Scrittore latino (Como 23 d. C. - Stabia 79); venuto a Roma giovanissimo, ricoprì cariche civili e militari; ebbe sempre un'insaziabile curiosità di leggere e prendere appunti, come racconta con ammirazione [...] autori, nel corso di un'esistenza non lunga e dedita ad affari pubblici e allo studio, non ha originalità né profondità di idee; vi è anche mancanza di critica nell'uso delle fonti e lo stile disuguale risente appunto della pluralità di queste. Ma l ...
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Romanziere e drammaturgo spagnolo (Las Palmas, Canarie, 1843 - Madrid 1920). Tutti i migliori libri di P. lasciano l'amarezza delle lotte che si combattono invano e più d'una volta si conchiudono con lo [...] e psicologica della vita contemporanea. Se ne delinea una particolare tecnica narrativa imperniata su un netto antagonismo di idee, tendenze, temperamenti, passioni, che dividono gli uomini fra loro e spesso l'armonia stessa dei singoli individui ...
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WACKENRODER, Wilhelm Heinrich
Bonaventura Tecchi
Scrittore, nato a Berlino il 13 luglio 1773, ivi morto il 20 gennaio 1798. Figlio di persone agiate (il padre era un alto magistrato prussiano, la madre [...] classico; E. J. Koch, che aprì a W. il mondo della letteratura tedesca medievale e lo mise a contatto con le idee di Herder; G. D. Fiorillo per lo studio della pittura italiana e l'avviamento alla lettura del Vasari. Spiritualmente e cronologicamente ...
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GRILLI, Alfredo
Carlo D'Alessio
Nacque a Ponticelli, frazione di Imola, il 5 marzo 1878 da Antonio, un piccolo agricoltore, e da Maria Bolognesi. Frequentò con buon esito le tre classi elementari e [...] Nuova Antologia, n. 449, agosto 1950, pp. 376-380). Sull'opera del Carducci il G. si soffermò anche in altri scritti: Idee e ritmi d'amore nell'opera carducciana (Ancona 1911; poi in Elogi e discorsi, Bologna 1936, pp. 41-78) e Carducciana (Ferrara ...
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PADULA, Vincenzo
Carmine Pinto
PADULA, Vincenzo. – Nacque ad Acri, in provincia di Cosenza, il 25 marzo 1819, da Carlo Maria e da Mariangela Caterino.
Apparteneva alla piccola borghesia della provincia [...] biografia spesso sregolata e controversa.
Le cittadine del regno napoletano avevano una propria vita intellettuale, mescolavano idee provenienti dai centri della cultura italiana e tradizioni erudite locali. La formazione di Padula fu quella della ...
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FERRANTI, Mauro
Franco D'Intino
Nacque a Ravenna il 9 apr. 1805 da Gaspare e Peppina Ghirardi.
Sacerdote, insegnante privato di eloquenza e filosofia, i suoi studi gli permisero di concorrere alla cattedra [...] ad esempio C. Witte ed E. Northon, fu invece apprezzata da G. Marchetti, S. Betti, F. Scolari, e F. M. Torricelli. Le idee., gli studi e le ricerche che portarono il F. a questa edizione sono raccolte nel suo Studio filosofico, storico e morale sul ...
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Poligrafo inglese (Langar, presso Bingham, 1835 - Londra 1902). Lasciò la carriera ecclesiastica contro la volontà paterna e fece l'allevatore di pecore in Nuova Zelanda. Tornato in patria, studiò pittura [...] ), critica demolitrice degli ideali vittoriani sulla religione, la famiglia e la scienza. La reazione antivittoriana ha riconosciuto nel B. un rivoluzionario e un precursore. Ricchi di spunti e idee i suoi taccuini, The note -books of S. B. (1912). ...
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WAHL, Jean
Vittorio STELLA
Filosofo e poeta francese, nato a Marsiglia il 25 maggio 1888. Compì gli studî liceali e universitarî a Parigi, avendo maestri Bergson, Boutroux, Brunschvicg, Rauh. Ottenuti [...] ), il suo primo libio, studiò talune correnti del pensiero anglosassone da Bradley a Russell; lo stesso anno apparve Du rôle de l'idée d'instant dans la philosophie de Descartes. Nell'Ètude sur le Parménide de Platon (1926) si enuncia ciò che sarà un ...
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Librettista e poeta satirico dialettale veneziano del sec. XVII.
È autore dei seguenti libretti d'opera, scritti per C. Monteverdi e per F. Cavalli, e tutti per i teatri di Venezia: Gli amori di Apollo [...] - che furono riuniti in un volumetto, intitolato Le ore oziose, pubblicato a Venezia per i tipi del Giuliani, nel 1656 - il Busenello presta ai personaggi antichi idee e atteggiamenti del suo tempo, con la più grande anacronistica disinvoltura. ...
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La retorica è, assieme alla grammatica, la più longeva disciplina che studi il linguaggio e il suo uso. Proprio per questa ragione, ogni tentativo di ricostruirne le vicende storiche, oltre che essere [...] della compositio). Il X libro, forse il più noto, si rivolge al modo in cui l’oratore può ottenere abbondanza di idee (copia rerum) attraverso l’imitazione degli scrittori più autorevoli, leggendo le loro opere ed emulando il loro stile. L’XI libro ...
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mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...