime produttrice ...
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BIXIO, Nino
Fiorella Bartoccini
Nacque a Genova il 2 ott. 1821 da Tommaso, impiegato all'Ufficio del marchio, e da Colomba Caffarelli, ultimo di otto figli, e fu battezzato con il nome di Girolamo. [...] è certo questa la prima volta che il B. si impegnò in attività politiche, accettando di farsi propagatore nel regno sardo delle idee di Mazzini e diffusore della ristampa della sua lettera a Carlo Alberto del 1831.
Il Piemonte, la Genova del '47, in ...
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DOTTORI, Carlo de'
Antonio Daniele
Nacque a Padova, secondogenito di cinque fratelli, il 9 ott. 1618 da Antonio Maria, di antica e nobile famiglia, e da Nicolosa Mussato, in contrada S. Bartolomeo, [...] alla vita culturale dell'università patavina (centro importante di studi, anche se in parte scaduto), dove diffondeva idee copernicane e galileiane Claude Beauregard e teneva la cattedra di retorica e grammafica Ottavio Ferrari.
La sua prima ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] anni di guerra il B. pubblicò a Milano Italia e Germania (1915), Guerra di redenzione (1915), La guerra delle idee (1916), L'Italia e la nuova alleanza (1917).
Nell'immediato dopoguerra, mentre contribuiva con Albertini a determinare la impostazione ...
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DE FELICE, Francesco Placido Bartolomeo (in religione Fortunato Bartolomeo)
Giulietta Pejrone
Nacque a Roma il 24 ag. 1723, maggiore dei sei figli di Gennaro e di Caterina Rossetti, napoletani, chiamati [...] s.; E. Bouvy, Voltaire et l'Italie, Paris 1898, pp. 318 s.; E. Maccabez, FB. D. et son encyclopédie, Bâle 1903; G. Natali, Idee costumi uomini del Settecento, Torino 1926, pp. 297-308; J.-M- Quérard, La France litteraire, III, Paris 1929, p. 86; J.-P ...
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BIONDI, Giovanni Francesco
Gino Benzoni
Nacque a Lesina nel 1572; la sua famiglia, Biundović, che italianizzerà il cognome in Biondi agli inizi del sec. XVII, era nobile, ma di ridotte possibilità finanziarie. [...] colloca la sua decisa adesione alle dottrine riformate, frutto di nuovi contatti e maturazione, nel contempo, di umori e idee assorbite negli ambienti veneziani e patavini. Già allora tentò, tramite l'ambasciatore inglese in Francia George Carew, di ...
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CARAVIA, Alessandro
Ludovico Zorzi
Nato nel 1503, quasi sicuramente a Venezia, trascorse in patria l'intera esistenza, esercitandovi la professione del gioielliere, con bottega a Rialto, nella ruga [...] a pronunciarla.
È tuttavia fuor di dubbio che le opinioni del C. in materia di fede risentissero dell'influenza che le idee di riforma e l'eco delle dispute che turbavano la Germania non mancavano di esercitare in una città come Venezia, aperta alle ...
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PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli
Luca Covino
PIGNATELLI, Francesco, principe di Strongoli. – Nacque a Napoli il 6 febbraio 1775 da Salvatore, principe di Strongoli, e Giulia Mastrilli.
Il [...] . Combatté nelle Fiandre, ma fu ferito e catturato.
Durante la prigionia a Lille entrò in contatto con le idee rivoluzionarie e ne restò affascinato. Abbandonato l’esercito austriaco nel 1795, sotto la protezione di Antoine Christophe Saliceti nel ...
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GENTILE, Panfilo
Maurizio Griffo
Nacque a L'Aquila il 28 maggio 1889, primogenito di Vincenzo, avvocato e uomo politico (fu anche presidente della Provincia), e di Giuseppina Giorgi. Dopo la laurea [...] indicem; G. Licata, Storia del Corriere della sera, Milano 1976, ad ind.; N. Valeri, La lotta politica in Italia dall'Unità al 1925. Idee e documenti, Firenze 1976, p. 685; M. Del Bosco, I radicali e "Il Mondo", Torino 1979, pp. 43, 48; G. Salvemini ...
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CARAMELLA, Santino
Silvano Scalabrella
Nato a Genova il 22 giugno 1902 da Eleucadio e da Francesca Delfò, segui gli studi classici nella città natale. Ancora liceale, nel maggio del 1919, cominciò a [...] la critica più forte, propria della formazione laico-democratica del C., stava nella denuncia del carattere dogmatico delle idee del Lunačarskij, quando questi sosteneva che la sua scuola del lavoro non era disgiungibile dal sistema sociale comunista ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...