BOTTACCHIARI, Rodolfo
Luciano Zagari
Nato a Genga (Ancona) il 18 maggio 1885 da Ettore e da Sestilia Narducci, fu discepolo di Cesare De Lollis, che lo chiamò a collaborare alla Cultura.
L'attività [...] crociani allora in auge e contro quello che egli chiamava l'"impressionismo estetico"; la tendenza alla storia delle idee da cui mutuò il problema - ispirato a impostazioni politiche, di marca nazionalista, non meno che culturali - dell'"anima ...
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Scrittore boliviano (Tacna 1868 - Tucumán 1933), vissuto in Argentina. A Buenos Aires conobbe R. Darío, col quale fondò la Revista de América, che costituì il mezzo più idoneo per la diffusione del modernismo. [...] libro di poesia, Los sueños son vida (1917), nel quale tuttavia il verso divenne più musicale e più denso di idee. È anche autore di un'opera di precettistica letteraria, l'unica nell'ambito del modernismo sudamericano, Leyes de la versificación ...
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Scrittore polacco (Bojaniec, Galizia orient., 1804 - Auxerre 1834). Dopo la rivoluzione del 1830-31, alla quale aveva partecipato attivamente, emigrò in Francia. Propugnatore del Romanticismo (O duchu [...] autore di un'opera incompiuta sulle "Insurrezioni della nazione polacca" (Powstania narodu polskiego, 1834) nella quale, riprendendo idee di T. Kościuszko, svolge una teoria della guerra "per bande" o partigiana, come unica forma di combattimento ...
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Scrittrice russa (Pietroburgo 1819 - ivi 1893). Sposò dapprima lo scrittore I. I. Panaev e successivamente N. A. Nekrasov. Il suo primo romanzo, Semejstvo Tal´nikovych ("La famiglia T.", 1847), fu accusato [...] le sue opere più riuscite è da segnalare il romanzo Ženskaja dolja ("Destino di donna", 1862), scritto sotto l'influsso delle idee di N. G. Černyševskij. Nella rivista Sovremennik ("Il contemporaneo") tenne per oltre vent'anni una rubrica di moda. ...
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Poligrafo spagnolo (Casdemiro, Orense, 1676 - Oviedo 1764). Benedettino, insegnò teologia all'università di Oviedo. È una delle figure più rappresentative della prima metà del Settecento per l'equilibrio [...] Cartas eruditas y curiosas (1742-1760), che trattano di svariatissime questioni scientifiche e letterarie, sono destinati a combattere pregiudizî e superstizioni, a immettere nella Spagna del suo tempo idee e dottrine già diffuse oltre i Pirenei. ...
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Letterato e pubblicista tedesco (Francoforte s. M. 1786 - Parigi 1837). Studiò a Berlino dove, nel salotto di Henriette Herz, conobbe lo Schleiermacher e gli altri romantici, quindi si convertì al protestantesimo; [...] nel Literaturblatt di Stoccarda, pubblicò Briefe aus Paris 1830-31 (1832), Mitteilungen aus dem Gebiet der Länder- und Völkerkunde (1833), Briefe aus Paris (1834) e riassunse in Menzel, der Franzosenfresser (1837) le sue idee filosofiche e politiche. ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] , A. raggiunge la piena maturità dottrinale, in cui si misura pienamente il suo distacco da Platone.
Se le idee hanno un'esistenza assolutamente separata dagli oggetti dell'esperienza sensibile, come possono essere fondamento della realtà delle cose ...
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Pseudonimo dello scrittore scozzese John Wilson (Paisley 1785 - Edimburgo 1854). Educato a Oxford, vinse il premio Newdigate per la poesia. Avendo avuto una forte eredità, si stabilì nel Lake District [...] di Edimburgo. Dal 1817 collaborò al Blackwood's Magazine, dove dal 1822 cominciò a pubblicare l'opera che per ricchezza di idee, spirito umoristico e felicità di espressione è la sua migliore, le Noctes ambrosianae, saggi e divagazioni su argomenti d ...
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Critico letterario e giornalista italiano (Bologna 1882 - Lido di Camaiore 1964). Redattore del Giornale d'Italia dal 1907 al 1952, collaboratore di varî quotidiani (fra cui Il Messaggero) e periodici, [...] alla sua capacità di trasfigurare la lingua e il lessico comuni in linguaggio poetico. Fra i suoi scritti: Pagine e idee, 1929; Introduzione alla letteratura di oggi, 1932; introd. all'antologia Sette secoli di novelle italiane, 2 voll., 1953, da lui ...
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Uomo politico, amatore d'arte, letterato (Napoli 1406 circa - ivi 1487). Partigiano fedele di Alfonso I d'Aragona, lo accompagnò alla conquista di Napoli (1442), e fu consigliere e ministro del successore [...] (tradotto in latino da G. B. Guarino e stampato nel 1668 col titolo De regis et boni principis officio), in cui sono esposte idee, in parte nuove, sull'utilità del commercio, sull'armonia tra entrate e spese pubbliche e sull'ordinamento tributario. ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...