Critico e storico letterario (Belgrado 1868 - ivi 1939). Prof. all'univ. di Belgrado, fu tra i fautori di un rinnovamento della cultura serba fondato su modelli occidentali, soprattutto francesi e inglesi. [...] analizzò il dato letterario in prospettiva comparatistica e alla luce della biografia dell'autore; autorevole tribuna delle sue idee e dei suoi metodi fu la rivista Prilozi za književnost, jezik, istoriju i folklor ("Contributi alla letteratura, alla ...
Leggi Tutto
Letterato (Firenze 1503 - ivi 1531 circa). Partecipò alla battaglia di Capo d'Orso (1528); rimase prigioniero dei Genovesi per tre mesi, durante i quali stese una precisa descrizione in ottave di quella [...] battaglia. Scrisse Stanze in lode delle donne, egloghe, un canzoniere (post., 1533), una tragedia, Tullia; prese parte alla polemica sulla lingua sostenendo le idee di Machiavelli contro quelle di Trissino. ...
Leggi Tutto
Saffi, Aurelio
Uomo politico e scrittore (Forlì 1819 - San Varano, Forlì, 1890). Laureatosi in giurisprudenza a Ferrara, per compiere la pratica forense si trasferì a Roma. Qui iniziò anche a dedicarsi [...] agli studi storici. Tornato a Forlì, nel 1845 vi fu eletto consigliere comunale e poi segretario della provincia. Di idee liberali, accolse con entusiasmo le prime iniziative riformatrici di Pio IX ma, deluse le aspettative riposte nel pontefice, ...
Leggi Tutto
Scrittore e medico spagnolo (m. dopo il 1627), nato a Valladolid (Pincia), donde il suo soprannome. Tradusse in versi i Pronostici di Ippocrate, scrisse una Filosofía antigua poética (1596) e un poema, [...] El Pelayo (1605). Il suo trattato di poetica è un commento organico, in forma epistolare, delle poetiche di Aristotele e di Orazio e delle idee estetiche di Platone. ...
Leggi Tutto
Narratore portoghese (Melo, Guarda, 1916 - Fontanelas de Sintra, Lisbona, 1996). Partito dal neorealismo con O caminho fica longe (1943), Onde tudo foi morrendo (1944), Vagão J (1946) e Mudança (1949), [...] (Aparição, 1959), cui si mantenne fedele nelle opere successive, prediligendo la forma del romanzo-saggio e del romanzo d'idee: Estrêla polar (1962); Alegria breve (1965); Nítido nulo (1971); Rápida, a sombra (1975); Signo sinal (1979); Para sempre ...
Leggi Tutto
Narratore cileno (n. Rancagua 1817 - m. 1888) della generazione romantica. Fu il primo scrittore costumbrista con la novella El mendigo (1843); le sue opere, raccolte poi con il titolo Antaño y ogaño. [...] Novelas y cuentos de la vida hispanoamericana (1885), sono portavoce non soltanto di osservazioni sulla vita storica o popolare del Cile, ma anche delle sue idee politiche, come per esempio Don Guillermo (1860). ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del giornalista Pier Silvio Rivetta (Roma 1886 - ivi 1952). Ottimo conoscitore di lingue, addetto all'ambasciata italiana a Tokyo (1910), fu poi prof. incaricato di giapponese e cinese all'Istituto [...] il suo versatile ingegno al giornalismo come direttore dei periodici La Tribuna illustrata, Noi e il mondo, Travaso delle idee, e redattore del quotidiano La Tribuna. Autore di numerosissimi volumi, di vivace stesura, in cui si riflettono i suoi ...
Leggi Tutto
Vescovo e letterato (n. forse nell'Italia merid. verso il 1010 - m. 1090 circa). Vescovo d'Alba (1059 circa), scacciato dalla sua diocesi dai patarini (1077 circa), fu avversario di Gregorio VII e fervente [...] fautore dell'Impero; scrisse una vivacissima opera latina in sette libri (Ad Heinricum imperatorem libri VII), in prosa e versi, in servizio delle sue idee. ...
Leggi Tutto
Collodi, Carlo (pseudonimo di Carlo Lorenzini)
Scrittore (Firenze 1826 - ivi 1890). Allievo del seminario di Colle Val d’Elsa, studiò poi a Firenze dagli scolopi. Venuto in contatto con l’ambiente liberale [...] e dei patrioti, iniziò una carriera di giornalista politico, pubblicando i suoi primi articoli sulla «Rivista di Firenze». Di idee democratiche partecipò alla prima guerra d’indipendenza con il gruppo dei volontari toscani. Tornato a Firenze fondò il ...
Leggi Tutto
Letterato (Padova 1730 - Selvazzano, Padova, 1808). Spirito irrequieto, iniziò ma non proseguì la carriera ecclesiastica, pago del solo titolo di abate. Professore nel seminario di Padova, ove era stato [...] del gusto, inviato nel 1785 all'Arcadia romana, in cui il C. offre una efficace summa delle sue idee estetiche nel quadro dell'estetica arcadicoilluministica. Fra altre traduzioni, ricordiamo quella dell'Elegia su di un cimitero campestre di ...
Leggi Tutto
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...