Indirizzo di filosofia sociale, di teoria e ricerche sociologiche sorto all’Institut für Sozialforschung di F. nel 1923 ed esauritosi negli anni 1970. Tra i suoi maggiori esponenti vi furono M. Horkheimer, [...] per la costruzione di una scienza sociale, la scuola ha prodotto concrete analisi di alcuni aspetti delle società industriali più avanzate; le sue idee, e in particolare quelle di Marcuse, svolsero un ruolo importante nei movimenti del '68. ...
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WOLFF (o Wolf), Christian
Delio Cantimori
Filosofo dell'illuminismo tedesco, nato il 24 gennaio 1679 a Breslavia, morto il 9 aprile 1754 a Halle. Discepolo del Leibniz, che aveva conosciuto a Lipsia, [...] diffusione in Germania (e anche in Italia), perché corrispondeva all'esigenza del tempo, fornendo una preparazione alle principali idee dell'illuminismo tedesco, e soprattutto ai suoi motivi di filosofia morale, pratica. Kant celebra lo "spirito di ...
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GOUHIER, Henri
Giovanni Crapulli
Filosofo e storico del pensiero moderno, nato ad Auxerre (Yonne) il 5 dicembre 1898; professore di filosofia alla facoltà di lettere di Lilla (1936), insegna alla facoltà [...] che è interpenetrazione. Quando la visione si esprime svolgendosi nel tempo e nello spazio e trasformandosi in rappresentazione, le idee vengono a disporsi in un certo ordine e connessione per convincere o convertire l'altro cui è diretta la ...
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CARAMELLA, Santino
Silvano Scalabrella
Nato a Genova il 22 giugno 1902 da Eleucadio e da Francesca Delfò, segui gli studi classici nella città natale. Ancora liceale, nel maggio del 1919, cominciò a [...] la critica più forte, propria della formazione laico-democratica del C., stava nella denuncia del carattere dogmatico delle idee del Lunačarskij, quando questi sosteneva che la sua scuola del lavoro non era disgiungibile dal sistema sociale comunista ...
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GUASTELLA, Cosmo
Angela Taraborrelli
Nacque a Misilmeri, in provincia di Palermo, il 28 genn. 1854 da Vincenzo, farmacista, e da Marianna Piazza. Compì gli studi secondari nel regio liceo Vittorio Emanuele [...] di per se stesse. Essi si formano attraverso il processo di assimilazione di tutti i fenomeni (e delle idee su di essi) ai fenomeni e alle idee che ci sono familiari. I sofismi a priori più importanti, che si trovano alla base dei sistemi metafisici ...
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Erasmo da Rotterdam
Margherita Zizi
Un grande umanista europeo contro il dogmatismo e l'intolleranza
Grande umanista e filologo, Erasmo visse nella prima metà del Cinquecento, in un periodo segnato [...] città svizzera. Lutero lo invita a prendere pubblicamente posizione in favore della Riforma, di cui Erasmo aveva anticipato numerose idee, ma si vede opporre un rifiuto. Il dissidio tra i due si approfondisce con la controversia sul libero arbitrio ...
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Filosofo polacco (Vienna 1866 - Leopoli 1938), prof. nell'univ. di Leopoli, fondatore dell'Associazione filosofica polacca (1904), direttore (dal 1911) della rivista Ruch filosoficzny. Discepolo di F. [...] e S. Leśniewski. Furono tra l'altro suoi allievi anche J. Łukasiewicz e K. Ajdukiewicz. Fra i suoi scritti: Idee und Perzeption (1892); Zur Lehre vom Inhalt und Gegenstand der Vorstellungen (1894); Psychologja wobec filozofii i fiziologji ("La ...
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Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] le forme di vita oltre quella umana.
Intorno a Bentham si raccolsero personaggi che cercarono di dare forma alle sue idee e ai suoi scritti, spesso disordinati e mal costruiti, e svolsero un'intensa propaganda per liberare l'umanità da pregiudizi ...
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spazio Sostantivo polisenso che designa in generale un’estensione compresa tra due o più punti di riferimento. Può essere variamente interpretato a seconda che lo si consideri dal punto di vista filosofico, [...] soltanto come matematico ma anche come fisiologo, psicologo, fisico, e ne fa il punto focale di tutte le sue ricerche.
Le idee sul rapporto fra s. e oggetti in esso contenuti ricevono, a metà Ottocento, un contributo innovatore anche da una direzione ...
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specie biologia Nella sistematica biologica, categoria che rappresenta l’unità fondamentale di base del sistema di classificazione. S. sistematica S. comprendente diverse sottospecie (dette anche s. elementari [...] dotate di caratteristiche, specialmente morfologiche, da rapportare a un modello o archetipo, esistente in un ‘mondo delle idee’ e creato dalla divinità. Era perciò possibile definire una s. scegliendo un ‘esemplare tipo’ (olotipo) da conservare ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...