La facoltà, propria dello spirito, o pensiero, di intendere le idee o di formare i concetti, o il potere conoscitivo della mente (contrapposta alla sensibilità, alla volontà ecc.). L’uso filosofico del [...] la specie umana.
Nell’età moderna, di i. parlano soprattutto i razionalisti, da R. Descartes in poi, facendone la sede delle idee innate e delle verità più profonde e certe, provocando così la critica empiristica di J. Locke, il cui nihil est in ...
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simpatia Sentimento di inclinazione e attrazione istintiva verso persone, cose e idee. filosofia Il greco συμπάϑεια designa la comunanza che si manifesta tra più esseri in quanto sono soggetti delle medesime [...] affezioni: e perciò può essere adoperato per designare sia un’affinità oggettiva delle cose sia una partecipazione soggettiva di una persona allo stato d’animo di un’altra. Nel primo senso si affermò nello ...
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ideografia
ideografìa [Comp. di idea e -grafia] [LSF] Rappresentazione grafica di idee, cioè scrittura basata non su fonemi, vale a dire sui suoni articolati del linguaggio, ma su simboli significanti [...] un qualche contenuto mentale, com'è in scritture antiche (sumera, egiziana) e moderne (cinese, giapponese) e, in campo scientifico, nelle matematiche. ◆ [ALG] [FAF] I. logica: l'insieme di simboli con ...
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Bruno, Giordano
Anna Lisa Schino
Il frate domenicano finito sul rogo per le sue idee
Spirito ribelle e grande filosofo, Bruno fu condannato dalla Chiesa per le sue idee anticonformiste su Dio e sul [...] dall'Inquisizione e processato. Trasferito successivamente all'Inquisizione di Roma, fu di nuovo processato; rifiutò di ritrattare le proprie idee e fu condannato a bruciare sul rogo, pena che affrontò con coraggio a Roma nel 1600.
Il problema dell ...
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Uno dei termini («partecipazione») con cui Platone esprime il rapporto intercorrente tra il mondo delle idee e le cose sensibili; queste, mediante la partecipazione delle idee, ne diventano vere e proprie [...] immagini ...
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strumentalismo Termine con cui J. Dewey definì la propria concezione filosofica pragmatistica, secondo la quale le idee e le teorie sono mezzi, strumenti per l’azione, la cui ‘verità’ è determinata dalla [...] loro utilità ai fini della sopravvivenza biologica e del processo di adattamento dell’individuo, o meglio degli individui associati, all’ambiente.
In filosofia della scienza, la concezione, contrapposta ...
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Filosofo francese (La Pouèze, Maine-et-Loire, 1838 - Lione 1912). Elaborò un sistema fondato sul principio delle "idee-forze", con cui intese conciliare le esigenze della metafisica con quelle della scienza [...] positiva. Socio straniero dei Lincei (1905). Tra le sue molte opere: L'avenir de la métaphysique fondée sur l'expérience (1889); L'évolutionnisme des idées-forces (1890); La psychologie des idées-forces ...
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Filosofo (Coburgo 1857 - Berlino 1887). Fu (1879-80) precettore a Bayreuth del figlio di Richard Wagner, Sigfrido; le idee filosofiche del compositore esercitarono influsso su di lui, già attratto nell'orbita [...] der Sprache zum philosophischen Erkennen (1883); Goethe und Schiller (post., 1893); Vorlesungen über Ästhetik (post., 1897); Zur Kultur der Seele. Gesammelte Aufsätze (post., 1906); Idee und Welt. Das Werk des Philosophen und Dichters (post., 1940). ...
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Attività di pensiero che attinge ciò che è costante e uniforme al di là del variare dei fenomeni, con l’ambizione di definire le strutture permanenti della realtà e di indicare norme universali di comportamento.
Definizioni
La [...] non soltanto un metodo di ricerca o un’esercitazione spirituale, ma il nesso oggettivo che regge i rapporti tra le idee.
Aristotele conferma la concezione platonica della f. come scienza per eccellenza, superiore per profondità alle altre scienze. Le ...
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La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] del mondo, ma non sempre riuscì a dimostrare l'effettiva diffusione di tali presunte scoperte cinesi, né a provare che le idee e le tecniche emerse per la prima volta in Cina erano poi state adottate in altre regioni del globo. La sua preoccupazione ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...