Popolazione dell’America Centrale, parlante il nahuatl, ora scomparsa come unità etnica. Mossisi in antichi tempi da sedi imprecisate nel Settentrione (forse le Montagne Rocciose, i Grandi Laghi ecc.), [...] tracce nelle grandi città religiose, prima fra tutte Cholula.
La lingua nahuatl è documentata da iscrizioni ideografiche e geroglifiche e da testi redatti in epoca postcolombiana con grafia spagnola adattata; attualmente continuata dalle parlate ...
Leggi Tutto
traslitterazione In linguistica, trascrizione di un testo secondo un sistema alfabetico diverso dall’originale. La t. non mira tanto a dare un’interpretazione fonetica di un testo o a facilitarne la lettura [...] e quella in cui si traslittera) entrambe alfabetiche: l’operazione di rendere con i segni dell’alfabeto latino scritture di tipo non alfabetico (per es. le scritture ideografiche del cinese e del giapponese) è detta più propriamente romanizzazione. ...
Leggi Tutto
scrittura
Domenico Russo
La trasmissione delle conoscenze
Il termine scrittura indica i sistemi di tracce grafiche convenzionali dotate di significati che gli uomini hanno adoperato per registrare e [...] e così via. Nascono così tra i seimila e i quattromila anni fa in vari punti del mondo i sistemi ideografici di trasmissione scritta del sapere che mettono fine alla lunga preistoria umana e danno inizio alla storia.
Cunei, geroglifici, pinterros ...
Leggi Tutto
Semantica
Tullio De Mauro
*La voce enciclopedica Semantica è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Il valore delle parole, arricchita e aggiornata da un contributo di Stefano Gensini.
sommario: [...] sono di numero finito. Due, per lo meno, oppure, come si è visto, tre, quattro, dieci, ecc. Nelle scritture ideografiche i segni possono arrivare a essere anche migliaia. Si tratta comunque di numeri finiti, anche se oscillanti. Un codice semiologico ...
Leggi Tutto
ideografia
ideografìa s. f. [comp. di ideo- e -grafia]. – 1. Rappresentazione grafica delle idee, come sistema di scrittura non alfabetico, che non tiene cioè conto dell’aspetto fonologico del linguaggio, bensì fa uso di simboli (ideogrammi)...