Francesco De Sanctis: Opere – Introduzione
Natalino Sapegno
Pur senza entrare nel merito delle riserve, che più volte e fondatamente sono state espresse, circa l’attendibilità nei particolari della [...] e stimolare il fervore di una mente che aderisce con estrema alacrità e con intensa partecipazione al progresso in atto delle idee e della sensibilità. È di quegli anni anche la sua prima esperienza della lotta politica, e, in accordo con le tendenze ...
Leggi Tutto
EGIZIO, Matteo
Massimo Ceresa
Nacque a Napoli il 23 genn. 1674.
Il padre era originario di Gravina di Puglia, dove serviva come agente la nobildonna Maria Milano dei principi di Ardore. Quest'ultima [...] . Tornò poi a Napoli, ma rimase sei anni in volontaria relegazione, dedicandosi ai suoi studi.
L'E. condivideva le idee di alcuni letterati di tendenza purista ed antimarinista che si riunivano in casa di Domenico Caravita, nel quartiere dei Vergini ...
Leggi Tutto
EMILIANI, Giuseppe Maria
Franco D'Intino
Nacque da Antonio e da Angela Maria Betti il 16 genn. 1776 a Faenza (od. prov. Ravenna), ultimo erede di un'antica famiglia che discendeva - secondo una ricostruzione [...] 1797, l'E., pur non del tutto avverso alle nuove idee, risultò inviso al governo rivoluzionario per aver celebrato in versi reazionario al tempo del dominio francese, fu giudicato di idee troppo avanzate dai conservatori: nel maggio 1832, accusato di ...
Leggi Tutto
BONSANTI, Alessandro
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 25 nov. 1904 da Giuseppe e da Lavinia Lelli. Studente della facoltà di ingegneria, dissesti famigliari lo costrinsero a troncare gli studi. [...] polemica separava il B. da Carocci; mentre il primo sosteneva giunto il momento di trasformare Solaria in una rivista di idee capace di dialogare anche col fascismo, il B., fedele al convincimento di una autonoma "civiltà delle lettere" fuori da ogni ...
Leggi Tutto
Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] ai libri. Botteghe di dotti librai copiano eleganti volumi. La stampa imprime un ritmo sempre più veloce al moto delle idee. Si afferma l’insegnamento pubblico del greco.
Tanta parte del patrimonio greco per la prima volta torna a vivere in Italia ...
Leggi Tutto
Scrittore (Firenze 1513 - Monselice 1574). Spirito inquieto e curioso, ingegno versatile e bizzarro, fu autore prolifico. Sua opera maggiore sono I marmi (1553).
Vita
Frate servita, abbandonò nel 1540 [...] a Firenze, il D. rappresenta la vita intellettuale, morale, sociale del suo tempo, combatte vizî e superstizioni, precorre idee sociali e dottrine scientifiche moderne. Per suggestione dell'Elogio della pazzia di Erasmo, amò chiamarsi "pazzo", e su ...
Leggi Tutto
Màgris, Claudio. - Germanista e scrittore italiano (n. Trieste 1939). Ha dedicato importanti studi alla cultura della Mitteleuropa (interessandosi anche di autori italiani di confine, come B. Marin e I. [...] 1971; L'anello di Clarisse. Grande stile e nichilismo nella letteratura moderna, 1984. La sua produzione narrativa, nutrita di idee e di raffinata eleganza, comprende: Illazioni su una sciabola (1984); Danubio (1986); Un altro mare (1991), mosaico di ...
Leggi Tutto
La parte di uno scritto e, più spesso, di un’opera scenica, narrativa, o di un film, in cui sono introdotti a parlare due o più personaggi.
Letteratura
Prescindendo dalle opere sceniche, dove è nel suo [...] uno dei mezzi più in uso ed efficaci di discussione e di propaganda religiosa, adoperato o per convincere il contraddittore delle nuove idee, o per riferire dispute realmente avvenute, o per fare l’apologia di un santo. Ricordiamo soltanto i d. di s ...
Leggi Tutto
Pseudonimo dello scrittore giapponese Hiraoka Kimitake (Tokyo 1925 - ivi 1970). Radicato nella tradizione classica del suo paese ma anche conoscitore e ammiratore della letteratura occidentale, con particolare [...] ; Utsukushii hoshi "La stella meravigliosa", 1961, con spunti fantascientifici). Agli inizî degli anni Sessanta divenne acceso fautore di idee nazionaliste e militariste, fino al punto di dar vita (1968) a una associazione paramilitare, Tate no kai ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del poeta lettone Jānis Pliekšāns (Tadenava, Zemgale, 1865 - Riga 1929). Redattore capo (1891-95) del giornale Dienas Lapa ("Il quotidiano"), fondato nel 1886 come organo del movimento Jaunā [...] ´ja Muromec e del 1928 il dramma Rīgas ragana ("La strega di Riga"). Poeta lirico, per lo più ispirato a idee sociali e morali, dallo stile serrato, impressionistico, R., soprattutto per i suoi drammi, ebbe grandissima importanza politica durante le ...
Leggi Tutto
mercato delle idee
loc. s.le m. La comunicazione e lo scambio delle idee, ispirati a modelli che si richiamano al mercato economico e finanziario. ◆ Il problema della «tecnologia e economia della comunicazione» costituisce, insieme ad altre...
idea
idèa s. f. [dal gr. ἰδέα, propr. «aspetto, forma, apparenza», dal tema di ἰδεῖν «vedere»]. – 1. a. Nel sign. più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in partic. la rappresentazione di un oggetto...