KAVERIN, Veniamin Aleksandrovič
Cesare G. De Michelis
Romanziere russo-sovietico, nato a Pskov il 6 aprile 1902. Diplomatosi all'Istituto di lingue orientali (1923) e poi alla facoltà di lettere di [...] 1962), dedicato ai primi giorni della guerra; Kosoj dožd′ ("Pioggia obliqua"), dello stesso anno, è animata dalle idee di rinnovamento scaturite dal 20° congresso del PCUS. Più recentemente ha scritto Dvojnoj portret (1966, "Ritratto doppio"), Škol ...
Leggi Tutto
Giordano Bruno e Tommaso Campanella: Opere
Augusto Guzzo
Romano Amerio
La figura di Giordano Bruno è - oltre alla potenza e originalità della sua mente - così tragica, che la coscienza italiana non [...] il sapore nuovo di questo classicismo che s'è aperto all'Oriente e se n'è lasciato vivificare.
Partito per Praga con grandi idee e grandi speranze, il Bruno non dovè trovare alla corte dell'imperatore Rodolfo II l'accoglienza che se n'aspettava; né a ...
Leggi Tutto
Scrittore e critico inglese (Londra 1829 - ivi 1919), figlio di Gabriele. Fu tra i primi membri della Pre-Raphaelite Brotherhood e diresse la rivista The Germ, organo del movimento. Collaborò allo Spectator [...] le memorie che lasciò sul fratello Dante Gabriele e sulla sorella Christina Georgina, scritte con estrema obiettività e rispetto per le idee dei protagonisti. Sono da citare anche il suo studio Dante and his Convito (1910) e una traduzione (1865) in ...
Leggi Tutto
Poeta, critico e saggista egiziano, nato ad Aswān nel 1889. Dal 1940 è membro dell'Accademia Fu'ād per la lingua araba.
Cominciò ad affermarsi nel primo dopoguerra con varie raccolte liriche, di ispirazione [...] nei libri e nella vita, Il ritorno di Abū l-‛Alà, ecc.), notevoli per robustezzza di stile e forte influsso di idee critiche occidentali. L'‛A. si è dedicato anche alla pubblicistica politica: grande scalpore suscitò attorno al 1935 il suo volume su ...
Leggi Tutto
Giurista, uomo politico e letterato (Caltagirone 1850 - Napoli 1914). Insegnò diritto costituzionale nelle univ. di Parma e di Napoli: sostenne l'utilità d'integrare con l'indagine storico-politica lo [...] Stato e il sindacato parlamentare (1880); Il Gabinetto nei governi parlamentari (1881); Le inchieste parlamentari (1882); Appunti di diritto costituzionale (1888); Diritto costituzionale. Dottrina e storia (1907); Forme vecchie, idee nuove (1909). ...
Leggi Tutto
Poeta e pittore ucraino (Morincy, Kiev, 1814 - Pietroburgo 1861). Nato da un servo della gleba, rimase presto orfano di entrambi i genitori. A quattordici anni entrò al servizio di un proprietario terriero, [...] l'ultimo dei quali aderì alla società segreta "Cirillo e Metodio"; arrestato e deportato nel 1847 per le sue idee politiche, fu liberato nel 1857. Elementi costitutivi della sua poesia sono l'ispirazione romantica, il sentimento patriottico e il ...
Leggi Tutto
Scrittore francese (Manosque, Basses-Alpes, 1895 - ivi 1970), d'origine italiana. Il suo primo libro, Naissance de l'Odyssée (1930), era preceduto, nella stampa, da una raccolta di poesie, Accompagné de [...] monde (1934), Que ma joie demeure (1935), fino a Les vraies richesses (1936), che esalta una vita quasi animale. Di idee pacifiste, pubblicò Refus d'obéissance (1937) e Vivre libre (1938-39) che gli procurarono polemiche e accuse. La sua esuberanza ...
Leggi Tutto
Libellista (Piacenza 1615 - Avignone 1644). Entrò a 16 anni tra i canonici lateranensi della Casa della Passione di Milano. Abbandonata ben presto la vita monastica, visse poi prevalentemente a Venezia [...] ecc.). Fu un epigono dell'Aretino ed è considerato tra i rappresentanti più significativi del "libertinismo" italiano. Abbracciò parecchie idee dei calvinisti. Un libello contro la Chiesa e i gesuiti, Il corriero svaligiato (pubbl. nel 1641 sotto lo ...
Leggi Tutto
SOUDAY, Paul
Salvatore Rosati
Giornalista e critico, nato a Le Havre nel 1869, morto a Neuilly-sur-Seine nel 1929. Abbandonato un progetto di carriera didattica per il quale aveva cominciato a seguire [...] e indipendente, tenne sempre fede al suo razionalismo positivistico e più che a problemi strettamente estetici mirò alle idee.
Del S. si ricordano: Les livres du "Temps" (1913, raccolta di articoli critici); Marcel Proust, Paul Valéry, André ...
Leggi Tutto
Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] , ma inserendo gli uni e gli altri in un quadro stilistico-formale, intellettuale e ideologico che è indubbia espressione delle idee e del sapere della classe dominante nell'Inghilterra e nella Francia del sec. XII: un'aristocrazia laica che si ...
Leggi Tutto
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...