WAELHENS, Alphonse de
Marco M. Olivetti
Filosofo belga, nato ad Anversa l'11 agosto 1911, morto a Lovanio il 22 novembre 1981. Dal 1946 fu professore all'università di Lovanio. In Italia tenne lezioni [...] (in collaborazione con W. Biemel), il corso alla Sorbona donde nacque Phénoménologie et vérité. Essai sur l'évolution de l'idée de vérité chez Husserl et Heidegger (1953) illustrano la funzione di tramite che de W. ebbe tra la fenomenologia tedesca ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Don Howard
Fisica e filosofia della scienza all'alba del XX secolo
Simbiosi disciplinare
La [...] . In tal modo, Helmholtz intendeva opporsi alla visione che ci fosse una qualche sorta di rassomiglianza pittorica tra le idee e ciò che rappresentano (per cui è estremamente fuorviante, anche se frequente, tradurre il termine tedesco Bild, nel senso ...
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empirismo
Anna Lisa Schino
L'esperienza come unica fonte della conoscenza
L'empirismo è un un indirizzo di pensiero che riconduce tutte le nostre conoscenze all'esperienza esterna (le sensazioni relative [...] e nega al pensiero la possibilità di andare oltre, nega quindi la possibilità di una metafisica. Se tutte le nostre idee derivano dall'esperienza sensibile, nessuna di esse ci può condurre oltre il loro contenuto. Il pensiero non può affermare se ...
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Filosofo inglese (Londra 1922 - Los Angeles 2009). Allievo di L. Wittgenstein, del quale ha largamente utilizzato nella sua riflessione filosofica le tecniche dell'analisi del linguaggio, applicandole [...] (1955-59) ha insegnato nell'univ. di Leeds (Yorkshire) ed è stato direttore dell'unità di storia delle idee della Nuffield foundation di Londra (1960-65). Trasferitosi negli Stati Uniti, ha insegnato alla Brandeis University di Waltham (Massachusetts ...
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Storico della filosofia russo (Taganrog 1892 - Parigi 1964). Fondamentali i suoi contributi alla storia del pensiero scientifico, con particolare riguardo alla nascita della scienza moderna, nei quali [...] di Princeton.
Opere
Si dedicò agli studî di storia del pensiero religioso (Essai sur l'idée de Dieu et les preuves de son existence chez Descartes, 1922; L'idée de Dieu dans la philosophie de saint Anselme, 1923; La philosophie de Jacob Boehme, 1929 ...
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VAIHINGER, Hans
Heinrich Levy
Filosofo, nato il 25 settembre 1852 a Nehren (Württemberg), morto il 12 dicembre 1933 a Halle. Insegnò filosofia dal 1877 all'università di Strasburgo, dal 1884 a quella [...] 1911, 10ª ed., ivi 1927; ediz. popolare ridotta a cura di R. Schmidt, Lipsia 1923). Di questo sistema egli aveva esposto le idee e le parti essenziali già negli anni 1876-77; ma lo pubblicò solo quando poté sperare che sarebbe stato bene accolto per ...
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Tra immaginarioe descrizione anatomica
Riccardo de Sanctis
Su una parete di roccia della grotta di Gargas, in Francia, è tracciato il profilo di una mano, e il disegno in ocra rossa si ripete centinaia [...] malattia. Proprio dal concetto popolare di κρ~ασις, attraverso le idee di Alcmeone, si delinea la teoria degli umori: in ogni formulata la teoria della conservazione dell'energia. Tali idee furono applicate allo studio dei processi vitali: anche ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. L'intuizionismo di Brouwer
Anne L. Troelstra
L'intuizionismo di Brouwer
Nella dissertazione Over de Grondslagen der Wiskunde (I fondamenti della [...] programma e ben presto scoprì che, perché la ricostruzione dell'analisi fosse efficace, era necessario che egli rivedesse le sue idee sul continuo. Intorno al 1913 Brouwer si rese conto che la nozione di sequenza di scelta (che compare in un contesto ...
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DE BELLA, Antonino
Giuseppe Masi
Nacque a Nicotera (Catanzaro) il 10ag. 1850 da Francesco e da Teresa Mamone. Compiuti gli studi secondari nel locale seminario, s'iscrisse all'università di Napoli, [...] studi, insegnando nel ginnasio e svolgendo la professione di causidico di pretura.
Imbevuto fin dall'età giovanile di idee internazionaliste, il D., pur oscillando tra mazzinianesimo e bakuninismo, fu in Calabria tra i primi fautori del socialismo ...
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Formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello; il termine è talvolta assunto con valore fortemente limitativo [...] il proletariato di fabbrica contribuiscono alla svalutazione dell’utopia. Ma aspetti utopici sono stati visti anche in idee-forza del comunismo e dell’anarchismo: rivoluzione mondiale, dissoluzione ultima dello Stato, assoluto egualitarismo. E, anche ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...