Criminalita
Marshall B. Clinard
di Marshall B. Clinard
Criminalità
sommario: 1. La criminologia: definizione e storia. 2. Differenti aspetti della criminologia in Europa e negli Stati Uniti. 3. Controllo [...] a condannare prima il padre e poi i figli, e talvolta un fratello maggiore seguito da un fratello minore. Le sue idee generali sui fattori sociali nel delitto erano in anticipo sul suo tempo, benché non fossero valide per ciò che riguardava le leggi ...
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ROMAGNOSI, Gian Domenico
Gioele Solari
Nato da nobile famiglia l'11 dicembre 1761 in Salsomaggiore, morto a Milano l'8 giugno 1835. Studiò nel ginnasio dei gesuiti di Borgo S. Donnino (1772-75) e nel [...] dominante, ma vide la necessità del proeesso sintetico e inclinò al metodo discorsivo che, associando i fatti e le idee, si ferma agli assiomi medî, che esprimono verità comuni, facilmente accessibili agli uomini di sano e sperimentato giudizio ...
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Criminologia
Jean Pinatel
Introduzione
Origini e sviluppo
Un lungo periodo prescientifico precede la nascita della criminologia e la sua organizzazione in quanto disciplina a sé stante. Anche se la [...] sociologiche fondate sulle teorie di Marx ed Engels, sulle idee di Durkheim o di Gabriel Tarde, o anche facendo ai Provos, ai beatniks e agli hippies), che ha diffuso le idee dei Provos in tutta la gioventù: gli avvenimenti del maggio 1968 a ...
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CAMBIASO, Michelangelo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova il 21 sett. 1738 da Francesco Gaetano e da Maria Caterina Tassorello, maschio terzogenito dopo Giovan Battista e Carlo. Ascritto il [...] , mentre anche a Genova gli ambasciatori francesi, il Sémonville prima, il Tilly poi, si adoperavano per far trionfare le idee rivoluzionarie, il C. venne eletto doge, con 198 voti su 323 godendo del favore degli stessi reazionari filogesuiti, cui ...
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BERGANTINI, Gian Pietro
Gian Luigi Beccaria
Nacque a Venezia il 4 ott. 1685. Ancor giovane si trasferì a Bologna per studiare nel collegio dei gesuiti S. Luigi Gonzaga; dopo otto anni trascorsi a Bologna, [...] conoscere se quella immagine sia efficace e fedele ove non si vegga posta in azione" (ibid., p. 273).
Quanto alle sue idee linguistiche, non va certo negata la presenza di una nuova coscienza, più concreta, dei fatti di lingua, attenta non solo all ...
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Canonista (Piove di Sacco 1360 - Costanza 1417). Docente di diritto canonico, vescovo di Firenze (1410) e cardinale (1411), si impegnò attivamente per la risoluzione dello scisma d'Occidente, prendendo [...] illustrate nell'opera De schismate, compilata fra il 1403 e il 1408, tendevano ad applicare nel campo ecclesiastico le idee della sovranità popolare di Marsilio da Padova e di Guglielmo di Occam. In pratica, egli dapprima sostenne fermamente Giovanni ...
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STATI UNITI (A. T., 127-146)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Piero LANDINI
Emilio MALESANI
Pino FORTINI
Emilio MALESANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Gennaro [...] sotto il peso di un lavoro coatto che faceva una spietata concorrenza al lavoro libero dei Bianchi. Tutto questo complesso di idee e di sentimenti si rifletteva nella legislazione degli stati del nord. Mentre associazioni segrete come la U. G. (Under ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Fausto Nicolini
Nacque il 16 febbraio 1664 a Rogiano (Cosenza) da Gennaro e Anna Lombardi, e, compiuti gli studî primamente a Scalea, presso il suo "cartesianissimo" cugino Gregorio [...] tempo bevuto il latte puro delle scienze naturali e divine", e via enumerando - non esce mai dalla cerchia delle idee del Rinascimento e, anziché precorrere l'estetica vichiana, a cui per converso è sempre antitetica, riesce perfino più arretrata ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] capra o di un bufalo costituisce la parte essenziale, poi, dei numerosi riti propiziatorî o di scongiuro: numerosi, perché le idee religiose si aggirano intorno a un complesso e multiforme animismo che popola la vita dell'uomo e della tribù con una ...
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È una mostra pubblica, spesso periodica, dei prodotti del lavoro umano in un dato campo, per una data regione o di un periodo determinato; talvolta con premî ai migliori espositori.
Esposizioni di belle [...] furono tra gli avvenimenti che più si prestavano a discussioni e movimenti d'idee rinnovatrici. I saggi critici che ce ne ha lasciato il Diderot, precorrono molte idee moderne sull'arte e spiegano come l'interesse per le esposizioni resistesse alla ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...