Codice civile napoleonico (fr. Code Napoleon)
Codice civile napoleonico
(fr. Code Napoléon) Codice civile francese redatto da una commissione di quattro membri (F.-D. Tronchet, presidente; J.-E.-M. [...] commissione nominata nel 1800 e si configurò come un compromesso fra l’antico patrimonio giuridico e le nuove idee promulgate dalla Rivoluzione. Esso conobbe una rapida diffusione in tutti i Paesi direttamente o indirettamente dominati dalla Francia ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] ss.
Fassò, G., Storia della filosofia del diritto, 3 voll., Bologna 1970.
Filomusi Guelfi, F., La codificazione civile e le idee moderne che ad essa si riferiscono (1886), in Lezioni e saggi di filosofia del diritto, Milano 1949, pp. 183 ss.
Filomusi ...
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Antonio Preteroti
Abstract
Viene esaminata la disciplina dei contributi sindacali, con particolare riguardo al rilievo costituzionale ed alla qualificazione giuridica dell’istituto dopo l'abrogazione [...] diretto da U. Prosperetti, Milano, 1975, II, 827) di una gamma di comportamenti che include la diffusione delle idee come l’adempimento delle formalità di adesione all’organizzazione sindacale. In tal senso l’opera di proselitismo è fautrice del ...
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BARTOLOMEI, Francesco Stefano
Gian Franco Torcellan
Nato a Pergine (Trento), il 13 genn. dell'anno 1738, studiò nella locale scuola dei gesuiti, percorrendo il consueto corso di studi umanistici, ma [...] del cancelliere di corte presso il principe vescovo: il B. era già noto per lo spirito inquieto e per le libere idee. La posizione ufficiale gli diede modo di trascorrere con più tranquillità, la propria esistenza e di volgere le sue mire alla ...
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GAUDENZI, Augusto
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Nacque a Bologna il 17 maggio 1858 da Agostino e da Cornelia Pelloncini. A Roma, dove la famiglia si trasferì nel 1875 al seguito del padre, nominato capo sezione al ministero delle [...] diretta della società induceva il G. - e altri studiosi, come A. Solmi e F. Patetta che ne condividevano le idee - a indirizzare le ricerche soprattutto verso i diritti dei Germani che avevano "l'attrattiva di essere dei diritti popolari" (Paradisi ...
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GAZZOLI,Lodovico
Carlo M. Fiorentino
Nato a Terni il 18 marzo 1774 dal conte Filippo, di antica famiglia patrizia, e da Ersilia Fabrizi, compì gli studi primari nel seminario di Frascati, completandoli [...] della città e che ne paralizzava il commercio, il G. in un rapporto del 20 nov. 1817 al Consalvi espresse alcune sue idee di riforma, "scevre d'ogni parzialità pei negozianti, e guidate dal solo lume dell'esperienza". Ancona, che nel Regno d'Italia ...
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ALIMENA, Bernardino
Roberto Abbondanza
Nacque a Cosenza il 12 sett. 1861 da Francesco, insigne avvocato penalista e deputato per tre legislature. A Napoli, dal 1881 al 1884, frequentò i corsi di giurisprudenza, [...] per il collegio di Cosenza in una elezione che fu annullata, e candidato nelle elezioni del 1913. Di idee conservatrici, di sentimenti umanitari, appartenne ad associazioni politiche moderate. Predominante fu l'attività scientifica, che si sviluppò ...
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BIANCO, Dante Livio
Alessandro Galante Garrone
Nato a Carines (Francia) il 19 maggio 1909 da Gioacchino e da Prosperina Sartore, originari di Valdieri (Cuneo), fece i primi studi a Cuneo. All'università [...] più, articolandosi in divisioni alpine di splendida efficienza militare e di accesa passione etico-politica.
Le idee che il B. - comandante, commissario politico, organizzatore di uomini, scrittore di giornali partigiani - seppe trasfondere nelle ...
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ANDREUCCI, Ferdinando
Nicola Carranza
Nato a Siena il 15 genn. 1806, da Giovanni e da Isabella Pallini, fu considerato uno dei più valenti giureconsulti toscani del suo tempo; profondo conoscitore del [...] il Ricasoli, il Salvagnoli e il Ridolfi, fu tra i promotori del giornale Lo Statuto, quasi subito sospeso per le idee costituzionali che vi si sostenevano), l'A. si appartò dalla vita politica e amministrativa del granducato e non tornò alla ribalta ...
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LEOPOLDO II imperatore (I come granduca di Toscana)
Heinrich KRETSCHMAYR
Antonio PANELLA
Terzogenito dell'imperatore Francesco I, della casa di Lorena, e dell'imperatrice Maria Teresa, nato a Vienna [...] popolo. Ma a questa teoria egli univa la pratica di un uomo che tiene conto della realtà; liberale nelle idee, era conservatore nell'agire. Con tutto questo era facilmente influenzabile, diffidente e, almeno negli anni dell'impero, non completamente ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...