società postindustriale
Sergio Parmentola
La terza rivoluzione industriale: dall’industria ai servizi
La società postindustriale è il frutto della più recente trasformazione economica – la cosiddetta [...] ad armi impari
Il mondo diventa sempre più un unico ‘villaggio globale’, con sempre meno frontiere per la circolazione delle idee, merci e produzioni. La rete telematica di Internet, che consente a persone e aziende di tutto il mondo di comunicare ...
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PARIGI
Anna Bordoni
Donatella Calabi
Rosa Tamborrino
(XXVI, p. 331; App. II, II, p. 506; III, II, p. 365; IV, II, p. 736)
La città di P. rappresenta, da sempre, una delle principali regioni urbanizzate [...] sviluppo a largo raggio. Ma tutto ciò non costituisce ragione d'immobilismo: in un processo pragmatico, alcune idee-guida sembrano essere state applicate sistematicamente negli anni recenti alle realizzazioni municipali. Tra queste: un rispetto per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] (cfr. Gli economisti in Parlamento 1861-1922. Una storia dell’economia politica dell’Italia liberale, 2003).
Quanto, delle idee degli economisti, abbia inciso sulla vita delle istituzioni e della legislazione è difficile dire. Ci aspetteremmo che la ...
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FUOCO, Francesco
Francesco Di Battista
Nacque il 12 genn. 1774 a Mignano, in Terra di Lavoro, da Giovanni "proprietario" probabilmente non agiato. Le origini della famiglia e il periodo giovanile continuano [...] accademico sul vero metodo d'instruzione del 1816 in cui, anche se puramente sul piano del metodo pedagogico, già operavano idee come quella di "facoltà" e soprattutto di "forza d'ingegno" (p. 22). Ad alcune pagine di questa Introduzione del 1829 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Virtù civili
Luigino Bruni
Che cos’è la virtù?
Il tema della virtù occupa un posto centrale nella storia del pensiero occidentale, almeno a partire da Socrate, sebbene esso sia presente, in modi e linguaggi [...] ‘la Suprema mano’), un tema che sarà tra le grandi nuove idee del Settecento europeo e dell’Illuminismo.
La scuola napoletana, Vico, civile, il concetto di virtù civile è senza dubbio una delle idee forza. Le virtù sono un’eredità, da una parte, della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Marco Fanno
Ferdinando Meacci
Il contributo di Marco Fanno alla scienza economica risulta tanto più eminente quanto più lo si osserva a distanza di quasi un secolo dall’inizio, e di quasi mezzo secolo [...] di quanto faranno altri nei decenni successivi, nonché alcune nuove idee che poi egli sviluppa con un’originalità sua propria. In questo caso, l’autore è Knut Wicksell, mentre le nuove idee riguardano il mercato monetario, il ruolo delle banche, il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Robertino Ghiringhelli
Una corretta lettura sia delle pagine economiche sia di quelle ‘civili’, cioè dedicate alla filosofia, al diritto e alla politica, fa emergere l’originalità [...] di quel popolo e per quantificare la potenza o debolezza di quello Stato.
Nel contempo, serve a delineare quel patrimonio comune di idee e fatti che è alla base di un’opinione pubblica libera, informata e che mira a una politica economica che, come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Palmieri
Antonio Maria Fusco
Sono, in non piccola misura, le pessime condizioni economiche in cui il Napoletano versava intorno alla seconda metà del Settecento a spiegare perché, fra gli illuministi [...] dalla natura a tutti gli uomini come la logica, perché forse tutte e due necessarie, una per ordinare e disporre le idee ed i pensieri, e l’altra l’azioni più importanti» (Osservazioni su varj articoli riguardanti la pubblica economia, cit., p. 70 ...
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GENTILI, Dino
Antonio Alosco
Nacque a Milano il 25 giugno 1901 da Gerolamo Sordello e Pia Ravà, in una famiglia ebraica di ceto borghese e di educazione laica.
Questa conduceva un esercizio commerciale [...] nella presentazione del famoso "Memoriale Gentili" (in realtà steso da Lussu e rivisto da G. Salvemini), che rispecchiava non solo le idee del G. e Lussu, ma anche le aspirazioni di tutto l'antifascismo, e aveva lo scopo di chiedere l'indipendenza e ...
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GOZZOLINI, Silvestro
Dario Busolini
Nato a Osimo in una famiglia resa illustre dall'omonimo santo fondatore della Congregazione benedettina dei silvestrini, il G. visse intorno alla metà del XVI secolo. [...] data entrambi al 1561). La nascita di tale ateneo sembra essere l'unica possibile prova dell'accoglienza da parte del duca delle idee del G., che non ha lasciato altre tracce di sé.
Restano pertanto ignote la data e le circostanze della morte del G ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...