Scrittore e filosofo (Parigi 1694 - ivi 1778). Nato da famiglia borghese, ricevette un'eccellente educazione umanistica al collegio Louis-le-Grand tenuto dai gesuiti. Precocissimo autore di versi leggeri [...] l'epistola moraleggiante, dove lo scrittore diede forma alle sue idee e alla sua predicazione deistica e filantropica. Poemi come Le morali comuni al genere umano". Sono queste le idee che, letterariamente variate all'infinito, tornano nei suoi ...
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Scrittore e uomo politico (Parigi 1867 - Saint-Rémy, Bouches-du-Rhône, 1942), figlio di Alphonse. Iniziò gli studî di medicina (se ne vedono tracce in alcuni suoi libri: Les morticoles, 1894; L'hérédo, [...] monarchico, e divenne uno dei capi dell'Action Française che diresse con Ch. Maurras; polemista violento, attaccò idee e istituzioni sorte dalla Rivoluzione francese: Le stupide XIXe siècle (1922); Souvenirs des milieux littéraires, politiques ...
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Critico letterario italiano (Gazzada Schianno, Varese, 1910 - Firenze 2002), prof. di lingua e letteratura francese nelle univ. di Messina (1955-58) e di Firenze (1958-80). Tra le sue opere: Interpretazioni [...] figure d'Europa (1954), Saggi e studi di letteratura francese (1957), Chateaubriand e altri saggi su uomini e idee dell'Ottocento francese (1959), Ricerche stendhaliane (1967), Divagazioni su Stendhal (1968). Nel 1976 ha pubblicato l'edizione critica ...
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KRUSENSTJERNA, Anne Julie Fredrika von
Mario GABRIELI
Romanziera svedese, nata a Växjö il 9 ottobre 1894, morta a Stoccolma il 10 marzo 1940. Discendente di una famiglia aristocratica tarata da mali [...] la iniziò soprattutto alla cultura francese.
La sua varia opera narrativa, scopertamente autobiografica, è tutta centrata su idee freudiane, dalla trilogia su Tony Hastfehrs (1922-1926) alla "Storia di Viveka von Lagercrona" (Viveka von Lagercronas ...
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NATALI, Giulio
Studioso di letteratura italiana, nato a Pausola (Macerata) il 15 agosto 1875; insegnò nell'univ. di Catania dal 1939 al 1950 letteratura italiana, che aveva professato per molti anni, [...] copiosa ed erudita produzione si distinguono alcune opere più significative: La mente e l'anima di G. Parini (Modena 1900), Idee, costumi, uomini del Settecento (Torino 1916), La vita e le opere di P. Metastasio (Livorno 1923), Il Settecento (Milano ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] ) e fanno riferimenti più concreti alle opere di de Curel, di Paul Hervieu, di Paul Bourget. Più che un teatro di idee, è un teatro di contrasti tra opposte ideologie e degli effetti di tali contrasti nella psicologia dei personaggi.
Ancora prima del ...
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Umanista tedesco (Pforzheim 1455 - Bad Liebenzell, Württemberg, 1522). Dotato di cultura poliedrica e di carattere equilibrato e più che altro disposto a una grande apertura verso le innovazioni nel campo [...] Barbuto del Württemberg in Italia (1482), dove entrò in contatto con Lorenzo il Magnifico e la sua corte. Influenzato dalle idee di G. Pico della Mirandola sulla cabala e la tradizione ebraica, si perfezionò poi nello studio del greco e dell'ebraico ...
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Storico, letterato e uomo politico croato (Varaždin 1816 - Tuhakovec, Carniola, 1889), esponente dell'illirismo; nella sua vasta, ma scarsamente originale, opera di poligrafo figurano drammi (Juran i Sofija, [...] di documenti storici croati, dirigendo Arkiv za povjestnicu jugoslavensku (1851-1875), dove con grande disinvoltura falsificò documenti, confondendo date e idee per affermare con vigore la nazionalità croata. Severo è il giudizio di N. Tommaseo. ...
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Scrittore francese (Clichy-la-Garenne, Seine, 1880 - Neuilly-sur-Seine 1959). Pubblicò volumi di poesie (L'âme essentielle, 1903; La tragédie des espaces, 1906; Ce qui naît, 1910; L'île perdue, poema drammatico, [...] 1913; Le sang des autres, 1919) e opere narrative (Le bien commun, 1919; Caserne, 1921; Autrui, 1926). Fu uno dei fondatori dell'"Abbaye de Créteil", circolo di scrittori le cui idee ispirarono la scuola "unanimista". ...
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Scrittore russo (Voronež 1836 - Serdobsk 1878). Nei suoi racconti (Vladimirka i Kliaz´ma "V. e K.", 1861; Pis´ma ob Ostachove "Lettere su Ostachov", 1862-63) ritrasse i diversi ambienti sociali della campagna [...] e della città. La sua opera maggiore è il romanzo Trudnoe vremja ("Tempi difficili", 1865), nel quale alle debolezze del liberalismo dei piccoli proprietarî è contrapposto un "uomo nuovo" dalle idee radicali. ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...