Giornalista e poeta svedese (Stoccolma 1811 - Villa Canzonetta, Hälsingborg, 1869); usò lo pseudonimo di Orvar Odd. Discepolo ideale di Heine e di Byron, fu autore di brevi racconti, Med en bit blyerts [...] ("Con un pezzo di matita", 1842), Ur Stockholmslivet ("La vita a Stoccolma", 1844), e soprattutto propagandista delle idee scandinavistiche, che miravano cioè a creare una confederazione dei tre stati nordici. ...
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MALPICA, Cesare
Antonio Carrannante
Nacque a Capua il 2 apr. 1804 da Ignazio, nobile calabrese in servizio come ufficiale dei Cacciatori campani, e dalla capuana Maria Antonia Turino.
Nel 1827, dopo [...] essersi laureato in giurisprudenza alla scuola di F. Lauria (dove dovette assorbire le idee liberali), assunse la difesa di alcuni detenuti politici a Salerno. Coinvolto nei preparativi dell'insurrezione fissata dalla setta dei filadelfi per il 10 ...
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Storico della letteratura (Stolypino Vol´skogo, Saratov, 1890 - Saratov 1968). Ha dedicato particolare attenzione allo studio del folclore russo e della letteratura russa dei secc. 19º e 20º. Tra le sue [...] opere: Poetika i genesis bylin ("Poetica e genesi delle byliny", 1924); Idei i formy v tvorčestve L. Tolstogo ("Idee e forme nell'opera di L. Tolstoj", 1929); Belinskij i dramaturgija A. N. Ostrovskogo ("Belinskij e la drammaturgia di A. N. ...
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Pittore e scrittore francese (Lione 1814 - ivi 1892); allievo di V. Orsel, poi di Ingres, appartenne al gruppo dei preraffaelliti lionesi. Autore di numerose composizioni d'intonazione mitico-religiosa, [...] le sue opere migliori sono un quadro al museo di Lione (Fleurs de champ, 1845) e alcuni ritratti. Espose le sue idee estetiche nel volume Opinion d'un artiste sur l'art (1877). ...
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BECCARIA, Giulia
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Nacque a Milano il 21 luglio 1762, secondogenita di Cesare e di Teresa Blasco. Rimasta orfana di madre, nel marzo 1774, visse per alcuni anni nel collegio annesso al convento di [...] S. Paolo, dal quale uscì a diciotto anni, nel 1780. Sentimenti e idee della B. si formarono nel clima della Milano illuministica, con cui venne in contatto prima nella stessa casa paterna, poi nei salotti intellettuali che, uscita dal collegio, ...
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Grecista francese (Chartres 1913 - Parigi 2010), prof. di lingua e letteratura greca all'univ. di Parigi (1957-73), quindi (1973-84) docente al Collège de France; membro dell'Académie des inscriptions [...] (1989); Pourquoi la Grèce? (1992); Alcibiade ou Les dangers de l'ambition (1995); Sous des dehors si calmes (2002); Une certaine idée de la Grèce (2003); Les roses de la solitude (2006); Le sourire innombrable (2008); La grandeur de l'homme au siècle ...
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Ṛgveda Il più antico testo letterario dell’India e di tutto il mondo ario in generale. Considerato il primo dei Veda, è costituito da 1028 inni, distribuiti in 10 libri, elaborati in epoche e regioni diverse, [...] i più antichi dei quali sarebbero anteriori al 1000 a.C. Essi riflettono le idee religiose delle popolazioni indo-arie, ispirate al politeismo naturalistico, che si esprimono in un poliedrico insieme di invocazioni e preghiere alle varie divinità, ...
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Scrittore francese (Jouy-en-Josass 1764 - Saint-Germain-en-Laye 1846). Ebbe vita assai movimentata: militare, fu nella Guiana, in India, quindi in Francia come adjudant-général nell'armata del Nord. Esule [...] Svizzera e in Belgio, tornò a Parigi per dedicarsi alla letteratura. Sotto la Restaurazione difese validamente le idee liberali, specie come collaboratore della Minerve. Scrisse novelle (Galerie de femmes, 1799), tragedie (Tippo-Saïb, 1813; Bélisaire ...
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Scrittore francese (Parigi 1750 - Montrouge 1803). Avvocato, preferì la carriera di scrittore, che iniziò con versi pastorali. Fu vice-bibliotecario della Bibliothèque Mazarine, ma per calunnie lanciate [...] dovette lasciare il posto (1784). Per la pubblicazione dell'Almanach des honnêtes gens fu imprigionato (1788). Abbracciò le idee della Rivoluzione e ne cantò le glorie in alcuni inni (1795). Fu sostenitore dell'ateismo, pubblicando nel 1797 il ...
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Poeta (Parigi 1771 - ivi 1839). Dopo un'imitazione del Tassoni (Le seau enlevé, 1796), riprese in poemi eroico-romanzeschi le leggende medievali: Les chevaliers de la Table Ronde (1812); Amadis de Gaule [...] (1813); Roland (1814). Contribuì a divulgare tra i romantici francesi il Romancero spagnolo (Romances du Cid, 1814) e le idee estetiche del Romanticismo tedesco. ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...